Allarme Rosso: Jerry Bruckheimer annuncia il sequel del film con Denzel Washington e Gene Hackman

In una recente intervista, il produttore ha confermato a sorpresa che Allarme Rosso avrà un sequel: il progetto è già in sviluppo!

A trent’anni esatti dall’uscita nelle sale di tutto il mondo, Allarme Rosso – l’action thriller del 1995 diretto da Tony Scott e con protagonisti il Premio Oscar Denzel Washington e il compianto Gene Hackman – potrebbe avere molto presto un sequel. Come riporta Deadline, il produttore Jerry Bruckheimer ha annunciato in una recente intervista con Rich Eisen che è in sviluppo un secondo capitolo. “Abbiamo un regista e sceneggiatore davvero bravo che sta parlando con la Marina in questo momento su cosa sta succedendo sott’acqua“, sono state le sue parole.

Il produttore Jerry Bruckheimer annuncia il sequel di Allarme Rosso: Denzel Washington ci sarà?

Sebbene il progetto sia ancora nelle fasi iniziali, Jerry Bruckheimer ha svelato che Denzel Washingon ha dato il suo benestare a riprendere il ruolo del tenente comandante Ron Hunter ma ad una condizione. “Abbiamo Denzel (Washington,ndr). Se gli dessimo una buona sceneggiatura, penso che lo farebbe“, ha dichiarato il produttore, il quale è impegnato anche nel realizzare il sesto capitolo della saga di Pirati dei Caraibi, il terzo capitolo di Top Gun e il sequel di Giorni di Tuono.

Per chi non lo avesse mai visto, il primo capitolo ruota attorno allo scontro su un sommergibile americano tra il capitano Frank Ramsey (Gene Hackman) e il tenente comandante Ron Hunter (Denzel Washington): il sommergibile deve intervenire nel caso dei ribelli ceceni lancino dei missili nucleari di cui si sono impadroniti. Quando un problema di comunicazione rende non intellegibile un importante messaggio che legittimerebbe o meno l’intervento, Hunter deve impedire a Ramsey di scatenare a prescindere una guerra nucleare con conseguente ammutinamento. Allarme Rosso è stato uno dei film che ha riscosso più successo al botteghino nel corso degli anni novanta. A fronte di un budget di ben 53 milioni, ha guadagnò 91 milioni solo negli Stati Uniti e altri 63 milioni nel resto del mondo, per un totale superiore ai 157 milioni.