Alessia Marcuzzi: “Per Simone Inzaghi ho rinunciato all’Actor’s Studio”. Poi rivela i registi per i quali reciterebbe nuda

Alessia Marcuzzi ha rinunciato a frequentare l'Actor's Studio (sotto consiglio di Harvey Keitel) per amore. Oggi sarebbe disposta a recitare nuda, ma solo per due registi: ecco quali!

In procinto di condurre insieme a Carlo Conti l’edizione 2024 dei prestigiosi David di Donatello, la cui cerimonia verrà trasmessa in prima serata da Rai 1 il prossimo 3 maggio, Alessia Marcuzzi ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de Il Corriere della Sera in cui ha ripercorso tante tappe della sua pluridecennale carriera nel mondo dello spettacolo, rivelando qualche retroscena inedito.

Alessia Marcuzzi, il retroscena sull’Actor’s Studio e i registi per cui si spoglierebbe

Alessia Marcuzzi; cinematographe.it

Per anni Alessia Marcuzzi è stata il volto di punta di reality come L’isola dei famosi e Grande Fratello, oltre che dello storico Festivalbar. Il suo sogno da bambina però era quello di diventare attrice, professione che ha comunque avuto modo di perseguire nel corso della sua carriera, basti pensare ai suoi tre anni nella fiction Carabinieri. Al cinema è stata nel cast di quattro film, tra cui Il mio West di Giovanni Veronesi. Un’esperienza che la showgirl ricorda con piacere: “Avevo 26 anni, mi sentivo in paradiso. Interpretavo la maïtresse del bordello, amante di Harvey Keitel, mentre David Bowie mi violenta e uccide. Non è da poco essere ammazzata da David Bowie. La sua presenza metteva a tutti una tensione incredibile, spaventava già prima del suo arrivo. Era educato, sempre vestito da cowboy, anche quando non doveva girare. Con Harvey Keitel siamo diventati amici, mi ha fatto un sacco di complimenti e mi ha consigliato di seguire i corsi di recitazione all’Actor’s Studio“. Alla fine decise di non frequentare i corsi della scuola di recitazione più prestigiosa di Los Angeles per amore. In quel periodo, infatti, incontrò Simone Inzaghi, attuale allenatore dell’Inter, con cui è stata legata sentimentalmente fino al 2004 e con cui condivide un figlio, Tommaso.

Nel corso dell’intervista, Alessia Marcuzzi ha rivelato che tra le sue attrici preferite c’è Monica Vitti: “Ogni tanto qualcuno dice che fisicamente le somiglio. La bionditudine, la voce afona, una fuoriclasse che ha unito commedia e cinema d’autore“. Tra i registi, uno dei suoi preferiti è Nanni Moretti: “Adoro il suo realismo e la sua ironia e come me odia i sabot, le scarpe chiuse davanti e aperte sul tallone“. Alla domanda “Se per un film le chiedessero di spogliarsi?“, la conduttrice ha risposto: “Aspetto che me lo chiedano Sorrentino e Lanthimos, il regista di Povere creature“. Infine, una battuta sui film più recenti che ha amato. “Perfect Days di Wim Wenders dove l’omino che pulisce i bagni ti fa pensare a non avere troppi grilli per la testa, mi ha fatto venire i lucciconi. Il mio film straniero preferito ai David è quello che si premierà, Anatomia di una caduta di Justine Triet. Ancora oggi non ho capito se la protagonista è colpevole della morte del marito oppure no. Ai David lo chiederò direttamente alla regista“.