La Grazia di Paolo Sorrentino arriverà nei cinema il 15 gennaio (ma potrete vederlo in anticipo)

Il nuovo film di Paolo Sorrentino, La Grazia, arriverà ufficialmente nelle sale il 15 gennaio, distribuito da PiperFilm. Prima dell’uscita, però, il pubblico potrà sbirciare in anticipo il suo mondo fatto di equilibri fragili e responsabilità morali: dal 25 dicembre al 1° gennaio, in tutta Italia, sono previste anteprime mattutine.

Sorrentino torna dopo il caloroso abbraccio ricevuto alla Mostra del Cinema di Venezia, dove la stampa — italiana e internazionale — aveva accolto il film con entusiasmo (qui trovate la nostra recensione). In Laguna, Servillo si era aggiudicato la Coppa Volpi per la sua interpretazione, un riconoscimento che ha aperto al film un percorso ricco di tappe nei festival più prestigiosi: Telluride, New York, Londra, Busan, Chicago — dove ha conquistato il premio per la miglior sceneggiatura — e Los Angeles. Un cammino che ha confermato quanto il cinema di Sorrentino continui a dialogare con il mondo, rimanendo però profondamente radicato in un immaginario italiano che non smette di rigenerarsi.

La Grazia è prodotto da Fremantle con The Apartment, in associazione con Numero 10 e PiperFilm, sotto la produzione di Annamaria Morelli e dello stesso Sorrentino, insieme ad Andrea Scrosati, Massimiliano Orfei, Luisa Borella e Davide Novelli. Un intreccio di realtà che racconta bene la natura del progetto: ambizioso ma misurato, in cerca di spazio tanto nelle sale italiane quanto nel circuito internazionale.

Al centro della storia c’è Mariano De Santis, Presidente della Repubblica immaginario, vedovo, cattolico, giurista. Un uomo che, alla fine del suo mandato, si trova sospeso tra giornate che scorrono lente e due richieste di grazia destinate a sconvolgere quell’ordine apparente. Dilemmi morali che si intrecciano alla sua vita privata, soprattutto alla relazione con la figlia Dorotea, anche lei giurista. Sorrentino dipinge così un Presidente chiamato a decidere non solo come rappresentante delle istituzioni, ma come uomo alle prese con i propri dubbi. La grazia, in fondo, diventa una questione tanto giuridica quanto profondamente personale.

Accanto a Servillo e Ferzetti, un cast corale che include Orlando Cinque, Massimo Venturiello, Milvia Marigliano, Giuseppe Gaiani, Giovanna Guida, Alessia Giuliani, Roberto Zibetti, Vasco Mirandola, Linda Messerklinger e Rufin Doh Zeyenouin.

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