Addio a Maria Riva, figlia di Marlene Dietrich e pioniera della televisione americana. Aveva 100 anni

Attrice raffinata e tra le prime donne a firmare un contratto esclusivo con la CBS, Riva è stata una delle protagoniste più riconoscibili della televisione americana degli anni ’50

È morta nel sonno a 100 anni Maria Riva, attrice, scrittrice e unica figlia della leggendaria Marlene Dietrich. Si è spenta nella casa del figlio Peter Riva, a Gila, nel New Mexico, dove viveva dall’inizio dello scorso anno. Attrice raffinata e tra le prime donne a firmare un contratto esclusivo con la CBS, Riva è stata una delle protagoniste più riconoscibili della televisione americana degli anni ’50, quando gli show andavano ancora in onda in diretta e il piccolo schermo stava inventando il proprio linguaggio.

Nata a Berlino il 13 dicembre 1924 da Marlene Dietrich e dal montatore Rudolf Sieber, Maria Elisabeth Sieber – questo il suo nome di nascita – crebbe all’ombra di una madre iconica. Trasferitasi a Los Angeles a soli cinque anni, recitò al fianco della madre ne L’imperatrice scarlatta (1934) di Josef von Sternberg, dove interpretava Caterina la Grande da bambina, e ne Il giardino di Allah (1936) di David O. Selznick, uno dei primi film in Technicolor.

Negli anni ’40, dopo aver studiato alla Max Reinhardt Academy di Los Angeles e aver calcato i palcoscenici di Broadway accanto a Tallulah Bankhead, Maria Riva entrò in televisione, divenendone presto una presenza familiare. Fu protagonista di serie antologiche come Studio One, Suspense, Lux Video Theatre e The Philco Television Playhouse, conquistando due nomination agli Emmy Awards come miglior attrice nel 1952 e nel 1953.

Autoironica, Riva amava definirsi “una Dietrich dei poveri”, ma la sua importanza nel panorama televisivo americano fu tutt’altro che minore. Sotto contratto con la CBS, recitava spesso in diretta — talvolta in due programmi nello stesso giorno, e divenne il volto di una nuova generazione di attrici capaci di passare dal dramma alla pubblicità con naturalezza. Fu anche testimonial per l’Alcoa, mostrando agli spettatori americani come usare un prodotto allora rivoluzionario: la carta stagnola. Negli anni ’60 abbandonò progressivamente la scena per dedicarsi alla famiglia e per curare la carriera della madre, gestendo i suoi spettacoli a Las Vegas e i tour internazionali.

Dopo la morte di Marlene Dietrich nel 1992, Maria pubblicò un libro che è oggi considerato una delle biografie più oneste e complete sulla diva tedesca. “Mi considero una biografa, non una figlia”, disse nel 2009. “Ciò che era giusto era giusto, ciò che era sbagliato era sbagliato. Bisogna dire la verità, anche quando fa male”. Negli anni successivi firmò altri volumi dedicati alla madre, un romanzo storico – You Were There Before My Eyes (2017) – e un libro fotografico con immagini inedite di Dietrich.

Dopo decenni lontana dai set, Riva tornò a recitare nel 1988 in Scrooged – Fantasmi in festa di Richard Donner, al fianco di Bill Murray, dove interpretava la moglie del personaggio di Robert Mitchum.
Sul set lavoravano anche i suoi figli: J. Michael Riva, scenografo del film, e John-Paul Riva, assistente di produzione.

Maria Riva è sopravvissuta a tre dei suoi quattro figli e al marito William Riva, morto nel 1999. Oltre a Peter e John-Paul, lascia un altro figlio, David, e quattro nipoti: Lily, Ayla, Aidan e Marilee.

Fonte: THR