Ana Obregón e i dettagli shock della sua maternità surrogata: “la bimba è nata dal seme di mio figlio morto”

L'attrice spagnola ha rivelato un macabro dettaglio su un fatto che ha già fatto parecchio discutere.

Ana Obregón è una famosa attrice spagnola classe 1955 nativa di Madrid che ha una carriera davvero particolare alle proprie spalle. Tra recitazione, produzione e conduzione, la diva è stata lanciata nel mondo dell’intrattenimento nel 1981, in Car Crash di Antonio Margheriti, per poi apparire anche in Macchina per uccidere 2 (1984), Voglia di cantare (1985), Il delitto del Sahara (1988), Sei delitti per Padre Brown (1988), Lo sguardo dell’altro (1988). Una carriera decisamente vasta e importante, ma nell’ultimo periodo la diva si è fatta notare per una scelta personale che ha fatto molto scalpore. La celebrità, infatti, ha deciso, negli Stati Uniti, di concepire una figlia grazie alla maternità surrogata, avendo 68 anni. Tale procedura è assolutamente vietata e condannata in Spagna ed è per questo motivo che l’artista ha fatto tutto questo nel Memorial Regional Hospital a Miami, in Florida.

Ana Obregón ha dovuto concepire a Miami, in Florida, essendo la pratica illegale in Spagna

Ana Obregón - Cinematographe

Ana Obregón ha spiegato tale scelta: nel 2020, l’attrice ha perso tragicamente, a soli 27 anni, il figlio Aless Lequio a causa di un tumore. Questo è quindi un ritorno alla vita, ma, a quanto pare, la storia ha un altro elemento da considerare. Come riportato dall’ANSA, infatti, l’artista ci ha tenuto a precisare da dove ha recuperato il seme e la risposta ha dell’incredibile: proprio dal figlio morto. Pare che in punto di morte, l’ultima volontà del giovane era proprio quella e quindi la madre ha deciso di tentare questo percorso. Di seguito trovate le sue parole nel dettaglio:

“Legalmente è mia figlia, e così viene indicato sul suo passaporto. La registrerò presso il Consolato spagnolo e così potrò portarla a casa. Ho preso la decisione di iniziare il processo di maternità surrogata, che come è noto implica la partecipazione di una donatrice di ovulo e di una gestante, il giorno stesso in cui lui è volato in cielo.”

Ana Obregón ha poi raccontato di non voler nascondere per nessun motivo al mondo l’identità del padre alla piccola, anche se chiaramente vuole solamente rivelarle che la madre era una donatrice. Un gesto che comunque ha fatto molto discutere ma che rivela, alla base, una mancanza d’amore infinita.

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Fonte: ANSA