Da Coraline a Frankenweenie: 6 film d’animazione horror

Dire “cartone animato” non esclude la strada a niente, nemmeno all’horror. Pensavate che non esistessero film d’animazione horror? Ebbene vi sbagliavate: sono tanti i film d’animazione che hanno stuzzicato la nostra infanzia (e non solo). E anzi, il fatto che molti produttori scelgano di creare un’animazione piuttosto che un live action si deve anche al fatto che un cartone permette di ricreare l’idea originale di un qualunque sogno, mentre un film “dal vivo” fatica molto spesso nell’adattamento di un fantasy. Le varie case cinematografiche hanno spesso giocato su questa marcia in più offerta dal metodo animato, creando sempre più horror per la gioia dei ragazzini, tanto esclusi da questo mondo quanto affascinati e curiosi di scoprire un mondo a loro precluso a priori.

Ecco una lista di film d’animazione horror che potrebbero spaventare grandi e piccini, e che noi inseriremo convenzionalmente all’interno del genere horror.

CORALINE E LA PORTA MAGICA

film d'animazione horror

Coraline e la porta magica è un film d’animazione horror del 2009 realizzato con la tecnica dello stop-motion e candidato ai premi Oscar. Il direttore esecutivo vanta una fama eccezionale: si tratta di Henry Selik, lo stesso che ha diretto pure Nightmare Before Christmas e che ha spesso collaborato con Tim Burton. Qui l’elemento horror è il film stesso: come prima cosa la stessa tecnica dello stop-motion, scelta non a caso. Per non parlare dei tratti fisici dell’Altra Madre (in particolar modo gli occhi neri, che sembrano essere dei bottoni, e le mani lunghe e affilate).

MONSTER HOUSE

film d'animazione horror

Un altro film animato da far drizzare i capelli è Monster house, la cui lentezza scenica crea un’angoscia continua che persiste per tutto al film, oltre ovviamente alla trama di per sé dell’orrore. È un film d’animazione horror del 2006 registrato tramite la tecnica della performance capture, cioè realizzato in modo animato solamente dopo aver girato le scene con attori in carne ed ossa (è il secondo film ad usarlo interamente dopo Polar Express) e la tecnica di proiezione RealD Cinema (ad averlo usato prima era stato solo Chicken Little). Produttori esecutivi di questa pellicola candidata agli Oscar sono nientedimeno che Steven Spielberg e Robert Zemeckis, mentre il regista è il giovane Gil Kenan, che è stato pure al timone di Poltergeist e sarà presto di nuovo sulla scena per il remake di Poltergeist – Demoniache presenze. Insomma, questo film vanta un regista che di horror se ne intende ed un produttore tra i più acclamati al mondo.

FRANKENWEENIE

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Ma entriamo ora nel mondo Burtoniano. Com’è noto, il mondo del cinema cupo postmoderno è capitanato dall’inimitabile Tim Burton, regista, produttore, disegnatore e sceneggiatore che rende le sue pellicole uniche per i loro caratteri gotici distintivi: è il re del cinema cupo, della solitudine, inquietudine, emarginazione e stravaganza. Lo citiamo per il suo film d’animazione horror Frankenweenie, uscito nel 2012 in 3D e candidato al premio Oscar. Anch’esso in stop-motion, prende ispirazione dal romanzo di Mary Shelley Frankenstein. La particolarità qui sta nel fatto che è un film d’animazione totalmente in bianco e nero, il che lo rende ancora più macabro. E, come un buon horror sa farsi rispettare, l’ambientazione di gran parte del film ricade in un cimitero.

BAMBI, DUMBO E FANTASIA 2000

film d'animazione horror

Siamo stati tutti bambini e sappiamo quanto tutto ciò che abbia del drammatico possa spaventarci e farci venire gli incubi. Una mente umana può categorizzare “horror” anche un Classico Disney: d’altronde la parola stessa “film dell’orrore” identifica un genere la cui unica prerogativa è quella di suscitare emozioni negative. E non lo diciamo a caso: persino il mago dei thriller, Stephen King, ha definito “film dell’orrore” il Classico dei Classici: Bambi. Come dargli torto, la scena dell’uccisione della madre per poco non ci spediva tutti dallo psicologo!

Ragionando in questo senso, poniamo noi sullo stesso piano anche altri due Classici Disney: Dumbo, una pellicola proiettata già più verso il macabro vero e proprio, costituito dai sogni variopinti e angoscianti dell’elefantino Dumbo, e Fantasia 2000, capolavoro unico nel suo genere e riadattamento di Fantasia del 1940. Quest’ultimo in particolare presenta molte scene molto tetre e angoscianti.

Insomma, noi abbiamo stilato un elenco soggettivo di film d’animazione horror che i bambini (e non) faticano a concludere senza ritrovarsi abbracciati ad un cuscino nel bel mezzo del film. E voi, siete d’accordo?