Mina Settembre: recensione dei primi episodi della fiction Rai

Serena Rossi è Mina Settembre, l'assistente sociale nata dalla penna di Maurizio De Giovanni, protagonista della fiction Rai ambientata a Napoli che racconta il lato ordinario e forse ancora da scoprire della città partenopea.

Il sodalizio tra la Rai e Maurizio De Giovanni prosegue proficuamente. La prima fiction ad andare in onda in questo 2021 che trae ispirazione dai racconti dello scrittore napoletano è Mina Settembre, la storia di una assistente sociale che lavora in un consultorio a Napoli e che ogni giorno cerca di dare il suo piccolo aiuto alla comunità, ma anche alle sue più care amiche.

La regista Tiziana Aristarco, che ha alle spalle diverse fiction Rai formato famiglia, dona alla fiction uno sguardo femminile che valorizza al meglio, grazie anche alla naturalezza di Serena Rossi, la figura della donna.

Mina Settembre: trama della fiction Rai con Serena Rossi

Mina Settembre rai cinematographe.it

Gelsomina Settembre (Serena Rossi), per gli amici Mina, è un’assistente sociale ed ex psicologa che lavora in un consultorio familiare nel centro storico di Napoli. Di ritorno da un convegno ad Ischia e ancora provata dalla morte del padre, arriva in città decisa a recuperare il suo rapporto con il marito Claudio (Giorgio Pasotti). Tentativo che svanisce quando scopre di essere stata tradita, decidendo di tornare a casa di sua madre nonostante il rapporto un po’ ispido.

Nel frattempo però Mina incontra Domenico (Giuseppe Zeno), il nuovo ginecologo del consultorio in cui lavora e, dopo qualche fraintendimento e incontro maldestro, si accorge che tra loro c’è complicità. Il pensiero di Claudio però non è del tutto svanito e non le resta che cercare di capire la sua vita sentimentale mentre, scavando nel passato del padre, scopre delle verità su una sua presunta e importante relazione.

Serena Rossi è Mina Settembre. Dai libri alla tv, un personaggio femminile adorabile

Mina Settembre è una delle scoperte piacevoli di questo 2021 in casa RAI, segno che una buona scrittura, pur se con qualche dialogo prevedibile, riesce sempre e comunque a fare la differenza, sopratutto grazie al cast sempre brillante. Serena Rossi infatti mostra ancora una volta la sua bravura e la sua abilità di entrare ed uscire, con naturalezza, da personaggi differenti.

Serena_ Rossi_Cinematographe

La sua Mina Settembre è la donna che mancava all’appello nelle fiction RAI degli ultimi tempi, e si fa amare proprio per la sua ordinarietà. Una donna che al passo con gli eventi imprevedibili e quotidiani della vita prova a fare del suo meglio per cercare un equilibrio più che la felicità, senza estremismi e banalità. Ecco perché la naturalezza con cui Serena Rossi la interpreta è la chiave di volta che potrebbe renderla un personaggio vero, che può costruire con il pubblico un rapporto di lunga durata.

Il filo della continuità con le atmosfere di De Giovanni, raccontando l’altra Napoli

La fiction non ci presenta situazioni particolari o necessariamente fuori dagli schemi raccontando la storia dei personaggi, ma accosta il lato genuino di Napoli con quello più duro, che negli ultimi anni è stato a lungo sondato dando vita ad un vero e proprio genere neapolitan crime. La regia dell’Aristarco riesce infatti a mostrarci questi due aspetti come un unicum, nel quale convivono e finiscono per scontrarsi necessariamente questi due lati, un po’ come accadeva ne I bastardi di Pizzofalcone.

Mina Settembre - Rai

La micro criminalità infatti è una componente della fiction ma non è mai narrata nei suoi estremismi, quanto un fardello con cui la città di Napoli deve convivere e nel quale inaspettatamente un personaggio può incappare. E Mina Settembre rappresenta proprio una di quelle persone che cercano con piccoli gesti e attenzione alla comunità di sradicare questo male, aiutando e intervenendo quando e dove possibile.

Apprezzabile è l’attenzione ad una fotografia che crea una sorta di continuità con le precedenti fiction tratte da libri e racconti di De Giovanni: una fotografia che rispecchia delle storie, cerca un costante equilibrio tra toni caldi e freddi. Un dettaglio che suggerisce allo spettatore una familiarità con le tipologie di personaggi e atmosfere di De Giovanni, oltre a creare una cifra stilistica che dona al prodotto un marchio di fabbrica di cui potersi fidare.

La fiction è composta da 12 episodi e i primi due sono andati in onda su Rai Uno domenica 17 gennaio e sono disponibili su Rai Play. Per sapere tutti i dettagli della messa in onda e le curiosità sulla serie Mina Settembre leggete la nostra guida.

Regia - 3
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 2.5
Recitazione - 3
Sonoro - 2
Emozione - 2

2.6

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