Alice ed Ellen Kessler “avevano scelto quando morire”: l’iter del loro ultimo giorno

Stando alla ricostruzione, le due gemelle avrebbero attivato personalmente il dispositivo che ha avviato l’infusione endovenosa dell’anestetico

Secondo la ricostruzione pubblicata dal Münchner Merkur, le gemelle Alice ed Ellen Kessler avevano deciso personalmente la data della loro morte, avvenuta lunedì 17 novembre, dopo un percorso intrapreso più di sei mesi fa. A confermarlo sarebbe un portavoce della Deutsche Gesellschaft für Humanes Sterben (DGHS), l’associazione tedesca per il suicidio assistito alla quale le due artiste si erano rivolte.

Alice ed Ellen Kessler

Il quotidiano bavarese racconta che un medico e una legale della DGHS avrebbero incontrato le sorelle per approfondire la loro situazione e verificare che fossero rispettate tutte le condizioni richieste dalla legge tedesca. Superata l’istruttoria, Alice ed Ellen avrebbero stabilito autonomamente il giorno in cui procedere, portando a compimento il programma concordato.

Stando alla ricostruzione, le due gemelle avrebbero attivato personalmente il dispositivo che ha avviato l’infusione endovenosa dell’anestetico capace di indurre l’arresto cardiocircolatorio. Un gesto che, dal punto di vista legale, rappresenta l’elemento centrale: in Germania, infatti, la morte assistita è consentita solo se la persona coinvolta autosomministra il farmaco e agisce “di propria spontanea volontà”, essendo maggiorenne e pienamente capace di intendere e di volere.

L’assistenza esterna può seguire e supportare il percorso, ma non può compiere l’atto finale, perché questo configurerebbe eutanasia attiva, tuttora vietata. Un confine netto, che affonda le sue radici anche nella lunga storia tedesca e nelle precauzioni etiche che il Paese mantiene sul tema.