Addio a Martina Di Tommaso, la regista di Via della Felicità

La regista pugliese Martina Di Tommaso, nota per il documentario Via della Felicità, è venuta a mancare lo scorso 22 maggio.

Addio alla giovane regista Martina Di Tommaso, autrice di Via della Felicità e Lucha Y Siesta

Addio a Martina Di Tommaso. La regista si è spenta lo scorso 22 maggio. Nata a Bari, aveva mosso i primi passi nel mondo del cinema frequentando l’Accademia del Cinema Ragazzi, una scuola di cinema sociale e popolare nata nel 2005 nella difficile zona di San Pio. Dopo aver realizzato alcuni videoclip, tra cui quello del brano Abbiamo solamente di Ghemon, si diplomò in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma nel 2012 e l’anno successivo era diventata insegnante dell’Accademia barese.

La sua opera prima è stato il documentario Via della Felicità, girato nel 2017. Il soggetto del film è stato finalista al Premio Solinas Documentario e agli Italian Doc Screenings, e ha vinto il premio di sviluppo di In Progress del Milano Film Network. Prodotto da Controra con Rai Cinema in associazione con Kinesis Film, e presentato in prima mondiale al Festival dei Popoli, Via della felicità inizia a Enziteto, un quartiere dormitorio del barese, che la protagonista trentaseienne Elisa lascia perché non vuole che i suoi figli crescano lì. Si trasferisce in Germanio dalla sorella, ma lo sradicamento e il silenzio amplificano la solitudine. Elisa e i suoi figli sono costretti così a trovare il proprio posto nel mondo. Martina Di Tommaso aveva un legame fortissimo con sua figlia, come rivelò nelle note di regia:

Via della Felicità nasce da un incontro umano fortissimo, quello tra me e Elisa.
Ci siamo riconosciute e scelte a vicenda, ho scelto di seguirla in Germania perché in realtà l’avrei seguita ovunque, travolta dalla sua forza e dal suo coraggio. Elisa e la sua famiglia hanno accolto senza riserve me e il mio sguardo e abbiamo iniziato a filmare con una naturalezza che non ha mai smesso di sorprenderci, finché i momenti in cui la camera era accesa sono arrivati ad assomigliare completamente a quelli in cui era spenta. Via della felicità è una fotografia intima e discreta di una famiglia alla ricerca di uno spazio di felicità possibile. È la storia del grande atto di coraggio necessario a raggiungere un altrove indefinito e della lotta silenziosa che Elisa e i suoi figli hanno dovuto compiere per restare in Germania e non tornare indietro.

Nel 2019, Martina Di Tommaso aveva scritto la sceneggiatura del cortometraggio Mia sorella di Saverio Cappiello, mentre nel 2020 con un altro cortometraggio, dal titolo Lucha Y Siesta, aveva raccontato la casa delle donne che porta lo stesso nome a Roma, fondamentale esperienza autogestita di accoglienza per donne vittime di violenza nata nel 2008 dall’occupazione di una palazzina dell’Atac nel quartiere Tuscolano, oggi minacciata di sgombero.