Alec Baldwin: continuano le accuse da parte della famiglia di Halyna Hutchins
Continua la vicenda giudiziaria che ha coinvolto l'attore Alec Baldwin sul set di Rust: la famiglia della direttrice della fotografia lo cita in giudizio per omicidio colposo.
La tragedia avvenuta sul set di Rust durante le riprese non verrà certo dimenticata facilmente, né dai fan né da coloro che sono stati coinvolti in prima persona nel terribile evento. La pistola erroneamente carica di Alec Baldwin che ha sparato un colpo colpendo a morte la direttrice della fotografia Alina Hutchins nel 2021 è ancora al centro di discussioni e soprattutto vicende giudiziarie. Quello che poteva passare come un disastroso incidente, fatale per la giovane artista, viene invece portato in tribunale dalla famiglia della vittima. Le accuse sono rivolte direttamente all’attore: l’accusa è, addirittura, di omicidio colposo. La star, naturalmente, si dichiara innocente e esente da qualsiasi resposanbilità, ribadendo che le cause dell’accaduto vanno ricercate altrove.
Baldwin è stato incriminato per omicidio colposo nel gennaio dello scorso anno, ma si aggiungono alle accuse anche le citazioni in giudizio da parte dei genitori e dalla sorella di Halyna, attualmente residenti in Ucraina.
Alec Baldwin, continuano le accuse e i guai giudiziari per l’attore a causa dell’accaduto sul set di Rust
Nonostante le nuove accuse, che piovono su di lui e su altri membri dello staff, Alec Baldwin si difende con una ricca schiera di avvocati e sostiene sempre la tesi dell’incidente. Intanto, a subire le conseguenze della negligenza avvenuta sul set del film low cost di Souza sono l’armiera della troupe Hannah Gutierrez-Reed e l’assistente regista Dave Halls, che aveva messo la psitola in mano a Baldwin assicurandogli che fosse non pericolosa in alcun modo. Per Halls sono stati patteggiati sei mesi di libertà vigilata. Gli avvocati della star hanno inoltre inoltrato una richiesta per far cedere le accuse più gravi, relative al potenzialmente ulteriore dell’arma coinvolta.
La violazione non era in atto al momento dell’incidente. “I pubblici ministeri hanno commesso un errore legale di base accusando il signor Baldwin in base a una versione dello statuto sul potenziamento delle armi da fuoco che non esisteva alla data dell’incidente” commenta il team legale di Alec Baldwin. Lo scopo è quello di moderare i rischi per l’attore. Il potenziamento dell’arma potrebbe costare una proroga della pena, ma a quanto sostiene la difesa questa clausola non era presente prima del maggio 2022.
“La dichiarazione del governo sulla probabile causa non contiene alcuna accusa secondo cui il signor Baldwin ha agito con l’intento di intimidire o ferire una persona, e la sua descrizione della presunta condotta chiarisce che la tragica morte della direttrice della fotografia Halyna Hutchins è stata un incidente” concludono gli avvocati.