Andrew Scott: 5 sorprendenti curiosità sull’attore di Ripley

Quanto ne sapete sul rinomato attore Andrew Scott?

Andrew Scott, nato a Dublino nel 1976 sotto il segno della Bilancia, si è affermato come uno degli attori più versatili e talentuosi della sua generazione. La sua carriera è stata caratterizzata da ruoli iconici e performance acclamate, che gli hanno valso numerosi premi e un vasto seguito di fan.

Recentemente, l’attore è stato protagonista della serie tv Netflix Ripley. La serie tv thriller, ideata da Steven Zaillian e tratta dal romanzo Il talento di Mr. Ripley di Patricia Highsmith, ha permesso ad Andrew Scott di cimentarsi in un ruolo nuovo ed inedito. Ma, nonostante l’attore sia molto noto, ci sono delle cose che (forse) non sapete ancora sul suo conto.

Ripley Netflix -cinematographe.it

1. L’attore sa parlare più di una lingua

Andrew Scott è nato il 21 ottobre 1976 a Dublino, in Irlanda. Ha studiato recitazione al Dublin’s Drama School, dove ha sviluppato le sue abilità e la sua passione per il teatro. Le sue radici irlandesi sono una parte importante della sua identità e hanno influenzato il suo percorso artistico. Nonostante le sue origini, l’attore sa parlare ben due lingue fluentemente: la sua lingua d’origine, l’irlandese, e il francese.

2. Il ruolo che ha reso famoso Andrew Scott

Sebbene abbia interpretato numerosi ruoli di rilievo, Andrew Scott è diventato un volto familiare per molti spettatori grazie al suo ruolo di Moriarty nella serie televisiva Sherlock della BBC. La sua interpretazione del leggendario nemico di Sherlock Holmes, caratterizzata da una combinazione di carisma e follia, gli ha valso elogi da parte di critica e pubblico, facendolo conoscere in tutto il mondo. Ma un’altra delle sue performance più celebri è stata nel ruolo del Prete nella serie televisiva Fleabag, creata e interpretata da Phoebe Waller-Bridge. La sua chimica con Waller-Bridge e la sua interpretazione del personaggio gli hanno valso una nomination ai premi Emmy.

3. Andrew Scott è un attivista

Oltre alla sua carriera di attore, Andrw Scott è coinvolto in diverse iniziative artistiche e di beneficenza. È un sostenitore della comunità LGBTQ+ e ha partecipato a eventi e campagne per promuovere la diversità e l’inclusione. L’attore ha fatto coming out nel 2013, ma, in un’intervista, ha raccontato che alcune figure del settore gli avevano sconsigliato di farlo e nascondere la sua identità. Fortunatamente, l’attore non gli ha dato retta e, nel corso degli anni, ha interpretato egregiamente dei ruoli appartenenti alla comunità LGBTQ+. Oltre all’attivismo, Scott fa sempre beneficenza quando può, rimanendo comunque riservato e non mostrandolo.

4. Non è una persona “social”

Nonostante la sua notorietà, Andrew Scott ha mantenuto uno stile di vita relativamente riservato, evitando spesso gli eccessi del mondo delle celebrità. L’attore ha affermato più volte che predilige concentrarsi sul suo lavoro e sulla sua arte, mantenendo un profilo basso al di fuori dei progetti cinematografici e teatrali. Proprio per questo, ha deciso di non avere nessun social (almeno per il momento)

Andrew Scott - cinematographe.it

5. Premi e riconoscimenti

Andrew Scott ha ricevuto numerosi premi e nomination per le sue performance. Tra questi, ha vinto il Premio Laurence Olivier per il suo ruolo in A Girl in a Car with a Man e il Critics’ Choice Television Award per Fleabag. Inoltre, è stato nominato per un BAFTA TV Award e per un Golden Globe. Oltre a questi numerosi premi, l’attore ha ottenuto nel tempo una solida fanbase, che ha addirittura un nome: gli\le Scotters.

Leggi anche Andrew Scott su come affrontare ruoli oscuri come in Ripley: “Una danza tra luce e ombra”

Tags: Netflix