Intervista ad Angeliqa Devi su Sandokan: si collega ai nostri tempi di incertezza e globalismo
Intervista ad Angeliqa Devi, l'interprete di Hita nella nuova serie di Sandokan: tra curiosità e retroscena, ecco cosa ci ha raccontato.
Alla scoperta di Angeliqa Devi, interprete di Hita nella serie tv Sandokan, che vedremo su Rai 1 a partire dal 1° dicembre 2025. La produzione dal sapore internazionale è stata presentata in anteprima al Festival del Cinema di Roma (qui la nostra recensione). In questo nuovo adattamento televisivo, Can Yaman veste i panni dell’iconica Tigre della Malesia, personaggio letterario nato dalla penna di Emilio Salgari. Angeliqa Devi interpreta il ruolo della fedele serva dell’antagonista, Lord James Brooke (Ed Westwick), una donna che si muove nell’ombra, e che osserva con attenzione ogni mossa.
La storia è ambientata nel Bornero nel 1841, in piena epoca d’espansione coloniale inglese. Sandokan è un pirata che vive alla giornata insieme alla sua ciurma, fin quando decide di attaccare un cargo del Sultano del Brunei: da lì inizia un’avventura che lo condurrà nel Consolato Britannico di Labuan, dove conosce la giovane figlia ribelle del Console inglese, Marianna Guillonk. Le loro vite sono destinati a incontrarsi e restare unite per sempre. Tra di loro, però si insinua l’ambizioso cacciatore di pirati, Lord James Brooke, disposto a tutto pur di fermare Sandokan, ottenere il potere e conquistare il cuore di Marianna. Inizia così un’avventura che si snoda tra i mari del Borneo, la vivace città di Singapore e la lussureggiante giungla tropicale dell’isola. Proprio qui, nel cuore della foresta, Sandokan incontrerà il suo destino!
Noi di Cinematographe.it abbiamo intervistato l’attrice Angeliqa Devi: ecco cosa ci ha raccontato.
Angeliqa Devi interpreta la serva preferita di Lord Brooke in Sandokan

“Sono la serva preferita dell’antagonista e questo mi rende in una posizione di intimità con lui, sono praticamente la sua ombra”, così Angeliqa Devi ha presentato il suo personaggio in Sandokan. “Essendo nella sua cerchia, tra le persone a lui più vicine, posso in un certo senso avere un’influenza significativa. [Hita] è un personaggio molto umile che lavora per lui ma con un potenziale potere, vista la sua posizione di intimità”, ha svelato l’attrice. La donna sarà quindi una pedina da non sottovalutare nell’intricata scacchiera in cui si gioca il potere e il controllo del Consolato. E Lord James Brooke è un uomo molto ambizioso.
Il nuovo Sandokan è un adattamento moderno che cerca di distaccarsi dal passato, come ha raccontato l’attrice: “La prima cosa che apprezzo tanto è l’atmosfera che ho vissuto sul set, caratterizzata dal fatto di non lasciarsi condizionare dal passato. La visione dei registi non è di cercare vecchi elementi nel vecchio Sandokan per far piacere al pubblico, ma creare un progetto nuovo. Quindi adattare i libri con una nuova visione, totale. Questo progetto è libero e si ricollega ai nostri tempi fatti di incertezza e di globalismo; lo stesso globalismo che si è originato col colonialismo e di cui stiamo raccogliendo i frutti.”
Angeliqa Devi e l’importanza di Sandokan nella cultura italiana

Sul set di Sandokan si è respirata un’aria di nostalgia, ha detto Angeliqa ha ricordato, che svelando qualche retroscena ha sottolineato in particolare “l’entusiasmo di partecipare a un progetto così atteso e così importante nella cultura italiana. C’è una nostalgia intorno a Sandokan che è talmente sentita!” , ha detto: “Essendo straniera non conoscevo il vecchio Sandokan, ma la sola menzione suscita un grande entusiasmo. Ogni attore era felice di essere lì”.
È stato fondamentale il rapporto tra gli attori sul set, una sintonia che si vede anche sulla scena: “Vivevamo insieme, nelle stesse location, questo ci ha legato parecchio”, ha rivelato l’attrice.
Dove rivedremo Angeliqa Devi? Il suo prossimo progetto è con un attore molto noto nel panorama interazionale. “Ci rivedremo al cinema! Ora sto lavorando a La Resurrezione di Cristo di Mel Gibson. Le riprese sono in corso. Ho una piccola parte”, ha rivelato. “Sono molto grata di aver partecipato a questo progetto internazionale”, ha concluso.