Squid Game, amato attore assolto dall’accusa di molestie sessuali
L'attore di Squid Game O Yeong-su è stato assolto in appello dall’accusa di molestie sessuali
O Yeong-su, l’attore 81enne divenuto celebre in tutto il mondo per il ruolo del misterioso Giocatore 001 nella serie Squid Game, è stato assolto in appello dall’accusa di molestie sessuali. La notizia, diffusa dall’agenzia sudcoreana Yonhap, conferma che la Corte distrettuale di Suwon ha annullato la condanna di primo grado che aveva riconosciuto l’attore colpevole di aver molestato una donna durante una tournée teatrale nel 2017.

Il tribunale di primo grado lo aveva condannato a otto mesi di reclusione, pena sospesa per due anni, ritenendo provato che O avesse abbracciato e baciato la donna senza consenso. In appello, tuttavia, la corte ha ritenuto insufficienti le prove, pur riconoscendo la complessità del caso e il tempo trascorso dai fatti. Nella sentenza, i giudici hanno evidenziato la necessità di tutelare i diritti dell’imputato “quando permangono dubbi ragionevoli”, sottolineando anche la possibilità di una distorsione della memoria della presunta vittima col passare degli anni.
La donna, assistita dall’organizzazione per i diritti delle donne Womenlink, ha espresso disappunto per il verdetto, dichiarando che continuerà a sostenere la propria versione dei fatti. In un comunicato, Womenlink ha definito la decisione “un passo indietro che contribuisce ancora una volta a nascondere la violenza sessuale nel mondo del teatro”.
O Yeong-su, che nel 2022 ha vinto un Golden Globe come miglior attore non protagonista per la sua interpretazione nella serie Netflix, non ha rilasciato dichiarazioni pubbliche dopo la sentenza. L’attore, attivo da decenni nel teatro e nel cinema sudcoreano, aveva visto la propria carriera rallentare in seguito alle accuse, che avevano oscurato la fama raggiunta con Squid Game, uno dei più grandi fenomeni culturali globali degli ultimi anni.
Con l’assoluzione in appello, O potrà ora tentare di ricostruire la sua reputazione professionale, anche se la vicenda giudiziaria e il dibattito che ne è seguito continuano a sollevare interrogativi sul tema della giustizia e della tutela delle vittime nel mondo dello spettacolo in Corea del Sud.
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