Pupetta Maresca: morta la prima camorrista donna che ha ispirato la fiction con Manuela Arcuri

Pupetta Maresca si è spenta nella sua casa a Castellammare di Stabbia.

Pupetta Maresca era anche nota nell’ambiente dello spettacolo per piccoli ruoli in alcuni film

Si è spenta all’età di 86 anni Pupetta Maresca, la prima donna boss dalla camorra. Assunta Maresca – questo il vero nome – era diventata famosa anche nel mondo dello spettacolo, prima come Miss e come attrice e poi grazie alla fiction Pupetta, il coraggio e la passione, nella quale è interpretata da Manuela Arcuri. La miniserie in 4 puntate, andata in onda su Canale 5 nel 2013 per la regia di Luciano Odorisio, è attualmente presente nel catalogo di Mediaset Infinity.

La storia raccontata segue le tappe fondamentali della vita di Maresca, cresciuta sin da bambina nell’ambiente della malavita campana: suo padre, Alberto, era un contrabbandiere mentre suo zio, Vincenzo, era stato condannato per l’omicidio del fratello. Il grande passo all’interno della camorra lo compie sposando Pasquale Simonetti, detto Pascalone ‘e Nola, il 27 aprile 1955. Nella fiction il marito – con il nome di Michele De Nicola – è interpretato da Massimiliano Morra (Rodolfo Valentino – La leggenda, Il peccato e la vergogna – Parte seconda). Simonetti, però, fu ucciso qualche mese dopo da Orlando Carlo Gaetano. Pupetta, incinta al sesto mese, si vendicherà uccidendo il presunto mandante dell’omicidio, Antonio Esposito.

Maresca, dopo la scarcerazione, divenne un boss di carattere, capace di opporsi a Raffaele Cutolo e alla Nuova Camorra Organizzata. In piena guerra fra la NCO e la Nuova Famiglia organizzò una conferenza stampa – nel 1982 – arrivando a minacciare apertamente il boss. Ma davanti alle telecamere Pupetta è apparsa anche per motivi non legati alla camorra. Nel 1967 è stata infatti protagonista del film Delitto a Posillipo, diretto da Renato Parravicini ed ispirato alla sua vita. Una vita segnata da dolori, come la morte del primogenito Pasquale, fatto sparire nel nulla. Tra malavita e fiction, omicidi e concorsi di bellezza, la storia di Pupetta Maresca era quindi naturalmente destinata a diventare una miniserie televisiva, liberamente ispirata alla sua vita ma nella quale sono ben riconoscibili personaggi ed eventi.