Maniac: i mondi e la droga, la spiegazione della serie TV Netflix

Dai curiosi mondi al tema della droga, la spiegazione della serie TV Netflix Maniac, diretta da Cary Fukunaga con Emma Stone e Jonah Hill

La nuova miniserie di Netflix, Maniac, scritta da Patrick Somerville (The Leftlovers) e diretta da Cary Joji Fukunaga (True Detective), vede Emma Stone e Jonah Hill nel ruolo di due anime perse alle prese con lo stesso trial farmaceutico. In compagnia di altri dieci estranei vengono reclutati per testare una terapia farmacologica a tre stadi, che promette di guarire le loro menti da qualsiasi cosa, dalle malattie mentali ai traumi passati. Owen (Hill) e Annie (Stone) viaggiano in una serie di elaborati mondi onirici, nei quali sono costretti ad affrontare i loro peggiori ricordi e i loro demoni interiori con l’aiuto di una sofisticata intelligenza artificiale chiamata GRTA (Sally Field).

Maniac guarda ai mondi distopici di Legion o Black Mirror per quanto riguarda l’ambientazione. Lo testimoniano lo skyline di New York, nel quale è presente la Statua di “Extra Liberty” invece della Statua della Libertà, le strade piene di pubblicità stile Grande Fratello e la presenza di professioni come “adBuddy” o “FriendProxy”. In più la sperimentazione dei farmaci porta all’esplorazione di una serie di mondi onirici, che vanno da fantasie “tolkienschiane” a scenari da giorno del giudizio. Tutti creati usando elementi della vita reale di Owen e Annie, popolati dalla loro famiglia, amici e figure di passaggio.

Ma facciamo un passo alla volta.

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Maniac: un curioso mondo distopico

maniac, cinematographe.it

Come evidenziato dai computer monocromatici e dai robot per la pulizia della cacca dei cani, Maniac è ambientato in una versione alternativa della realtà in cui la tecnologia è sia meno che più avanzata della nostra. L’anno di nascita del Dr. James K. Mantleray (Justin Theroux) si rivela essere il 1977, quindi lo show è ambientato ai giorni nostri, ma le cose non sono esattamente come le conosciamo.

Nella società di Maniac, le persone che sono a corto di denaro possono scegliere un servizio di pagamento alternativo chiamata “adBuddy”, il che significa che si uniranno per un po’ di tempo a una persona che leggerà loro spot pubblicitari su misura. Comodo no? Ma c’è dell’altro. Quando Annie chiede se può pagare un pacchetto di sigarette con un adBuddy, il cassiere rifiuta, dicendole che gli agenti del servizio registrano tutte le conversazioni dei clienti al fine di raccogliere dati per il “Database dei desideri nazionali”. Infatti l’AdBuddy che Owen usa per pagare il suo biglietto ferroviario ha informazioni su quanto spende di affitto e un annuncio menziona specificamente il licenziamento poco prima che Owen venga licenziato, indicando quanto sia approfondita la conoscenza di adBuddy della vita delle persone.

AdBuddy non è però l’unico servizio bizzarro che ci viene presentato. C’è anche FriendProxy, con il quale è possibile ordinare una persona che faccia da sostituto di un amico che non si possa o non si voglia incontrare realmente. Oppure “Daddy’s Home”, un servizio di volontariato che offre un sostituto temporaneo per donne recentemente rimaste vedove.

In generale, il mondo di Maniac è orientato ad offrire alle persone una simulazione di intimità, sia che si tratti di un finto amico o di un’esperienza di realtà virtuale pornografica. Per le persone che desiderano scappare completamente dalle loro vite, è disponibile addirittura un viaggio commerciale sulla luna, offrendo loro una nuova vita nella colonia fuori dal mondo.

Maniac: Owen e Annie

Owen Milgrim è il figlio di un magnate di robot “pulisci cacca”, che vive all’ombra di suo fratello Jed. Owen è stato incaricato dalla famiglia di fornire un falso alibi per Jed, accusato di aver aggredito sessualmente una lavoratrice. A complicare la sua testimonianza c’è, però, il fatto che Owen ha recentemente sperimentato un BLIP (breve psicosi limitata) e soffre di una strana forma di schizofrenia. Il ragazzo ha allucinazioni di un altro fratello, uguale a Jed, ma con baffi, occhiali e un diverso taglio di capelli, il quale lo identifica come il prescelto, destinato a salvare la galassia. Dopo essere stato licenziato, Owen si iscrive a un trial farmaceutico presso la Neberdine Pharmaceutical e Biotech.

Annie è disoccupata, al verde e in più ha sviluppato una dipendenza per uno dei farmaci della Neberdine. Quando il farmaco finisce, la ragazza decide di partecipare al trial farmaceutico per poter ottenere un’altra dose. Annie sta chiaramente scappando dal suo passato e l’unica famiglia che le è rimasta è suo padre Hank, che trascorre il suo tempo in una camera di deprivazione sensoriale nel cortile sul retro di casa sua. La ragazza spera che il trial le offra un modo per andare avanti, ma il viaggio si rivela straziante e pericoloso.

Maniac: cos’è l’ULP

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Sviluppato dal Dr. Mantleray e dal Dr. Muramoto, la terapia farmacologica ULP è progettata per sostituire la terapia del linguaggio, permettendo alle persone di risolvere i loro problemi di salute mentale esplorando “mondi fantastici” all’interno delle loro menti. Questo processo è guidato da un computer molto avanzato chiamato GRTA e prevede l’assunzione di tre diverse pillole. La pillola A è diagnostica e cerca nei soggetti i “traumi principali”, costringendoli a rivivere il giorno peggiore della loro vita. La pillola B è comportamentale ed è progettata per sradicare i meccanismi di difesa e i punti ciechi di una persona. La pillola C genera il conflitto per arrivare all’accettazione. Il tutto mentre GRTA “rimappa” il cervello usando micro onde per creare “percorsi più sani”. In teoria, il trattamento dovrebbe fornire una perfetta salute mentale.

Sfortunatamente, la sperimentazione ha prodotto risultati negativi, il più eclatante dei quali sono i soggetti che diventano “McMurphys”. Presumibilmente un richiamo a Randle McMurphy, il protagonista di One Flew Over The Cuckoo’s Nest (lobotimizzato alla fine del libro). I McMurphys sono persone che non si sono mai svegliate dal sogno e ora sono bloccate in uno stato catatonico. Il trial si complica ulteriormente quando GRTA riceve cattive notizie e cade in una profonda depressione, uno stato che potrebbe avere terribili ripercussioni per i soggetti che sta aiutando.

Maniac: sogno o son desto?

Mentre Annie e Owen si sottopongono al trattamento, sono immersi in una serie di mondi onirici, che, proprio come i sogni, attingono da elementi delle loro vite reali. Ad esempio, una guardia giurata incontrata da Annie davanti alle Milgrim Industries diventa un agente del New York Fish and Wildlife nel primo sogno condiviso con Owen, così come un FriendProxy che Annie vede con un gruppo di persone nel mondo reale diventa il figlio di un trafficante di pellicce. Anche L’adBuddy che Owen usa per pagare il suo biglietto del treno torna in un sogno come il suo autista personale e, infine, il camionista che causò l’incidente di Annie e sua sorella Ellie torna come un sonnolento cavaliere.

Altri elementi onirici presi dai mondi reali di Annie e Owen sono più difficili da individuare. Quando Owen sogna di essere una spia islandese che ha ucciso accidentalmente un alieno, il suo nome (Snorri Agnarsson) è tratto da una pubblicità per il pesce islandese di Snorri Agnarsson, che appare nel primo episodio. D’altro canto, l’alieno, Ernie, si basa sul falco dalla coda rossa che Owen ha salvato da bambino. O ancora, quando Annie e Owen diventano truffatori, cercano di rubare il capitolo perduto del Don Chisciotte di Cervantes, lo stesso libro che Annie vuole leggere nella vita reale.

Non tutte le connessioni sono immediatamente chiare in una prima visione di Maniac, ma vale sicuramente la pena rivedere alcune parti dello show per comprendere il lavoro dietro la costruzione dei mondi onirici.

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