Alessandro Gassmann in Natale senza Babbo sfida i ruoli: “Voglio una Mamma Natale. E anche una Papessa”

“È tempo per una Mamma Natale. E perché non una Papessa? Per quale motivo una donna non può celebrare una messa?”

In Natale senza Babbo, in arrivo su Prime Video il 28 novembre, Alessandro Gassmann veste i panni di un Babbo Natale decisamente insolito: un uomo in piena crisi esistenziale, quasi una rock star sfiancata dal peso del consumismo natalizio. Al suo fianco, una Margaret determinata e concreta, interpretata da Luisa Ranieri, che prova a tenere insieme ciò che resta di un matrimonio alla deriva. La metafora è chiara: dietro slitte e fiocchi, c’è una coppia che sta affrontando un divorzio, e un uomo che fatica a ritrovare se stesso.

Accanto ai due protagonisti sfilano figure iconiche della tradizione: Caterina Murino è una Befana dal piglio deciso, Valentina Romani dà nuova vita a Santa Lucia, Diego Abatantuono fa da mentore ai Babbi Natale in burnout, e Angela Finocchiaro veste i panni della psicologa. Alla regia c’è Stefano Cipiani, con una sceneggiatura di Michela Andreozzi, che compare anche nel cast, affiancata da Filippo Macchiusi.

Tra una nevicata e una crisi di identità, il film apre le porte a un tema più ampio: quello dell’emancipazione femminile. È quanto emerge da un’intervista rilasciata per Cinematografo.it (via Adnkronos). Ranieri lo dice chiaramente: “Le donne hanno bisogno del loro spazio e della loro identità. Non si può vivere all’ombra di un uomo. E tutti devono poter accedere agli stessi mestieri, senza barriere: non esiste un lavoro maschile o femminile”.

Alessandro Gassmann rilancia con la sua consueta ironia, ma non senza una punta di verità: È tempo per una Mamma Natale. E perché non una Papessa? Per quale motivo una donna non può celebrare una messa?. Poi aggiunge una riflessione: Natale sta diventando solo mercificazione quando, forse, basterebbero più ascolto e più abbracci. Una commedia, insomma, che usa il Natale per parlare di rapporti umani, ruoli che cambiano e tradizioni che – senza perdere il loro valore – possono evolversi. Anche Babbo Natale, dopotutto, ogni tanto ha bisogno di una mano. E magari, questa volta, gliela dà una donna.