Anima Gemella: recensione della fiction in onda su Canale 5

Una morte misteriosa, un nuovo amore e una magica atmosfera. Sono questi gli elementi narrativi di Anima Gemella, la nuova fiction in onda su Canale 5 con protagonisti Daniele Liotti e Chiara Mastalli.

Dall’11 ottobre 2023 va in onda su Canale 5 Anima Gemella, fiction in 8 episodi, suddivisi in quattro appuntamenti in prima serata. 
Tra mystery e commedia romantica, la nuova serie televisiva di casa Mediaset è diretta da Francesco Miccichè ed ha per protagonisti Daniele Liotti e Chiara Mastalli, nei panni, rispettivamente, di uno stimato medico, e di una medium che lo aiuterà a scoprire il mistero dietro la prematura scomparsa della moglie.         
In questo articolo vi raccontiamo le nostre impressioni sui primi due episodi di Anima Gemella.

Anima gemella: di cosa parla la fiction con protagonisti Daniele Liotti e Chiara Mastalli

anima gemella recensione - Cinematographe.it

In Anima Gemella, Carlo (Daniele Liotti) è uno stimato medico torinese, ancora provato dal grande dolore per la morte prematura della moglie Adele, (Valentina Corti), avvenuta due anni prima a causa di una misteriosa malattia. L’uomo, è riuscito a superare il lutto grazie al supporto dell’amica e collega Margherita (Alice Torriani), ora sua promessa sposa. Ritrovato un certo equilibrio, tutte le certezze di Carlo cominciano, nuovamente, a vacillare quando entra nella sua vita Nina (Chiara Mastalli), giovane donna dal grande talento per le imitazioni, che sfrutta questa sua peculiarità per truffare le persone ricche e facoltose spacciandosi per una medium.           
Nina e Carlo si conoscono ad una festa: lui è il migliore amico del padrone di casa, e lei spera di riuscire a truffare un’anziana signora, promettendole di poter mettersi in contatto con il marito defunto. Quando i due protagonisti si ritrovano a pochi metri l’una dall’altro, qualcosa accade: Nina – accidentalmente – entra in contatto con lo spirito di Adele, scoprendo, così, di avere realmente delle capacità da sensitiva.         
La defunta moglie di Carlo ha, infatti, qualcosa da dire attraverso Nina: non è stata una misteriosa malattia ad ucciderla. Toccherà ai due protagonisti svelare il mistero.

Magia, mystery e commedia romantica si uniscono nella nuova fiction di Canale 5

anima gemella recensione - Cinematographe.it

Nel 2022 Mediaset, con la fiction Viola come il mare, ha conquistato i suoi telespettatori con una protagonista in grado di percepire i colori delle persone e, dunque, captarne i sentimenti e gli stati d’animo. L’eroina di questa nuova stagione televisiva ha, invece, l’abilità di entrare in contatto con gli spiriti dei defunti. Nina, in un primo momento – seguendo abbastanza schematicamente le fasi del viaggio dell’eroe – rifiuta la chiamata all’avventura. La donna, spaventata dal manifestarsi di questo potere che non riesce a controllare, spera sia solo vittima di allucinazioni. Sarà l’intervento di una mentore, la sensitiva Madame Margot (interpretata da Stefania Rocca), a far accettare a Nina la sua abilità, e a fare in modo che Carlo si fidi di lei.         
La premessa di Anima Gemella è senz’altro intrigante. Il tema della magia raramente viene affrontato all’interno del mondo delle fiction, e inoltre gli elementi del giallo, del sentimentale e della commedia, sono ben bilanciati, in un mix vincente. Dal punto di vista delle interpretazioni, spicca senza dubbio quella di Chiara Mastalli, convincente di una protagonista un po’ scorbutica ma dal buon cuore. Bella anche la fotografia, molto pulita e luminosa, e in linea con l’atmosfera magica.

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Tra stereotipi e luoghi comuni

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A fronte di un ritmo veloce ed intrigante, c’è da sottolineare che Anima Gemella, la nuova fiction di casa Mediaset non si spinge oltre nell’esplorare nuovi confini, preferendo rintanarsi in una comfort zone di luoghi comuni. C’è il cliché dell’uomo in procinto di sposarsi – con una donna fedele e, ovviamente, di buona famiglia – la cui vita viene sconvolta dall’arrivo nella sua vita di una ragazza incasinata ma, allo stesso tempo, magnetica.       
Alice Torriani, che in Anima Gemella interpreta Margherita, la futura sposa di Carlo, aveva già preso parte ad un triangolo amoroso, nel ruolo dell’algida Andreina ne Il Paradiso delle signore. Nonostante due episodi siano davvero pochi per giudicare l’intero sviluppo di questo personaggio, è facile intuire che Margherita non sarà felice della nuova amica di Carlo. In aggiunta, potremmo anche ipotizzare che la futura sposa di Carlo sia coinvolta nella prematura scomparsa di Adele.

Rimanendo sul tema degli stereotipi, è doveroso mettere in luce il trattamento riservato al personaggio di Annabella (Alice Mangione), che nella serie interpreta la migliore amica di Nina, nonché la mente dietro le truffe. Annabella, sin dal primo episodio, viene definita dai personaggi intorno a lei solo ed esclusivamente in relazione al suo peso. Qui riportiamo l’esempio delle parole utilizzate dal pubblico ministero durante un interrogatorio: “Un noto studio legale della città ci ha segnalato l’agire di due giovani truffatrici. Una magra e l’altra, diciamo, in carne”.
Non è solo il caso di Anima Gemella, potremmo fare molti esempi in cui, in televisione, i corpi grassi vengono trattati come un difetto di fabbrica. Possiamo solo sperare che la televisione italiana si sforzi per liberarsi dei pregiudizi – e dei fat jokes – sui corpi non conformi.

Anima Gemella: valutazione e conclusione

La nuova fiction in onda su Canale 5 ha tutti gli elementi per intrattenere: una morte misteriosa, un nuovo amore e l’atmosfera magica vi terranno compagnia durante questa stagione autunnale.        
Nonostante la trama avvincente, Anima Gemella non riesce a liberarsi degli stereotipi e dei luoghi comuni, non apportando, di fatto, nulla di innovativo all’interno del mondo delle fiction italiane.

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Regia - 2.5
Sceneggiatura - 2.5
Fotografia - 3.5
Recitazione - 3
Sonoro - 2.5
Emozione - 2.5

2.8