The Umbrella Academy: 10 cose che non sai sulla serie Netflix

The Umbrella Academy è una delle serie Netflix più stravaganti. Ecco alcune curiosità allucinanti, tra trucco e ispirazioni!

The Umbrella Academy è certamente uno dei prodotti più particolari presenti nel catalogo Netflix. Le tre stagioni della serie televisiva (l’ultima delle quali uscita da poco tempo) raccontano le avventure di una disfunzionale famiglia di supereroi. Si potrebbero dire tante cose a riguardo e centinaia sarebbero le curiosità. Noi ci limitiamo a individuarne dieci che sicuramente vi sono sfuggite.

Alcune curiosità da sapere su The Umbrella Academy

1. Legami musicali

cha cha umbrella academy cinematographe.it

Sono diversi i legami musicali intrecciati in The Umbrella Academy. Il primo e più evidente riguarda il fumetto da cui è tratta la serie televisiva. Pubblicato nel 2007, è stato realizzato da Gerard Way, frontman dei My Chemical Romance (presenti anche in un altro modo nella serie: si veda a proposito il punto 3). Ma non è tutto: l’interprete di Cha-Cha è la celebre cantante, pluri-vincitrice dei Grammy, Mary J. Blige.

2. Dal Trono di spade a The Umbrella Academy

Sei un personaggio minore nel Trono di spade e, per di più, muori subito. Carriera finita? Nient’affatto. Sembra che Tom Hopper, che nella serie dà fisico e voce al personaggio di Numero Uno, abbia ottenuto la parte di protagonista di The Umbrella Academy proprio grazie al Trono di Spade, in cui interpretava Dickon Tarly, presente appena in una manciata di episodi e poi subito ammazzato.

3. Il personaggio senza nome

Sappiamo che tutti i membri della Umbrella Academy, oltre a essere riconosciuti per mezzo di un numero, hanno anche un nome. Tutti tranne uno. Cinque è semplicemente cinque, noto solo per il suo numero. Per questo motivo i fan della serie hanno indotto un sondaggio su Twitter per dargli un nome. Il risultato? Frank, in onore di Frank Iero, chitarrista (si riveda il primo punto) dei My Chemical Romance.

4. Differenze tra fumetto e serie tv

Umbrella Academy Cinematographe.it

Ogni adattamento è, in qualche misura, tradimento. Il passaggio da un mezzo espressivo a un altro porta con sé alcuni inevitabili cambiamenti. The Umbrella Academy non fa eccezione. C’è una differenza piuttosto importante tra la serie tv e il fumetto da cui è tratta, e riguarda i poteri di due dei protagonisti: Allison e Klaus. La prima, nei fumetti, sa modificare la realtà con le parole e non solo, come vediamo nella serie, il modo di pensare e conseguentemente di agire delle persone. Klaus invece sa parlare con i morti e possedere le persone vive, cosa quest’ultima che invece nella serie sembra non saper fare.

5. The Umbrella Academy doveva essere un film

The Umbrella Academy Cinematographe

Eh già. Originariamente la Universal avrebbe dovuto adattare il fumetto in un film. Lo ha rivelato Gerard Way in persona. Poi la cosa non ha funzionato e Netflix ne ha approfittato. Meglio così?

6. Wes Anderson fonte d’ispirazione

film in tv

Lo showrunner di The Umbrella Academy Steve Blackman ha rivelato di essersi ispirato a Wes Anderson per dare vita alle dinamiche familiari disfunzionali raccontate dalla serie. Effettivamente, a proposito di famiglie disfunzionali, viene subito alla mente I Tenenbaum, capolavoro irraggiungibile di Wes Anderson.

7. Dulcis in fundo

the umbrella academy cinematographe.it

Senza dubbio e senza nulla togliere ai suoi compagni di scena, Cinque è il più protagonista tra i protagonisti di The Umbrella Academy. Blackman temeva però di non riuscire a trovare l’attore perfetto per il ruolo, fino a che non gli è arrivato un video di Aidan Gallagher: “Ho visto più di 320 bambini. Poi salta fuori questa cassetta e il ragazzino guarda in camera e fa: ‘Ucciderò per questo ruolo’. Era Aidan, perfetto”.

8. A lezione di violino

The Umbrella Academy 3

In molte delle sue scene Elliot Page suona il violino. Intervistato, ha ammesso di non essere granché come violinista e di avere sempre avuto al fianco, durante le riprese, un maestro apposta. Il quale, tuttavia, non ha potuto fare miracoli. Per cui la produzione ha deciso di affiancare all’attore – per le scene musicalmente più complesse – anche una controfigura. Si tratta di Imogen Sloss, una ragazza sedicenne considerata prodigio del violino che ha già vinto molti premi a livello internazionale.

9. Effetti pratici e trucco prostetico

A differenza di quanto si potrebbe pensare il fisico montagnoso di Tom Hopper (Uno aka Luther) non è frutto di CGI e nemmeno (interamente) della palestra. L’attore ha dovuto indossare una specie di tuta che lo facesse sembrare molto più grosso e muscoloso. Non immaginiamo quanto caldo abbia sofferto l’attore lì dentro.

10. Problemi di età

Numero 5 -Cinematographe.it

Lo notiamo ogni volta che guardiamo una serie che ha per protagonisti dei ragazzi e delle ragazze in età adolescenziale. Tra una stagione e l’altra diventano quasi irriconoscibili a causa della crescita a cui sono soggetti in quel periodo della vita. È successo, per esempio, ai protagonisti di Stranger Things e anche a Numero Cinque di The Umbrella Academy. Che cos’hanno deciso di fare i produttori della serie? Hanno fatto indossare ad Aidan Gallagher la stessa divisa scolastica nel corso delle tre stagioni, in modo da farlo sembrare sempre giovane nonostante l’attore sia invecchiato. Ingegnoso, no?

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