Thanksgiving: cosa sapere dell’horror con Patrick Dempsey nato da un fake trailer
Thanksgiving è il film horror del 2023 con protagonista Patrick Dempsey: ecco cosa sapere!
Chi avrebbe mai pensato che un trailer inventato per gioco potesse trasformarsi in un film completo? È esattamente quello che è successo con Thanksgiving. Tutto nasce nel 2007, quando Eli Roth crea un fake trailer per Grindhouse di Tarantino e Rodriguez: uno slasher volutamente esagerato, sporco, sanguinolento, con un assassino mascherato che sembra uscito direttamente dagli anni ’80. Quel piccolo scherzo visivo ha resistito al tempo, diventando un’idea talmente solida che Roth ha deciso di trasformarla in un lungometraggio vero, pronto per il grande schermo.
Un killer fuori dal comune

Il cuore del film è il suo villain: un pellegrino mascherato, simbolo ironico e terrificante al tempo stesso. Dal trailer originale, nato come pura provocazione, Roth ha sviluppato un antagonista che conserva il carattere grottesco e iconico, ma con motivazioni e presenza scenica più definite. La maschera e l’ambientazione festiva trasformano il Giorno del Ringraziamento in un territorio di terrore e suspense, dove sangue e ironia si intrecciano con gusto.
Patrick Dempsey e il cast
Una delle sorprese del film è Patrick Dempsey, nei panni dello sceriffo della cittadina. La sua presenza aggiunge un contrasto inaspettato: da volto familiare a figura immersa nell’orrore slasher. Accanto a lui, il cast giovane e dinamico, tra cui Addison Rae, Milo Manheim e Nell Verlaque, completa la squadra di vittime e sospettati, mentre Gina Gershon porta un tocco di teatralità grottesca che richiama le atmosfere grindhouse del trailer originale.
Uno slasher moderno con spirito grindhouse
Thanksgiving non cerca di reinventare il genere, ma di celebrarlo. Eli Roth miscela sangue, tensione e humour nero, creando un film che strizza l’occhio agli slasher anni ’80 ma lo fa con ritmo contemporaneo e stile cinematografico più pulito. È un horror pensato per il pubblico del venerdì sera, un’esperienza divertente e imprevedibile, dove l’orrore convive con momenti di ironia quasi meta-cinematografica.
Perché seguirlo
La storia di Thanksgiving è affascinante quanto il film stesso: un’idea nata come scherzo che, dopo più di quindici anni, diventa realtà. Per chi ama gli slasher classici, è un omaggio irresistibile; per chi scopre il film ora, è un’occasione di vedere come un concept semplice e folle possa trasformarsi in un horror divertente, creativo e pieno di personalit