Il Trono di Spade: le 10 domande rimaste senza risposta

L'ottava e ultima stagione della serie TV HBO Il Trono di Spade ha lasciato dietro di sé una serie di domande che rimarranno senza una risposta certa.

L’ottava stagione de Il Trono di Spade è giunta al termine trascinandosi dietro tante critiche, una petizione per rigirare daccapo le sei puntate e i fan orfani di una delle serie più importanti ed epiche degli ultimi 20 anni.

Il Trono di Spade 8: recensione del finale

Un finale che ha lasciato la maggior parte degli spettatori con l’amaro in bocca ma che, soprattutto, ha lasciato molte domande senza risposta. Ed è proprio questo uno degli aspetti che ha scatenato la frustrazione dei fan, che ha portato a criticare pesantemente il lavoro dei due sceneggiatori David Benioff e D. B. Weisse e della produzione colpevoli di aver risolto frettolosamente molte vicende e di aver preso delle decisioni incoerenti e poco “alla GOT”.

Ma vediamo insieme quali sono le domande principali che, forse, non avranno mai una risposta certa.

Il Trono di Spade: perché Jon Snow uccide l’amata Daenerys?

Il Trono di Spade, cinematographe.itLa morte di Daenerys per mano dell’amato Jon Snow è sicuramente, se non l’unico, momento di grande impatto dell’ultima puntata. Dopo la distruzione di Approdo del Re e l’uccisione di tanti innocenti, Daenerys ormai si è tramutata a tutti gli effetti nella “degna” erede di suo padre Aerys II Targaryen, denominato “Il re folle” e il suo futuro sembra inevitabilmente segnato da una sanguinosa dittatura. “Che mi temano!” aveva esclamato nella penultima puntata prima della strage. Nessuna misericordia nel suo modo di agire: il perdono non è contemplato.

Jon Snow, soprattutto dopo il colloquio con Tyrion Lannister prigioniero e in attesa della condanna a morte per tradimento, forse comprende che la sua amata in futuro non avrà pietà né per le sue sorelle Arya e Sansa, poco inclini a sottomettersi alla Targaryen, né per la gente dei nuovi regni che andrà a conquistare, né per lui stesso essendo in realtà Aegon Targaryen, il legittimo erede al trono, e quindi una minaccia per il potere tanto agognato. “Il dovere uccide l’amore” aveva confessato poco prima a Tyrion e così sacrifica la sua felicità personale per il bene comune come si addice a un eroe buono. Dopo l’ennesimo tentativo di farla ragionare chiedendo disperatamente la grazia per il suo ex primo cavaliere, nonostante Daenerys gli dichiari nuovamente il suo amore e la prospettiva di governare insieme su un improbabile regno di pace, Jon Snow la accoltella a tradimento dopo averle ripetuto che rimarrà per sempre la sua regina.

Perché Drogon distrugge il trono di spade?

Il Trono di Spade, cinematographe.itDrogon l’ultimo “figlio” della madre dei draghi si rende protagonista del momento più “umano” dell’ultima puntata. “Sentendo” che Daenerys è morta, raggiunge furioso Jon Snow, ma non riesce a vendicare la madre uccidendolo perché sin dal loro primo incontro durante la settima stagione ha sempre percepito che è un Targaryen, quindi sangue del suo sangue. Così, il drago in un impeto di disperazione riduce letteralmente in poltiglia il trono, simbolo di quel potere così agognato da Daenerys che l’ha portata alla morte. Balerion, il drago dell’antenato di Daenerys Aegon il Conquistatore, forgiò il trono secoli prima e, come in un cerchio che si chiude, Drogon lo distrugge carico di odio per la devastante perdita subita.

Il Trono di Spade: dove è andato Drogon con il corpo di Daenerys?

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Drogon non può fare altro che prendere con sé il corpo della madre e volare via lontano. Molto probabilmente l’ultimo dei draghi avrà fatto ritorno a Old Valyria, l’antica casa della famiglia Targaryen. Ma è anche plausibile che abbia portato Daenerys a Meereen, che forse è ancora governata da Daario Naharis – comandante degli Stormcrows del continente di Essos e al fianco di Daenerys per diverso tempo – in modo che possa ottenere una sepoltura adeguata dai sudditi che la amano.

Il Trono di Spade: la regina del nord Sansa sceglierà di seguire lo stesso iter di successione dei Sei Regni?

Il Trono di Spade, cinematographe.itDopo la morte di Daenerys e l’elezione di Bran lo Spezzato come regnante, Sansa comunica al fratello la decisone di rendere il Nord indipendente trovando l’approvazione del ragazzo. Per i Sei Regni si decide che non ci saranno più re per nascita ma per elezione. Sansa seguirà lo stesso principio per il Nord? O suo figlio o figlia sarà il legittimo erede al trono continuando così la dinastia Stark?

Il Trono di Spade: dove sono diretti Verme Grigio e gli Immacolati?

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Verme Grigio, dopo aver ottenuto da Bran l’esilio di Joe Snow tra i Guerrieri della Notte colpevole di aver ucciso Daenerys che lo liberò dalla schiavitù, parte con l’esercito degli Immacolati per Naath la patria del suo grande amore Missandei assassinata brutalmente da Cersei alla fine della quarta puntata di questa stagione. Verme Grigio anche senza di lei tiene fede alla promessa che le aveva fatto di vivere nella sua terra di origine una volta finita la guerra.

Il Trono di Spade: chi altro si unirà al Piccolo Consiglio?

il trono di spade, cinematographe.it

Tyrion è di nuovo il Primo Cavaliere del Re e ha presieduto il nuovo Piccolo Consiglio di Bran composto da se stesso, il Maestro del conio Ser Bronn di Alto Giardino, il Maestro della flotta Davos Seaworth, il Lord Comandante della Guardia Reale Ser Brienne di Tarth e Il Granmaestro Samwell Tarly. Tuttavia, un paio di punti sul Concilio sono aperti: non c’è ancora un Maestro delle Leggi e nessun Maestro dei Sussurri ruolo che fino alla penultima puntata era stato ricoperto da Lord Varys. Le persone che alla fine saranno scelte per quelle cariche rimarranno purtroppo un mistero.

Il Trono di Spade: cosa c’è a ovest di Westeros?

Il Trono di Spade, cinematographe.itArya, l’eroina che ha sconfitto l’invincibile Re della notte e che non ha avuto modo di consumare la vendetta anelata per otto stagioni contro la tirannica Cersei, nel finale decide di avventurarsi per “il nuovo mondo”. “Non tornerò al Nord – dice Arya a Jon Snow e Sansa – cosa c’è a ovest di Westeros? È lì che voglio andare”. Secondo Euron Greyjoy, il mondo conosciuto ha 14 mari e due continenti: Westeros ed Essos. Non è chiaro se Sothoryos, che si trova a sud-est di Essos, sia anche un continente o una terra più piccola. Nessuno sembra sapere cosa ci sia a ovest di Westeros, anche se nei romanzi di George R.R. Martin è stato stabilito che c’è un castello chiamato Lonely Light, seguito da tre isole, Aegon, Visenya e Rhaenys, nel Mare del tramonto. Chissà, questa nuova avventura di Arya potrebbe diventare un giorno un interessante spin-off della serie. Secondo alcune fonti non accadrà.

Il Trono di Spade: perché Jon Snow conduce i Bruti a nord del Muro?

Il Trono di Spade, cinematographe.itIl destino dell’amato Jon Snow è risultato troppo amaro per molti fan della serie: esiliato tra i Guardiani della notte come nella prima stagione quando era considerato il “semplice” figlio bastardo di Ned Stark. Nell’ultima scena de Il Trono di Spade lo vediamo allontanarsi con i Bruti a nord, oltre il Muro, ma per quale motivo? Era noto che lì non c’era cibo e per questo i Bruti si erano spostati a sud del Muro. Tuttavia poco prima della fine si vede chiaramente un germoglio cresciuto tra la neve, segno che l’inverno sta finendo e che la primavera è in arrivo. Questo significa che la terra diventerà di nuovo fertile e i Bruti saranno in grado di vivere oltre la barriera.

Il Trono di Spade: Bran sarà un buon re?

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Tyrion di fronte alle Lady e ai Lord riuniti per eleggere il nuovo re afferma:

Cosa unisce le persone? Armate? Oro? Vessilli? No, storie. Non c’è niente di più potente di una buona storia. Niente può fermarla. Nessun nemico può sconfiggerla. E chi ha una storia migliore di Bran lo Spezzato? Da bambino è caduto da una torre ed è sopravvissuto. Sapeva che non avrebbe più camminato, perciò ha imparato a volare. Si è spinto oltre la Barriera, un bambino storpio. Ed è diventato il Corvo a Tre Occhi. È la nostra memoria, il custode di tutte le nostre storie. Di guerre, matrimoni, nascite, massacri, carestie. Dei nostri trionfi. Delle nostre sconfitte. Del nostro passato. Chi meglio di lui per guidarci verso il futuro?

All’unanimità il figlio più piccolo del compianto Ned Stark decapitato a tradimento alla fine della prima stagione diventa il re dei Sei Regni. Sarà un buon regnante? Non è dato saperlo con certezza ma la saggezza dimostrata nel corso di otto stagioni e la difficile decisione di mandare in esilio l’amato fratello Jon Snow per scongiurare una nuova guerra contro Verme Grigio e l’enorme esercito degli Immacolati ci fanno intendere che, forse, è la persona giusta per un futuro di pace sui Sei Regni.

Il Trono di Spade: la ruota è davvero rotta?

Il Trono di Spade, cinematographe.itUn nuovo ordine è in atto: nessuna discendenza di sangue, i futuri sovrani eletti all’unanimità, garantire un futuro di pace e serenità sui Sei Regni. Tanto che all’apparenza inspiegabilmente durante le elezioni nessuno, né i fratelli Stark né Tyrion, pensa di rivelare a tutti la vera natura di Jon Snow per rivendicarne in questo modo il legittimo diritto di regnare sui Sei Regni. Una delle decisioni che ha lasciato più perplessi, giustificata in seguito dalla volontà di non scatenare altre guerre come spiegato sopra. Ma sarà così? Anche Daenerys auspicava “la rottura della ruota” ma si stava tramutando a tutti gli effetti in una dittatrice sanguinaria. Gli intrighi, gli omicidi, le cospirazioni, i tradimenti che hanno accompagnato per otto stagioni le vicende dei protagonisti de Il Trono di Spade sono solo un ricordo lontano? Oppure i peggiori istinti della natura umana assetata di potere e di gloria prenderanno di nuovo il sopravvento? Non ci resta che lasciare alla nostra fantasia il seguito di questo “viaggio” giunto all’inevitabile fine.