A Charlie Brown Thanksgiving sciocca gli americani, tra cannibalismo e razzismo
A Charlie Brown Thanksgiving ieri sera ha sconvolto gran parte dei giovani statunitensi. Ecco perché, tra razzismo e cannibalismo.
Il cortometraggio A Charlie Brown Thanksgiving ha colpito diversi americani per il suo razzismo e per una particolare scena con Woodstock
La rete ABC ieri sera ha mandato in onda il classico film d’animazione A Charlie Brown Thanksgiving, un cortometraggio del 1973 basato sui celebri personaggi di Charles M. Schulz. Nonostante sia un film piuttosto datato, ieri sera ha sconvolto gran parte della popolazione degli Stati Uniti, per lo più persone giovani che, con ogni probabilità, lo hanno guardato per la prima volta. I Peanuts sono personaggi evergreen, ma certe scene andrebbero riadattate per i tempi moderni…
La scena che ha fatto più scalpore è quella dove il gruppo di amici mangiano in compagnia il pranzo per il Thanksgiving. E non ci vuole certo un occhio critico per vedere che qualcosa stona. Franklin, l’unico bambino di colore del gruppo, è seduto da solo e su una sedia molto più bassa rispetto a quella dei suoi amici.
I forgot how racist the Charlie Brown Thanksgiving is.
— Punkass (@YoItsMeDJ) November 28, 2019
It’s that time of year again were my dad talks about how racist the Charlie Brown dinner is for having Franklin on one side of the table and everyone else and the dog is on the other pic.twitter.com/JFjrlEjpwo
— Kaysonc (@Kaysonc1) November 28, 2019
L’altra scena che sta scioccando gli spettatori di A Charlie Brown Thanksgiving è quella che coinvolge l’uccello giallo Woodstock. Durante un picnic con Snoopy lo si vede gustarsi un tacchino. Il tacchino è un uccello, Woodstock è un uccello.
Good Lord Woodstock! Your eating your Uncle Turk?! #CharlieBrownThanksgiving
— CyberSpock (@kaufman_roger) November 28, 2019
Another year, another opportunity for Woodstock to practice cannibalism. https://t.co/hknRRAUk1E
— Sam Mostow (@SamMostow04) November 28, 2019