La guerra dei mondi: 7 curiosità sul film di Steven Spielberg con Tom Cruise

7 curiosità sul film che ha rovinato la collaborazione tra Tom Cruise e Steven Spielberg!

Era il 2005 quando usciva nelle sale cinematografiche di tutto il mondo La guerra dei mondi, film di fantascienza diretto da Steven Spielberg con protagonista Tom Cruise. Ricordato per essere la seconda collaborazione tra Spielberg e Cruise dopo aver lavorato insieme in Minority Report (2002), rimane nella memoria anche per essere il film che ha rovinato la relazione tra i due!

Tom Cruise La guerra dei mondi -Cinematographe.it

La pellicola di genere fantascientifico segue il protagonista Ray Ferrier (Cruise), un operaio portuale divorziato, intento a dividersi tra il lavoro ed essere un padre presente per i suoi due figli. Tutto cambia quando un giorno all’improvviso nel cielo si forma una grande nube, dalla quale si scagliano una serie di fulmini, e dal suolo emerge un imponente macchina robotica aliena. Le sue intenzioni diventano chiare nel momento in cui inizia a sterminare i presenti, seminando il terrore.

Di seguito 7 curiosità sul film sci-fi action con protagonista Tom Cruise, Dakota Fanning, Justin Chatwin e Morgan Freeman.

1. Il film è un adattamento di un romanzo di fine ‘800

La guerra dei mondi -Cinematographe.it

Il film, diretto dal celebre regista americano Steven Spielberg, è stato scritto da Josh Friedman e David Koepp a partire dall’omonimo romanzo La guerra dei mondi di H. G. Wells pubblicato nel 1897! Pur essendo un adattamento di tale opera letteraria, la pellicola è stata lodata per aver modernizzato temi e concetti in linea con lo spettatore moderno.

2. Lo sviluppo di La guerra dei mondi

Tom Cruise Dakota Fanning -Cinematographe.it

Le origini del progetto risalgono al 2002 quando, mentre Spielberg stava lavorando sul suo film Prova e prendermi (2002) propose a Tom Cruise di lavorare nuovamente assieme dopo la collaborazione in Minority Report (2002). Cruise propose al regista 3 possibili storie tra cui anche l’adattamento del romanzo La Guerra dei mondi del citato Wells, opzione che piacque immediatamente al regista di E.T. in quanto era un grande amante del romanzo durante gli anni del college.

La sceneggiatura venne inizialmente affidata a J. J. Abrams, che però al tempo stava lavorando su un suo progetto personale (che sarebbe diventato la serie di successo Lost), per poi essere scritta da Josh Friedman ed editata in un secondo momento da David Koepp.

3. Segretezza durante le riprese del film

La guerra dei mondi -Cinematographe.it

La guerra dei mondi, pur essendo un film di fantascienza e d’azione, è stato girato in soli 72 giorni, dall’8 novembre 2004 e al 7 marzo 2005, in varie location negli Stati Uniti, tra cui in zone della California, Connecticut, New Jersey, New York e Virginia. Inoltre, durante la realizzazione del film è noto il fatto che la produzione abbia cercato di mantenere il massimo riserbo sulla pellicola, per limitare che trapelassero dettagli prima dell’uscita nei cinema.

4. Tom Cruise e la voce italiana in La guerra dei mondi

Secondo varie fonti, la scelta dei doppiatori italiani per i ruoli principali venne supervisionata dalla produzione americana, soprattutto per quanto riguarda Ray Ferrier, il personaggio interpretato da Tom Cruise. Per doppiare Cruise vennero convocati a fare il provino Fabio Boccanera, Niseem Onorato, Riccardo Rossi e Roberto Chevalier (doppiatore abituale di Cruise), e lo stesso Cruise volle selezionare personalmente il suo doppiatore. Alla fine scelse Rossi, poiché trovò il suo timbro non solo più giovane rispetto a quella di Chevalier, ma anche più commovente e combaciante al personaggio.

Curiosità: Riccardo Rossi ha doppiato Cruise solo in questo film e nel terzo capitolo di Mission: Impossible.

5. Successo al botteghino e tra la critica

Tom Cruise Dakota Fanning -Cinematographe.it

Il film con protagonista Tom Cruise, fu nel 2005 un grande successo al botteghino per le case di produzione Paramount Pictures e DreamWorks, incassando un totale di 603 milioni di dollari globalmente, diventando anche il quarto film più redditizio dell’anno. Nelle sale italiane incassò 17 milioni di euro. Un grande successo considerando che il budget di produzione del film non superava i 132 milioni di dollari.

Nel complesso, La guerra dei mondi ha ricevuto recensioni generalmente favorevoli, riuscendo ad essere anche nominato a 3 premi Oscar: miglior sonoro, miglior montaggio sonoro, e migliori effetti speciali.

6. La guerra dei mondi e il conflitto tra Tom Cruise e Steven Spielberg

Tom Cruise Steven Spielberg-Cinematographe.it

Secondo un articolo pubblicato nel 2007 da Vanity Fair, dopo le riprese del film la relazione tra Steven Spielberg e l’attore Tom Cruise iniziarono ad incrinarsi a causa del comportamento sempre più erratico dell’attore. Al tempo infatti, Cruise stava vivendo un periodo complicato della propria vita – la neo-nata relazione con Katie Holmes, i suoi commenti contro la medicina tradizionale, il suo strano comportamento durante l’ormai nota apparizione allo show di Oprah Winfrey, una situazione che secondo Spielberg incise negativamente sulla percezione del film, soprattutto in vista dell’imminente uscita nei cinema.

Inoltre, motivo di diatriba tra i due era dovuto anche ad un incidente tra i due, secondo varie fonti Spielberg aveva fatto il nome di un dottore a lui vicino a Cruise, e poco tempo dopo l’ufficio di tale medico venne preso di mira da membri di Scientology (noto per essere contro la medicina tradizionale).

7. Il finale deludente di La guerra dei mondi

War of the Worlds -Cinematographe.it

Il finale del film – in cui (SPOILER) si scopriva che i temibili alieni non riescono a sopravvivere sulla Terra per via dei vari microbi presenti nel pianeta, morendo all’istante una volta che lasciano le proprie astronavi – è piuttosto controverso e polarizzante tra gli amanti del film. Una questione che pare sia stata di turbamento per lo stesso Steven Spielberg.

Il regista, secondo quanto emerso nel libro Story of Science Fiction, curato dal collega James Cameron, non era del tutto soddisfatto del finale del film, «Quel film non ha un buon finale», affermando anche di “non aver mai capito come terminare quel dannato affare“, concludendolo con un epilogo a suo parere deludente. A porgerli un’ancora di salvezza è stato Cameron, che ha sottolineato come nemmeno H.G. Wells avrebbe potuto trovare un finale differente. D’altronde, come sottolineato dal cineasta, anche «il freddo più comune può uccidere i cattivi»!

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