Il Trono di Spade 8: chi c’è nel nuovo [Spoiler]

Il Trono di Spade 8 si conclude con la creazione di un nuovo piccolo consiglio del Re, che prevede una rivincita dei personaggi secondari.

Il Trono di Spade 8 si conclude con la riunione di un consiglio composto dai Re e le Regine del Continente occidentale, che sorprende tutti nominando Bran Stark come nuovo Re di Westeros, che include solo sei regni, perché Sansa ha reso il Nord un regno indipendente.

Il Trono di Spade 8: recensione del finale

Come tutti i buoni Re, il primo ordine di Bran è stato quello di nominare un piccolo nuovo consiglio. Tornando indietro alle prime stagioni della serie, si può ricordare come il Consiglio del Re sia stato uno dei più importanti gruppi di persone, mossi dalla mano del Re, che aveva a che fare con la gestione del Regno. Alla fine della serie, il piccolo Consiglio sembra composto così: Tyrion, braccio destro di Re Bran, Bronn, adesso Lord di Alto Giardino, Samwell Tarley, nuovo Archmaester. Brienne di Tarth nuovo capo delle guardie del Re e Podrick al suo comando, Davos Seaworth a capo delle imbarcazioni. Da decidere ancora è chi sarà a capo delle decisioni riguardanti battaglie e guerre.

Un messaggio chiaro che questo nuovo Consiglio vuole mandare, quello di un nuovo futuro che possa avere più giustizia, proprio perché questi personaggi secondari che siedono ora al Consiglio del Re sono stati tutti ripudiati o sono in cerca di nuovi scopi.

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Ecco perché il Consiglio di Re Bran è un simbolo di Giustizia ne Il Trono di Spade 8

Il Trono di Spade è sempre stato caratterizzato da grandi casate, Stark, Lannister, Targaryen, Baratheon, ma ci sono sempre stati personaggi senza titolo nobiliare e di grande valore, pronti a combattere per la sopravvivenza e per quello che è giusto. Personaggi, che adesso al consiglio, hanno opportunità di brillare. Sono i preferiti dai fan, personaggi che non avevano diritto di sopravvivere più di quanto on abbiamo fatto, ma anche ora sono il futuro di Westeros.

E questo futuro è molto importante, perché parte da una rottura dei precedenti schemi oligarchici. Nessun personaggio nel Consiglio ha sangue blu, l’unico proveniente da una casata nobile è Tyrion, che è stato comunque espulso dalla sua famiglia. Queste persone rappresentano una nuova era per i Sei Regni che si allontana dalle logiche del passato.