Alain Delon e l’inaspettato secondo testamento: ecco chi sarà l’erede

stavolta, è la sua eredità a fare più rumore dei suoi film.

A quasi un anno dalla morte di Alain Delon, scomparso il 18 agosto 2024, il suo nome continua a riempire le cronache. Stavolta non per un omaggio o una retrospettiva cinematografica, ma per un documento esplosivo: un secondo testamento. Rivelato da Paris Match, il documento è stato redatto in gran segreto a Ginevra il 24 novembre 2022, davanti alla figlia Anouchka e all’avvocato Christophe Ayela. Nessun altro familiare ne sapeva nulla. E le conseguenze, come prevedibile, sono state immediate.

Il secondo testamento di Alain Delon divide la famiglia

Il secondo testamento di Alain Delon crea tensioni in famiglia - Cinematographe.it
Ph. Credits: Nuță Lucian from Cluj-Napoca (Wikimedia Commons)

Il punto più spinoso? Alain Delon ha deciso di lasciare i diritti morali legati alla sua immagine, carriera e memoria artistica solo alla figlia Anouchka. Un’esclusiva pesantissima: significa che solo lei potrà autorizzare biografie, documentari, mostre o qualsiasi utilizzo del nome “Delon” in progetti ufficiali. Una mossa che ha lasciato il fratello Anthony “estremamente ferito”, come ha dichiarato lui stesso. La tensione tra i due fratelli, già altissima da anni, si è fatta ancora più tagliente.

Secondo l’avvocato Laurence Bedossa, ultimo consigliere legale di Delon, la scelta dell’attore era chiara: “Voleva tagliare i legami familiari”. Del resto, le fratture nella famiglia Delon non sono mai state nascoste. Già nel 2022 Anthony aveva raccontato del desiderio del padre di ricorrere all’eutanasia e delle istruzioni lasciate in quel primo testamento, che assegnava la metà dell’immenso patrimonio – si parla di almeno 200 milioni di euro – proprio ad Anouchka. I due fratelli maschi, Anthony e Alain-Fabien, dovevano spartirsi il resto.

Il secondo testamento di Alain Delon crea tensioni in famiglia - Cinematographe.it
Ph. Credits: Georges Biard (Wikimedia Commons)

L’accusa più pesante? Che Anouchka avrebbe tenuto nascosti ad Anthony alcuni documenti medici sulle reali condizioni del padre. Da lì, una denuncia alla polizia, risposte durissime dell’avvocato Ayela e perfino l’ipotesi – mai concretizzata – che Alain Delon volesse querelare il primogenito per diffamazione.

Un finale amaro per una delle icone del cinema mondiale. Delon aveva sempre dichiarato di voler “lasciare tutto ai figli” e detestava le “vendite postume”. Ma anche da morto, la sua eredità – materiale e simbolica – continua a dividere. E a far rumore.

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