Alec Baldwin in lacrime alla sua prima intervista dopo la tragedia: “Non ho premuto il grilletto”

L'attore sostiene di non aver premuto il grilletto.

Alec Baldwin ha rilasciato la sua prima intervista pubblica dalla sparatoria avvenuta sul set di Rust

Alec Baldwin è in lacrime nella sua prima intervista pubblica dopo aver accidentalmente ucciso la direttrice della fotografia Halyna Hutchins sul set di Rust. L’attore, che sul set dello sfortunato film western credeva di star impugnando una pistola caricata a salve, è stato intervistato dall’anchorman di ABC News George Stephanopoulos. Il conduttore ha confermato che lui e Baldwin hanno parlato per un’ora e 20 minuti e ha definito la conversazione “intensa, cruda e molto schietta”. L’intervista integrale verrà mandata in onda giovedì 2 dicembre, ma è disponibile una clip in anteprima. Nella clip vediamo Alec Baldwin scoppiare a piangere e negare di aver premuto il grilletto della pistola. “Il grilletto non è stato premuto, non ho premuto il grilletto. Non punterei mai una pistola contro nessuno per poi premere il grilletto, mai. Qualcuno ha messo un proiettile vero nella pistola, un proiettile che non doveva nemmeno trovarsi sulla proprietà”. Stephanopoulos gli ha poi chiesto se questa fosse la “cosa peggiore che gli fosse mai capitata” e Baldwin ha annuito, aggiungendo: “Ci ripenso e ripenso… cosa avrei potuto fare?“.

Stephanopoulos ha aggiunto che Baldwin è stato “molto disponibile” nelle dare le risposte ed è sceso nei dettagli su ciò che è capitato sul set. “Ho fatto migliaia di interviste negli ultimi vent’anni alla ABC, ma questa è stata la più intensa che abbia mai vissuto. Così cruda. È devastato. È stato anche molto schietto, molto disponibile, ha risposto a tutte le domande. Ha parlato di Halyna Hutchins, ha parlato anche dell’incontro con la sua famiglia. Ha analizzato in dettaglio quello che è successo sul set quel giorno”.

La sparatoria è attualmente sotto inchiesta. L’incidente ha generato un ampio dibattito sull’uso di vere armi da fuoco sui set cinematografici e sull’opportunità di sostituirle definitivamente con pistole di gomma o softair.

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