Mamma, That’s All Right: recensione del documentario di Valentina Signorelli

Un' opera che canta il sogno americano con voce italiana

Ogni tanto emerge un’opera che riesce a fondere con grazia il personale e l’universale, il quotidiano e il mitico. Mamma, That’s All Right, diretto da Valentina Signorelli e presentato da NIAF e Aurelio De Laurentiis Film Prizes, è una di queste rarità. Un piccolo gioiello narrativo e musicale che racconta il sogno americano attraverso le vite di due musicisti italiani in Tennessee, con la partecipazione straordinaria di Priscilla Presley.
Il film è stato presentato in anteprima mondiale il 18 ottobre 2025 a Washington D.C., in occasione del mese dell’Italian-American Heritage and Culture Month e del 50º anniversario della NIAF. Un evento che celebra non solo il cinema, ma anche le storie di migrazione, talento e resistenza che legano l’Italia agli Stati Uniti.

 Mamma That's All Right - recensione - CIinamatographe.it

La storia segue Luca Chiappara e Mario Monterosso, due musicisti italiani che hanno scelto il Tennessee come casa e palcoscenico. In occasione del 4 luglio, Mario invita Luca a Memphis per registrare insieme al Sun Studio, tempio sacro del rock’n’roll, un tributo al 70º anniversario di That’s All Right (Mama), il primo singolo di Elvis Presley.
Il viaggio da Nashville a Memphis diventa occasione per riflettere sul passato, sulle radici, sulle difficoltà e sulle speranze che accompagnano chi ha scelto di inseguire il proprio sogno oltre oceano.

Mamma,That’s All Right : un racconto di migrazione ed identità

La regista Valentina Signorelli, bergamasca classe 1989, è una delle voci più interessanti del cinema documentario italiano contemporaneo. Con un curriculum che spazia da Anséra a Where is Europe?, passando per Made in Dreams, Signorelli ha dimostrato una sensibilità rara nel raccontare storie di migrazione, identità e cambiamento.
In Mamma, That’s All Right, la sua regia è al tempo stesso intima e universale. Le note di regia rivelano un legame profondo con i protagonisti, in particolare con Luca Chiappara, e una capacità di osservazione che trasforma il quotidiano in poesia visiva. La scrittura è fluida, sincera, mai retorica, e lascia spazio alla spontaneità dei momenti vissuti. La scelta di girare in digitale e pellicola Super8 amplifica il senso di nostalgia e autenticità.

Radici siciliane e ritmo americano

Mamma That's All Right - recensione - CIinamatographe.it

La colonna sonora è uno degli elementi più potenti del film. Firmata dagli stessi protagonisti Luca Chiappara e Mario Monterosso, la musica fonde jazz tradizionale e influenze siciliane. È un viaggio sonoro che accompagna lo spettatore nei club di Nashville, tra jam session improvvisate e riflessioni intime.
La partecipazione di Priscilla Presley e il cameo di Chris Isaak (che sale sul palco a sorpresa durante un concerto) aggiungono un tocco leggendario e affettuoso.
La fotografia alterna sequenze nitide e moderne a immagini sognanti in Super8, creando un contrasto visivo che riflette il dualismo tra presente e memoria. Il montaggio costruisce un ritmo narrativo che bilancia introspezione e dinamismo, mentre il sound design amplifica l’esperienza sensoriale, che restituisce allo spettatore un Tennessee vivido e pulsante.

Mamma, That’s All Right : valutazione e conclusione

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Mamma, That’s All Right è un ritratto sincero di due artisti, un omaggio all’eredità culturale italiana in America, e una riflessione sul senso del viaggio, della memoria e dell’identità. Valentina Signorelli riesce a trasformare una storia personale in un racconto universale, dove ogni nota suonata e ogni parola detta risuonano con autenticità.
Un film che emoziona, ispira e invita a riflettere. Per chi ama la musica, il cinema indipendente e le storie che parlano di sogni e realtàMamma That’s All Right è una visione imperdibile.

Regia
Fotografia
Sceneggiatura
Recitazione
Sonoro
Emozione