Jimmy Kimmel contro Donald Trump: “Me ne andrò quando se ne andrà anche lui”

Il 2025 è stato decisamente un anno movimentato per i conduttori dei talk show americani. Tutto è partito con l’annuncio della cancellazione del The Late Show with Stephen Colbert, che continuerà la sua programmazione su CBS fino a maggio 2026. A esso è seguita la sospensione a tempo indeterminato del Jimmy Kimmel Live!, fra i programmi di punta di ABC, durata una settimana, nel corso della quale le polemiche sono state numerose. In entrambi i casi, si ipotizza l’influenza del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, da sempre feroce critico nei confronti di questi presentatori e della loro satira.

Jimmy Kimmel risponde a tono all’ennesimo attacco di Donald Trump che vorrebbe il suo programma cancellato

Donald Trump continua regolarmente ad attaccare questi talk show e a prendere di mira i loro presentatori con commenti spiacevoli, da vero e proprio hater, che non sarebbero di certo consoni al suo ruolo istituzionale. In data 20 novembre, per esempio, ha pubblicato un post su Truth, il social media di sua proprietà, che recita: “Perché ABC Fake News tiene ancora in onda Jimmy Kimmel, un uomo SENZA TALENTO e con ASCOLTI TELEVISIVI MOLTO BASSI? Perché i sindacati TV non fanno qualcosa in merito? Inoltre, è pieno di bias. Fuori dalle scatole!!!“

Jimmy Kimmel non poteva di certo ignorare l’ennesimo attacco nei suoi confronti da parte del presidente, tanto che ha dedicato l’inizio della sua nuova puntata per rispondere a questo post. “Ha già provato a licenziarmi a settembre, e non ha funzionato. Signor presidente, ammiro la sua tenacia” ha dichiarato il presentatore, aggiungendo l’unica condizione con la quale se non potrebbe davvero andare dal suo posto. “Se sta guardando questa puntata stasera, e presumo che lo stia facendo, facciamo così: io me ne vado solo se prima se ne va anche lei. […] Prima di allora, se posso permettermi di prendere in prestito una sua frase… silenzio, maialino!“

Leggi anche Jimmy Kimmel torna in tv (e Disney perde 4 miliardi in una settimana)