Oscar 2024: i cortometraggi e il documentario vincitore della serata

Questa edizione degli Oscar ha visto moltissimi documentari tra le nomination, ognuno con uno stile e una storia unici.

Nella serata degli Oscar, il mondo del cinema celebra non solo le grandi produzioni, ma anche le opere più brevi e concisi, come i cortometraggi. Questi film sono spesso dei veri gioielli narrativi, capaci di emozionare e ispirare gli spettatori in pochi minuti, nonostante la loro brevità.

Il vincitore del Miglior Cortometraggio è andato alla Meravigliosa storia di Henry Sugar, diretta da Wes Anderson che, tuttavia, non è potuto essere presente alla cerimonia. Questo è il primo Oscar vinto dal regista!

A vincere il premio come Miglior Cortometraggio d’animazione è stato invece War Is Over!, sorprendendo con i suoi disegni e il suo modo di parlare chiaramente allo spettatore. Il corto che ha vinto l’Oscar come Miglior Cortometraggio Documentario è The Last Repair Shop. Sul palco, i creatori si sono riuniti per ringraziare gli Academy e tutti coloro che hanno partecipato alla realizzazione del film. Infine, a vincere il premio come Miglior Documentario è 20 Days in Mariupol.

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Questo è il primo Oscar vinto da Wes Anderson

Tra i candidati per il premio Miglior Corto Live Action di quest’anno, abbiamo visto The After, Invincible, Night of Fortune, Red, White and Blue e La meravigliosa storia Henry Sugar. Ogni cortometraggio ha portato con sé una storia unica e coinvolgente, dimostrando il talento e la creatività dei registi dietro alla macchina da presa.

I candidati di quest’anno al premio Miglior Cortometraggio d’Animazione vedevano candidati Letter to a Pig, Ninety-Five Senses, Our Uniform, Pachyderme e War Is Over! Inspired by the Music of John & Yoko, i quali hanno portato con sé un’ampia gamma di emozioni e stili narrativi.

Quest’anno, la categoria del Miglior Cortometraggio Documentario ha presentato una serie di candidati eccezionali, ciascuno con una storia unica e significativa da condividere con il mondo. Tra i nominati c’erano The ABCs of Book Banning, The Barber of Little Rock, Island in Between, The Last Repair Shop e Nai Nai & Wài Pó.

Nella categoria Miglior Documentario hanno partecipato Bobi Wine, che racconta la lotta per la democrazia in Uganda attraverso la figura di Robert Kyagulanyi, noto come Bobi Wine; The Eternal Memory, che offre uno sguardo commovente sulla memoria della Seconda Guerra Mondiale attraverso le testimonianze di sopravvissuti e le immagini d’archivio; Four Daughters che esplora il potere del legame familiare attraverso le storie di quattro donne eccezionali; To Kill a Tiger affronta il traffico illegale di tigri e la lotta per la loro conservazione e, infine, 20 days in Maripol che getta luce sulla vita quotidiana durante l’assedio di Mariupol durante il conflitto Russo-Ucraino, mostrando il coraggio del popolo ucraino di fronte all’avversità.

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