BMF – Black Mafia Family: recensione del pilot della serie prodotta da 50 Cent

BMF - Black Mafia Family, la serie TV uscita su Starzplay nel settembre 2021, prodotta da 50 Cent.

BMF – Black Mafia Family è disponibile su Starz: la nuova serie prodotta da 50 Cent che annovera tra i suoi interpreti icone del calibro di Snoop Dogg ed Eminem e promette di portare sullo schermo la vita dei sobborghi della Detroit della fine degli Anni ’80, in cui due fratelli sono alla ricerca della propria affermazione personale ed economica. Ispirata a una storia vera, BMF – Black Mafia Family ripercorre gli inizi e poi l’apoteosi di Demetrius e Terry Flenory, meglio conosciuti come Big Meech e Southwest T, che danno vita a una delle gang criminali più rinomate dell’epoca.

I due fratelli sono accomunati da una mente brillante e dal loro rifiuto di sfruttarla a pieno per scopi scolastici e lavorativi; i problemi familiari e i soldi che continuano a mancare anche per i bisogni primari li spingono a cercare una soluzione rapida ai loro problemi, rifugiandosi presto nel mondo dello spaccio di droga. A questa loro idea si affianca anche la possibilità di stabilire un vero e proprio brand di crack, che sia facilmente riconoscibile e fonte di facile guadagno, e man mano che il loro giro di affari cresce, si trovano a dover far fronte a ingerenze da parte di molte persone che per vari motivi cercano di mettere loro i bastoni tra le ruote.

BMF – Black Mafia Family: su Starzplay la serie prodotta da 50 Cent

BMF - Cinematographe.it

Nel primo episodio della prima stagione si stabiliscono fin da subito alcuni punti fermi. Già dalle prime immagini infatti si stabilisce la volontà di riscatto dei protagonisti, che vivono le loro adolescenze e gli anni subito successivi divisi tra sogni di gloria, impegni scolastici e tanta musica hip hop, i cui idoli campeggiano nelle loro camerate con poster di Ice Cube e dei Run Dmc. Quasi con timidezza si affacciano alle diverse piazze di spaccio di Detroit, finendo inevitabilmente a scontrarsi con i padroni che, ben più potenti, non tollerano ingerenze da parte dei nuovi arrivati. Quello che colpisce fin da subito è la capacità di Demetrius e Terry di rendersi conto delle loro reali condizioni e possibilità nei confronti dei gruppi rivali che spesso e volentieri hanno mezzi e reputazioni ben più importanti dei loro. In altre parole, BMF – Black Mafia Family si potrebbe definire come due fratelli che, forti del loro legame e spinti da importanti valori nobili, cercano di raggiungere il loro personale sogno americano, spesso intravisto all’orizzonte e tanto decantato dal cinema e dalla musica consumata avidamente dai Flenory.

Estetica eccelsa in BMF – Black Mafia Family

BMF - Cinematographe.it

Spaccio di droga e riciclaggio di denaro iniziano ad affacciarsi nelle vite della famiglia Flenory, nonostante le rimostranze dei genitori, come una vera e propria panacea di tutti i problemi e si afferma nelle loro realtà mostrando un percorso subdolo e dai confini labili, dove è sempre più complesso dividere giusto e sbagliato. Nella prima delle otto puntate che compongono questa prima stagione BMF – Black Mafia Family decide di puntare molto sul lato estetico, rischiando di tralasciare quello musicale, anche quando ci si aspetterebbe il contrario. A livello visivo, infatti, la cura dei cromatismi e l’attenzione a scenografie, trucco e costumi dei protagonisti dimostrano una spiccata attenzione, lasciando invece in disparte una colonna sonora che resta piuttosto in sordina. Resta comunque evidente come la preoccupazione principale di creatori e produttori fosse di rendere l’universo familiare e umano, sottolineando i motivi e le dinamiche che hanno reso Big Meech e Southwest T i due fratelli più celebri di Detroit nella loro epoca. Sicuramente nelle prossime puntate ci aspettiamo, dopo questa primo episodio di setting, un’escalation a livello di groove estetico e musicale.

Regia - 3
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 3
Recitazione - 3
Sonoro - 3
Emozione - 2

2.8

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