Andor, Stellan Skarsgård lo definisce “Star Wars per adulti”

Le parole dell'attore Stellan Skararsgard sulla sua partecipazione a Andor soìono emozionanti e rivelatrici della sua qualità ormai riconosciuta!

Stellan Skarsgård, star di Andor, ha dichiarato in un’intervista che lo show Disney+ è la dimensione di Star Wars per adulti. Creato dallo sceneggiatore e regista nominato agli Oscar Tony Gilroy, ha debuttato su Disney+ nel settembre 2022, la serie TV si concentra su Cassian Andor (Diego Luna) prima degli eventi di Rogue One: A Star Wars Story. La stagione 1 ha ricevuto recensioni entusiastiche, con la stagione 2 di Andor che diventa uno dei progetti Disney+ più attesi. Il dramma è stato spesso citato come un esempio più adulto della serie, uno spin-off con maggiori ambizioni e profondita.

Le parole di Stellan Skarsgård in un’intervista: lo show per adulti appartenente alla saga di Star Wars

Durante la promozione di Dune 2, Skarsgård ha ripercorso la sua intera carriera in un video per Vanity Fair. L’attore candidato agli Emmy, che interpreta Luthen Rael nello show Disney+, ha spiegato perché ritiene che Andor sia Star Wars per adulti. Ha anche parlato del monologo memorabile di Luthen, spiegando perché ha girato la scena 10 volte. Ecco i commenti di Skarsgård:

Gli esseri umani sono più di due personaggi. Siamo diversi quando incontriamo la nostra famiglia e quando siamo con i nostri amici e quando siamo… È una sorta di stato naturale, ma qui in Andor, ho interpretato… Prima di tutto, era molto ben scritto. È stato Tony Gilroy a scriverlo. È come Star Wars per adulti. È una società molto oppressiva, è una società fascista, e si sente la sua presenza. I personaggi sono molto ben delineati!. L’intervisatore ha poi osservato:”E hai detto che hai dovuto fare questa ripresa10 volte”.

L’attore ha risposto: “Dovuto fare? L’ho fatto 10 volte perché non era buono. Voglio dire, non esattamente, ma se sai che qualcosa è sbagliato… Ah, lo sai che è sbagliato, lo sai che è sbagliato, lo sai… Ah! Non è sbagliato. Alla fine, ho ricevuto una sceneggiatura che era come un personaggio che volevo interpretare da quando avevo 10 anni. E poi, naturalmente, chi non vuole pilotare una nave? Un’astronave? Chi non vuole sparare con pistole laser? Voglio dire, è il bambino che c’è in me.”

Come suggerito dalle osservazioni di Skarsgård, Andor rappresenta un punto di forza, potrebbe essere la storia di Star Wars più potente degli ultimi anni. La serie ha ricevuto otto nomination agli Emmy ed è caratterizzata dal suo ampio consenso sia dalla critica che dal pubblico. Questo è probabilmente dovuto, almeno in parte, non solo ai temi ponderosi ed eterni di ribellione contro l’oppressione e alla speranza per un mondo migliore, ma anche perché Andor è sapientemente orchestrato da Gilroy e dal suo team, intrecciando azioni mozzafiato con momenti indimenticabili dei personaggi.

Il dramma futuristico ha il vantaggio di raccontare la sua storia attraverso diversi episodi, piuttosto che un film relativamente più confinato, e ne trae il massimo vantaggio. Il personaggio principale è ben delineato, rendendo Luna un protagonista convincente. Lo stesso vale per Luthen e Mon Mothma (Genevieve O’Reilly), che devono entrambi portare avanti le loro doppie vite in mezzo a turbamenti personali. Lo spettacolo estende lo stesso favore ad antagonisti come Syril (Kyle Soller) e Dedra (Denise Gough).

La saga di Gilroy vola perché sa perfettamente cosa serve per realizzare le sue ambizioni elevate.

Andor comprende, argomentabilmente meglio di qualsiasi altra estensione Disney+ di Star Wars e persino Marvel, cosa significa avere successo come serie TV nel lungo periodo. Parte da un punto che pone la priorità sui personaggi e sulla scrittura incisiva, unendo ciò allo spettacolo associato al grande schermo. Anche se i temi in gioco hanno guadagnato alla serie la descrizione di “per adulti” menzionata da molti in passato, la saga di Gilroy vola perché sa perfettamente cosa serve per realizzare le sue ambizioni elevate.