Buffy – L’ammazzavampiri: le 10 migliori puntate della serie TV

A più di vent’anni dalla prima messa in onda, scopriamo insieme quali sono le dieci migliori puntate di Buffy – L’ammazzavampiri, la serie creata da Joss Whedon, che ancora oggi conquista il pubblico di tutto il mondo.

Era il 10 marzo del 1997 e il mondo conosceva per la prima volta la serie Buffy – L’ammazzavampiri, ideata da quel Joss Whedon che molti anni dopo avrebbe raggiunto il successo con film come The Avengers e Avengers: Age of Ultron. In realtà il regista aveva già portato sullo schermo la storia della giovane ragazza prescelta per combattere i vampiri, con l’omonimo film del 1992, che si rivelò tuttavia un vero fiasco commerciale. La svolta arrivò con l’idea di trasformare una storia dalle premesse interessanti in un prodotto per il piccolo schermo. Forse nemmeno Whedon immaginava in quel lontano 1997 che la sua serie sarebbe stata destinata a fare la storia della tv.

A Buffy – L’ammazzavimpiri infatti dobbiamo la capacità di aver riportato in auge la figura del vampiro, rappresentandola sotto una luce diversa e facendola diventare uno degli elementi più sfruttati negli anni successivi. Il punto di forza della serie tuttavia, va sicuramente ricercato da un’altra parte, in tutte quelle scelte a volte azzardate ma sicuramente geniali fatte da Whedon, che hanno trasformato una semplice serie tv in un vero e proprio cult, capace di ricevere consensi anche a più di vent’anni di distanza.

Se infatti nel 2019 ci troviamo ancora una volta a parlare di Buffy – L’ammazzavampiri, a impelagarci nell’ennesimo rewatch di tutte le stagioni, oppure ci scopriamo a citare ancora a memoria le battute più conosciute degli episodi, il merito è di tutte quelle particolarità che hanno reso questa serie davvero unica. Prima fra tutti la presenza di dialoghi e scambi di battute a dir poco geniali, ma anche la capacità della serie di affrontare temi importanti e sempre attuali, come la morte, il continuo scontro tra bene e male, l’omosessualità. Per non parlare delle molteplici citazioni cinematografiche di cui la serie è continuamente arricchita e che Whedon ha saputo sfruttare alla perfezione.

Tutti questi elementi fanno di Buffy – L’ammazzavampiri una delle serie che più hanno rivoluzionato la storia del piccolo schermo. Sembra quindi impossibile stilare una classifica dei 10 episodi più belli: ogni stagione infatti ha al suo interno più di una puntata che merita di essere citata. Noi abbiamo provato a sceglierne 10, anche se il compito è stato a dir poco arduo.

Benvenuti al college (Welcome to the Hellmouth)

Buffy - l'ammazzavampiri Cinematographe.it

 

Per ogni generazione c’è una prescelta che si erge contro i vampiri, i demoni, e le forze del male. Lei è la cacciatrice.

La sigla con l’intro del pilot di Buffy – L’ammazzavampiri spiega perfettamente chi è la protagonista della storia: una Cacciatrice, destinata a proteggere il mondo da terribili vampiri e demoni. È normale quindi rimanere un po’ stupiti quando ad impersonare questa potente guerriera troviamo una ragazzina di 16 anni timida e spaventata, che si appresta ad iniziare una nuova vita nella piccola cittadina californiana di Sunnydale.

Buffy Anne Summers infatti si è trasferita da Los Angeles con la madre, dopo il divorzio dei suoi genitori. Una ragazza come tutte le altre, che vediamo destreggiarsi tra i banchi di scuola e cercare di fare nuove amicizie. Il primo episodio ci introduce tutti i personaggi principali delle serie: Willow, ragazza timida e nerd che diventerà la migliore amica di Buffy; Xander, il ragazzo meno popolare della scuola; Cordelia, capo delle cheerleader e reginetta del liceo; Rupert Giles, il bibliotecario inglese; Angel, misterioso ragazzo che compare solo di notte e che vuole stringere “amicizia” con Buffy.

Il primo giorno di scuola della nostra protagonista però non è come tutti gli altri: in un armadietto viene scoperto il cadavere di un ragazzo e Buffy sembra essere piuttosto interessata all’evento. Da questo episodio scopriamo la vera identità delle ragazza: lei è la Cacciatrice, destinata a proteggere l’umanità dal male. Sarà proprio il misterioso bibliotecario inglese ad aiutarla, in quanto inviato lì come suo Osservatore, mentore con il compito di controllare e addestrare la Cacciatrice. Tra l’altro Sunnydale non è una città normale: il paese infatti è un pericoloso centro di energia malefica, noto come “La Bocca dell’Inferno”.

L’inizio della storia parte 1 – L’inizio della storia parte 2 (Becoming Part 1 – Becoming Part 2)

Buffy 2

Tra le puntate migliori di Buffy – L’ammazzavampiri troviamo sicuramente il finale della seconda stagione. Diviso in due episodi, il finale mostra lo scontro decisivo tra Buffy e Angel, suo grande amore. Nel corso delle prime due stagioni abbiamo scoperto la storia di Angel, vampiro al quale a causa di una maledizione è stato restituita l’anima e che quindi ha un comportamento più umano e sceglie di nutrirsi di sangue ma senza uccidere gli esseri umani. Il personaggio, interpretato da David Boreanaz, raggiunse un così grande successo da avere una serie tutta sua, lo spin-off Angel.

Nella seconda stagione, dopo aver passato una notte d’amore con Buffy e aver quindi provato un momento di vera felicità, Angel torna cattivo e da quel momento, rappresenterà uno dei peggiori villain che la cacciatrice dovrà affrontare. Proprio nel finale di stagione i due saranno protagonisti di un decisiva lotta, mentre nel frattempo Willow, ormai sulla strada per diventare una strega, tenta un incantesimo per restituire l’anima a Angel.

Il tempismo però non è dei migliori: mentre Buffy sta tentando di uccidere Angel per fermare il risveglio del demone Acathla, evocato proprio dal vampiro, Willow riesce a portare a termine l’incantesimo. La scena è forse una delle più struggenti della serie: mentre Angel torna in sé, dietro di lui si apre un portale che dà direttamente sull’Inferno e che solo il suo sangue può chiudere. Buffy si rende conto che Angel ha riacquistato la sua anima, ma ormai è troppo tardi: dopo avergli detto di amarlo lo trafigge a morte e lo rispedisce all’Inferno, così da fermare l’arrivo di Acathla.

La cacciatrice è riuscita a portare a termine il suo compito, salvare l’umanità, ma come sempre si rende conto che il prezzo da pagare è veramente alto.

Il desiderio (The Wish)

Buffy 3 Cinematographe.it

Come dicevamo all’inizio, tra i punti di forza maggiori di Buffy – L’ammazzavampiri c’è sicuramente quello delle scelte originali che spesso hanno spinto gli episodi verso strade molto diverse. Tra questi troviamo Il desiderio, l’episodio della terza stagione che parte da una domanda molto semplice: cosa sarebbe successo se Buffy non fosse mai arrivata a Sunnydale?

A esprimere questo desiderio è Cordelia, ormai sempre più gelosa del successo che Buffy ha a scuola tra i compagni di classe. Un giorno incontra una nuova arrivata, Anya e si sfoga con lei. In realtà la ragazza è un demone della vendetta, in grado di far avverare ogni desiderio espresso da una donna tradita. Ecco che così Sunnydale si trasforma nella città che sarebbe diventata se la Cacciatrice non si fosse mai trasferita lì. Un posto terribile, dove il Bronze è la sede dei vampiri, Willow e Xander sono stati trasformati, Angel ha ancora un’anima e è il giocattolo di Willow, il Maestro (villain della prima stagione) è ancora vivo, mentre Giles, Oz e altri ragazzi cercano di fermare l’orda di vampiri che infesta la città.

In questo episodio si gioca perfettamente con gli opposti, un scelta che i fan troveranno sicuramente molto divertente: Oz, in realtà fidanzato di Willow, la uccide senza pietà; la Buffy di questa realtà, che vive a Cleveland e viene chiamata da Giles per salvare Sunnydale, rimane impassibile davanti la morte di Angel. Fortunatamente alla fine Giles riesce a evocare il demone Anya e a distruggere il suo amuleto, così da riportare tutto alla normalità. Da quel momento Anya diventerà umana e entrerà a far parte della Scooby Gang, come si autodefiniscono i protagonisti della serie.

Compleanno di terrore (Helpless)

Buffy 4 Cinematographe.it

Cosa sarebbe la Cacciatrice senza i suoi poteri sovraumani? Questo è un altro spunto interessante da cui la serie ha deciso di partire per regalare ai fan uno degli episodi più belli di Buffy – L’ammazzavampiri. Scelta particolare e geniale, che mostra il lato più umano della protagonista e l’immensa forza che la caratterizza. Per il suo diciottesimo compleanno Buffy deve sottoporsi al Cruciamentum, un rito di passaggio imposto dal Consiglio degli Osservatori: Giles deve quindi iniettarle una sostanza che le inibisce tutti i poteri e portarla in una casa per affrontare un malvagio vampiro psicopatico. Lo scopo infatti è quello di dimostrare se la cacciatrice è in grado di combattere il male anche in condizioni davvero pessime.

Ma qualcosa va storto: il vampiro riesce a fuggire e a rapire Joyce, la madre di Buffy. Anche se indifesa e senza forze, la ragazze decide di affrontare il vampiro e grazie alla sua intelligenza e astuzia, riesce a sconfiggerlo. Il Consiglio degli Osservatori rimane soddisfatto del comportamento di Buffy, ma non di quello di Giles che, spinto dall’affetto che prova per la ragazza, l’aveva avvertita del pericolo. Ecco che quindi viene sollevato dal suo incarico e non sarà più l’Osservatore di Buffy.

Con questo episodio vediamo un lato diverso della Cacciatrice, che dimostra di non essere la prescelta solo per una circostanza del destino, ma perché è intelligente, buona e capace di grandi imprese, anche se privata della sua forza.

L’urlo che uccide (Hush)

Buffy hush Cinematographe.it

Se chiedete a qualunque fan di Buffy  – L’ammazzavampiri quale sia il suo episodio preferito, tra i più gettonati troverete sicuramente L’urlo che uccide. Scritto e diretto dallo stesso Joss Whedon, questo è forse uno degli episodi che più si rifà al genere horror e che, come sempre, parte da uno spunto geniale.

Buffy è ormai all’università e, in questa stagione, scopriamo che a Sunnydale opera anche l’Organizzazione, un ente governativo che si occupa di uccidere i vampiri. In questo episodio la città viene invasa dai Gentiluomini, demoni inquietanti che privano tutti gli abitanti della voce. Un episodio quindi completamente senza dialoghi, ma che rimane comunque uno dei migliori della serie. La mancanza di voce infatti non fa altro che diventare causa di equivoci tra i protagonisti, che non riescono a comunicare facilmente (esilarante la scena della riunione della gang dove Giles spiega chi sono e cosa vogliono i demoni con l’uso si una lavagnetta).

Alla fine la nostra Cacciatrice riuscirà a sconfiggere i terribili Gentiluomini, arrivati in città per uccidere sette persone e rubare loro il cuore. Ma nel frattempo scoprirà anche che Riley, il suo attuale ragazzo, lavora per l’Organizzazione.

Chi sei? (Who are you?)

Buffy 5 Cinematographe.it

Nella quarta stagione troviamo un altro episodio che basa il suo successo su uno scambio, l’ennesima svolta che la serie sfrutta per regalare al suo pubblico una puntata capace di lasciarlo senza parola. In questo caso, quello che colpisce lo spettatore sono le capacità attoriali delle due interpreti, Sarah Michelle Gellar e Eliza Dushku, rispettivamente Buffy e Faith. In questo episodio infatti assistiamo ad uno scambio di corpi.

Da sempre l’una l’opposto dell’altra, le due si trovano improvvisamente nel corpo sbagliato, evento che porterà non pochi problemi. Buffy nel corpo di Faith verrà presa di mira dal Consiglio degli Osservatori che vogliono ucciderla, mentre Faith nel corpo di Buffy decide di sconvolgere un po’ la vita della Cacciatrice prima di lasciare Sunnydale. Ecco che quindi va al Bronze dove incontra Willow, Xander e Tara, fa una proposta indecente a Spike e infine, si reca da Riley, finendo a letto con lui. Il mattino seguente però, mentre è all’aeroporto sente di una chiesa infestata da vampiri. Recatasi sul posto, Faith incontra di nuovo Buffy: le due hanno uno scontro e alla fine ritornano ognuno nel proprio corpo.

Ancora una volta la serie riesce a sfruttare al meglio un espediente semplice, servendosi della bravura delle sue attrici protagoniste.

Un corpo freddo (The Body)

Tra gli aspetti di maggior successo della serie troviamo anche la capacità di inserire all’interno del racconto episodi di vita quotidiana, problemi che una semplice ragazza deve affrontare ma anche eventi che, nonostante la presenza di un contesto magico, non possono essere fermati. È il caso di Un corpo freddo, l’episodio in cui assistiamo alla morte di Joyce, la madre di Buffy, per cause del tutto naturali.

Demoni, vampiri, creature terribili non sono nulla di fronte al dolore che Buffy proverà quando entrando in casa vedrà il corpo della madre, deceduta per un aneurisma cerebrale. Un dolore che la paralizzerà e che affrontarà con una freddezza che spiazza tutti, compresa la sorella Dawn. Il pensiero di Buffy infatti va proprio alla sorella minore e a come riuscirà prendersi di cura di lei. La ragazzina poi non accetta la morte della madre: si troverà però di fronte alla realtà quando, recatasi in obitorio per vedere la donna un’ultima volta, si troverà davanti solo un corpo freddo.

Una serie che racconta di un mondo magico, fatto di incantesimi, pozioni e maledizioni, lascia i suoi protagonisti inermi di fronte ad uno dei dolori che possano esistere, la morte di una madre.

Il dono (The Gift)

La morte è ovviamente un tema che ricorre spesso in Buffy – L’ammazzavampiri e che la Cacciatrice conosce molto da vicino. Lei stessa infatti è morta per qualche minuto alla fine della prima stagione, durante lo scontro con il Maestro, per poi essere stata rianimata da Xander e Angel. Alla fine della quinta stagione però, Buffy deve affrontare di nuovo la morte, perdendo ancora una volta.

Nella puntata Il dono infatti assistiamo alla seconda morte della protagonista. Quando Dawn è stata rapita da Glory, il perfido villain della stagione, che vuole usare il suo sangue come chiave per aprire il portale che scatenerebbe l’Inferno sulla Terra, Buffy non ha dubbi. Il suo sangue e quello di Dawn sono identici e quindi come quello della giovane sorella è riuscito aprire il varco, quello della Cacciatrice può chiuderlo. Ma per chiuderlo non basta una goccia di sangue: Buffy deve sacrificarsi. Del resto come le aveva suggerito la prima cacciatrice in sogno, “la morte è il tuo dono”.

La Cacciatrice così si sacrifica per salvare l’umanità, consentendo alla sorella e ai suoi amati amici di sopravvivere. Impossibile non ricordare il discorso che Buffy fa a Dawn prima di buttarsi nel baratro infernale:

Dawn, ascolta, io ti voglio bene, ti ho sempre voluto bene. È un compito che devo portare a termine. Di’ a Giles, di’ a Giles che ho capito e che sono felice, e di’ ai miei amici che gli voglio bene. Adesso sei tu a doverti curare di loro, dovete prendervi cura l’uno dell’altro, dovete essere forti. Dawn, la cosa più difficile del mondo è viverci. Abbi coraggio, vivi, per me.

La vita è un musical! (Once more, with feeling)

Tra le puntate sicuramente più apprezzate di Buffy – L’ammazzavampiri troviamo sicuramente La vita è un musical!, originariamente Once more, with feeling. Altro colpo di testa di Whedon e altra scelta azzardata che alla fine è risultata geniale.

A Sunnydale questa volta fa la sua comparsa il demone Sweet, che obbliga tutti a cantare e ballare senza sosta. Ecco che quindi la Scooby Gang si ritrova a esprimere le proprie sensazioni e dubbi in versi, cantando e ballando come se si trattasse di un vero musical. La scelta di genere però non si allontana dalla storyline della serie: grazie alle canzoni scopriamo cosa provano Tara e Willow l’una per l’altra, dove è stata realmente Buffy quando è morta, ma anche il sentimento che Spike inizia a provare nei suoi confronti. Dopo che il demone è stato sconfitto, l’episodio termina infatti con un bacio passionale tra Spike e Buffy.

La prescelta (Chosen)

Dire addio ad una serie come Buffy – L’ammazzavampiri non è stato semplice. I creatori tuttavia hanno messo il punto al momento giusto, regalando ai fan la giusta conclusione ad una delle serie di maggior successo degli ultimi anni.

Ne La prescelta Buffy arriva alla fine del suo percorso a Sunnydale, la maledetta Bocca dell’Inferno. In questa serie la Cacciatrice deve affrontare il Primo, un male supremo, che si presenta con le sembianze proprio della Cacciatrice. Per sconfiggerlo Buffy non ricorrerà solo alla sua forza, ma soprattutto all’astuzia e all’aiuto di tutti i suoi amici, compresi Angel e Spike. Uno dei messaggi alla base della serie infatti è che tutti possono essere in grado di sconfiggere il male, non solo la Cacciatrice e le vicende raccontate nelle sette stagioni l’hanno dimostrato più di una volta.

Per mettere fine al male Buffy quindi decide di coinvolgere tutte le potenziali cacciatrici che esistono al mondo: non solo una ragazza, ma tutte quelle che nascondo in loro il potere e la capacità di cambiare il mondo, hanno il diritto di essere la Cacciatrice. E solo tutte insieme riusciranno a sconfiggere il Primo. Nell’ultimo episodio della serie assistiamo anche all’ultimo incontro tra Spike e Buffy: il vampiro, ormai anche lui in possesso di un’anima , si sacrificherà per salvare il mondo e la Cacciatrice ammetterà di amarlo.

Sunnydale viene rasa al suolo, la Bocca dell’Inferno chiusa e la gang è salva. Con le potenziali cacciatrici ormai in pieno possesso dei loro poteri e pronte a combattere il male, Buffy può finalmente vivere una vita normale.