Alien: Pianeta Terra – 17 easter egg e citazioni che forse ti sono sfuggiti

Di seguito tutti gli easter eggs presenti nei primi due episodi di Alien: Pianeta Terra. Seguiranno aggiornamenti. Nel mentre, se non li avete ancora visti, attenti agli SPOILER!

Alien: Pianeta Terra, l’attesissima serie fantascientifica di FX prodotta dal vincitore dell’Emmy Award Noah Hawley, è disponibile in Italia su Disney+ dal 13 agosto 2025 con i primi due degli otto episodi totali di cui è composta (gli altri usciranno a cadenza settimanale ogni mercoledì).
Ambientata due anni prima degli eventi narrati nel film di Ridley Scott (Alien del 1979) la serie TV si svolge, come suggerisce il titolo, perlopiù nel nostro pianeta, il che rappresenta una novità assoluta per questo franchise.
Nonostante si tratti di un prodotto visibile anche senza conoscere la saga sullo xenomorfo, è chiaro che Alien: Pianeta Terra sia costellata di citazioni ed easter eggs che i fan di Alien non tarderanno a individuare. Ovviamente ci sono anche altri riferimenti, che non attingono dall’universo creato da Ridley Scott. Noi cercheremo di elencarveli tutti di seguito, sperando che non ci sia sfuggito nulla!

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1. Il motivetto iniziale e la citazione alla Nostromo

Per iniziare, la canzone che ascoltiamo nei titoli d’apertura di Alien: Pianeta Terra non può che riportarci alla memoria il film del 1979 ed esattamente la scena in cui ci addentriamo all’interno della Nostromo. Anche in quel caso, la telecamera si sofferma sui membri dell’equipaggio che dormono all’interno delle criocapsule e il computer si risveglia con lo stesso suono, appena prima che compaia la scritta “NOSTROMO 180924609”.

2. La sequenza del risveglio nel primo episodio di Alien: Pianeta Terra rende omaggio ad Alien di Ridley Scott

A seguire, la scena del risveglio criogenico dell’equipaggio a bordo dell’USCSS Maginot rivela una direzione scenografica meticolosa, configurandosi come un omaggio all’universo creato da Ridley Scott. Dal computer centrale all’apertura delle capsule dell’ipersonno, passando per l’uso calibrato di dissolvenze incrociate e transizioni visive, ogni scelta di messa in scena contribuisce a ricostruire l’estetica del film originale. La citazione, poi, diventa esplicita quando un personaggio ricalca il pattern visivo del risveglio di Kane (John Hurt) in Alien, utilizzando il ritmo del montaggio come strumento di continuità narrativa.

3. Le somiglianze tra la Nostromo e la Maginot

La nave che trasporta forme di vita extraterrestre sulla Terra è un vascello scientifico della Weyland-Yutani, di certo differente rispetto alla USCSS Nostromo che abbiamo visto nel film Alien. Tuttavia, gli interni sono molto simili: la mensa, la camera criogenica, il ponte e la stanza in cui Morrow (Babou Ceesay) parla con Mother richiamano esteticamente il design della Nostromo. Dopotutto, come ha rivelato Noah Hawley in un’intervista, lo stesso Ridley Scott, vedendo la Maginot per la prima volta ha esclamato “[…] conosco questa nave!”

4. La stazione spaziale

Vediamo la Maginot schiantarsi parzialmente contro una stazione spaziale nell’orbita terrestre. L’unica precedente installazione di questo tipo che abbiamo visto nei film di Alien era la stazione Gateway, sulla quale si trovava temporaneamente Ripley in Aliens. Sembra molto diversa dalla stazione che vediamo qui, quindi dobbiamo supporre che si tratti di strutture diverse. Secondo una teoria dei fan, il Gateway potrebbe essere stato costruito per sostituire la stazione che vediamo nella serie, dopo essere stata distrutta dalla Maginot.

5. L’era glaciale

Strano ma vero! In Alien: Pianeta Terra ricorrono più di una volta alcune scene tratte da L’era glaciale 4 – Continenti alla deriva. Il film della saga animata DreamWorks diviene cruciale all’interno della narrazione seriale poiché segna uno dei ricordi più belli di Hermit (Alex Lawther) e sua sorella Marcie, la cui coscienza ora risiede nel corpo sintetico di Wendy (Sydney Chandler). In particolare, la frase che riecheggia spesso è quella di Capital Sbudella, che recita: “Consegnatemi la vostra nave o affronterete la mia collera!” (a cui, nel film animato, segue la risposta di Sid: “E come l’hai preso il colera?”“Non colera, collera, fuoco!”, ribatte l’altro). La ascoltiamo nelle prime sequenze della serie e anche nel momento in cui Hermit cerca di dimettersi dal suo ruolo di medico per andare a studiare su Marte. Inoltre, il ragazzo sta guardando il film poco prima che la Maginot si schianti su Prodigy City.

6. Anche in Alien: Pianeta Terra c’è un gatto

La nave Maginot ha a bordo un gatto rosso, che ricorda Jonesy, il felino di Ellen Ripley nei primi due film di Alien. Tuttavia, a differenza di Jonesy — sopravvissuto e adorabile — questo gattino fa una brutta fine.

7. È tempo di dormire

La piccola Marcie viene introdotta al suo nuovo corpo sintetico poco prima del trasferimento della sua coscienza: un momento che riecheggia Aliens, quando Newt, prima del criosonno, chiede a Ripley se dormiranno per tutto il tragitto verso casa. In questo caso Marcy chiede: “Sognerò?” e anche Newt, nel film del 1986, chiede se potrà sognare.

8. La citazione a Peter Pan in Alien: Pianeta Terra

Nel primo episodio, intitolato Neverland, i bambini, le cui coscienze sono state tradotte in un corpo sintetico, sono destinati a non crescere più. I loro vecchi nomi sono mutati e al loro posto ne hanno di nuovi ispirati al racconto di J. M. Barrie. Wendy guida la squadra, in onore di Wendy Darling; Erana James interpreta Curly, Adarsh Gourav è Slightly, Lily Newmark è Nibs, Jonathan Ajayi è Smee e Kit Young è Tootles.
Prima ancora dei nomi usati, la citazione a Peter Pan è palese grazie alle immagini che vengono mostrate sullo schermo che si trova al di sopra della testa di Marcie e sul quale, per l’appunto, viene proiettato Peter Pan, il cartone animato Disney del 1953.

9. “Non ci piace quella parola”

In Aliens, Bishop (interpretato da Lance Henriksen) non voleva essere chiamato “sintetipersona artificiale”. Anche Slightly (Adarsh Gourav) nella serie TV disponibile su Disney, detesta quel termine, preferendo.

10. La colonna sonora di Alien: Pianeta Terra e le canzoni The Mob Rules (Black Sabbath) e Stinkfist (Tool) alla fine degli episodi

Oltre alla soundtrack della serie TV che ricorda il caratteristico suono del corno che caratterizza la colonna sonora originale di Alien, opera di Jerry Goldsmith, nella serie TV FX disponibile su Disney+ ascoltiamo, alla fine del primo episodio, The Mob Rules. Il brano dei Black Sabbath ci fa compagnia nella scena che precede l’arrivo di Wendy e del resto della squadra presso il relitto, preannunciando l’arrivo dell’orrore. A tal proposito Noah Hawley ha spiegato che l’uso del rock classico richiama il celebre “Let’s rock!” di Aliens, ma mira anche a evocare l’energia di un concerto in arena.
Nel secondo episodio ascoltiamo invece Stinkfist dei Tool, una canzone che parla di spingere all’estremo le esperienze umane per sentire qualcosa: scelta che vuole evidenziare il destino degli ibridi e dei bambini rinati in corpi sintetici.

11. Pulse Rifles e Smartgun

Le forze militari utilizzano le stesse Pulse Rifles viste in Aliens, e anche la M56 Smartgun — quella modificata da Vasquez (Jenette Goldstein) — è presente nella serie, per gli spettatori più attenti agli elementi iconici della saga.

12. I facehugger

In una scena che ricorda l’arrivo dei Marines a Hadley’s Hope in Aliens, la squadra di ricerca e soccorso scopre alcuni Facehugger morti e sotto formalina.

13. Il cameo di Noah Hawley

In un flashback vediamo lo showrunner e sceneggiatore Noah Hawley interpretare il padre di Joe e Marcie.

14. Codice incidente 1562

Non sembra essere un vero e proprio riferimento, ma sappiamo bene che il codice incidente 1562 indica il coinvolgimento degli alieni e questo è interessante!

15. La nebbia blu che avvolge le uova aliene

I fan di Alien avranno notato che le uova aliene che si trovano sulla Maginot sono immerse in una misteriosa luce blu e certamente ricorderanno che questa è la medesima membrana vista in Alien, nella nave precipitata su LV-426. Inoltre, lo stesso riferimento è presente in Alien: Romulus. Il franchise non ha mai spiegato ufficialmente di cosa si tratti né il processo di creazione, ma sembra che si rompa solo quando qualcuno ne violi il processo. Non a caso, l’alieno si avvicina a Joe solo dopo che lui ne ha violato l’involucro.

16. Mr. October

Il titolo del secondo episodio di Alien: Pianeta Terra è un riferimento al leggendario giocatore di baseball Reggie Jackson. La star si è guadagnata questo soprannome dopo aver colpito tre fuoricampo in Gara 6 delle World Series del 18 ottobre 1977 contro i Los Angeles Dodgers, aiutando i New York Yankees a vincere il titolo.

17. La presenza dello Xenomorfo

Sempre nel secondo episodio, lo Xenomorfo che si nasconde contro la statua prima di massacrare tutti alla festa a Prodigy City ricorda un po’ il modo in cui la bestia originale emerge dai tubi, alla fine di Alien.