L’ufficiale e la Spia ottiene dodici candidature ai Premi César 2020

Il dramma storico è ambientato nel 1895 e vede protagonista l’ufficiale francese Georges Picquart, interpretato da Jean Dujardin.

Il ritorno alla regia di Roman Polanski ha prodotto un film acclamato dalla critica come L’Ufficiale e la Spia. Ecco tutti i dettagli sulle candidature ai Premi Cesar

Dopo aver ottenuto grande successo di critica al Festival di Venezia il film L’Ufficiale e la Spia ottiene anche dodici candidature ai Premi Cesar 2020. Il dramma storico ambientato nel 1895 che vede protagonista l’ufficiale francese Georges Picquart, interpretato da Jean Dujardin (The ArtistGrandi bugie tra amici), ha colpito la critica fin dalla sua prima proiezione, riportando all’attenzione il nome di Roman Polanski.

Cinematographe.it presenta L’ufficiale e la spia di Roman Polanski

Il produttore Luca Barbareschi, entusiasta per i risultati raggiunti dal film già Leone d’Argento alla Mostra del Cinema di Venezia, ha voluto esternare la propria soddisfazione per l’aggiunta della recente vittoria di Roman Polanski del Premio Lumiere per la Miglior Regia, ed ha ringraziato l’Académie per la qualità artistica riconosciuta a L’Ufficiale e La Spia:“Ottenere il più alto numero di nomination ai Premi César di quest’anno è un onore per tutti noi ma soprattutto un grande trionfo dell’arte e di tutto il gruppo creativo dell’Eliseo- ha dichiarato– Ringrazio inoltre il Ministro Franceschini per continuare a sostenere i progetti di coproduzione internazionali che danno onore e pregio alla nostra cinematografia”.

L’Ufficiale e la Spia: la storia vera dietro al film di Roman Polański

Ecco le categorie nelle quali è stata nominata la pellicola: Miglior Film (Alain Goldman e Roman Polanski), Miglior Regia (Roman Polanski), Miglior Sceneggiatura Non Originale (Roman Polanski e Robert Harris), Miglior Colonna Sonora Originale (Alexandre Desplat), Miglior Attore Protagonista (Jean Dujardin), Miglior Attore Non Protagonista (Louis Garrel), Miglior Attore Non Protagonista (Grégory Gadebois), Miglior Montaggio (Hervé De Luze), Miglior Fotografia (Pawel Edelman), Miglior Scenografia (Jean Rabasse), Migliori Costumi (Pascaline Chavanne), Miglior Sonoro (Lucien Balibar, Aymeric Devoldère, Cyril Holtz; Niels Barletta).