10 film sui vampiri da non perdere assolutamente

Da Coppola a Jarmusch, dagli anni Sessanta al nuovo millennio. Ecco una lista di 10 film sul mito del vampiro da non perdere assolutamente

Germania, 1922. Il regista Friedrich Wilhelm Murnau, porta per la prima volta sul grande schermo un’inquietante creatura: un mostro calvo, con zanne, dita scheletriche e lunghi artigli, che porterà un male terribile sulla cittadina di Wisborg, dove una giovane donna sacrificherà la sua stessa vita per il bene dell’umanità. Nosferatu il vampiro, diffonderà nel cinema quel mito del vampiro, che nel corso della storia del cinema cambia sempre di più, adeguandosi agli eventi del nostro tempo, terrorizzandoci e al tempo stesso facendoci anche un po’ innamorare con delle storie struggenti. Ad oggi, con l’uscita di Dracula – L’amore perduto di Luc Besson il 30 ottobre 2025 e il successo del remake Nosferatu di Robert Eggers, il fascino dei vampiri al cinema sembra essere più vivo che mai, riadattato in ogni sua forma e i genere cinematografico. Ecco quindi una lista dei migliori film sui vampiri che raccontano l’evoluzione del mostro nel corso della storia del cinema.

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1. 30 giorni di buio (2008) di David Slade

Nel punto più a nord della Terra, dove il sole non sorge per 30 giorni, un gruppo di sopravvissuti rimasti in città dovrà resistere all’orda di creature assetate di sangue, fino al nuovo sorgere del sole. I vampiri di 30 giorni di buio non sono più solo tenebrose creature della notte, sono crudeli e furbi nella loro mossa di isolare completamente la città, sabotando le linee telefoniche e i mezzi di comunicazione. Decisamente ottima la scelta dell’ambientazione, capace di creare un buon livello di tensione e di riuscire ad intrattenere, anche se con la presenza di qualche piccolo cliché.

2. Dal tramonto all’alba (1997) di Robert Rodriguez

Uno dei film più iconici degli anni Novanta con un Quentin Tarantino inaspettato negli anni d’oro della sua carriera. Un B-Movie anticonvenzionale che ha lanciato sulla scena alcuni attori come George Clooney e Salma Hayek. Dopo una sanguinosa rapina, i fratelli Gecko, Seth e Richard, fuggono verso la frontiera messicana con una donna in ostaggio. I tre trovano rifugio in un saloon, senza sapere che il luogo è infestato da vampiri. Un vampire movie unico nel suo genere, connubio perfetto tra horror e poliziesco con dei tratti comedy, frutto di una sceneggiatura di Tarantino nata ai tempi del liceo.

3. Le spose di Dracula (1960) di Terence Fisher

Un film basato sul capitolo del romanzo di Bram Stoker del 1897 in cui vengono introdotte le sue 3 spose, definite spesso “le Streghe Bizzarre“, donne avvenenti e predatrici spietate. In questa pellicola Marianne è una giovane insegnante ingenua, che si invaghisce del giovane barone Meinster, prigioniero della casa della madre. Quando Marianne decide di liberarlo, il cacciatore Dr. J. Van Helsing interviene per catturarlo. Nonostante il nome di Dracula sia presente nel titolo e venga pronunciato numerose volte nel corso del film, la sua figura non compare mai davvero, concentrandosi sulle figure delle spose che fanno da antagoniste principali.

4. Byzantium (2012) di Neil Jordan

Nell’anno 2010, un uomo anziano trova alcune pagine scritte da una giovane vampira che scrive della sua vita: Eleanor è una vampira solitaria che più volte, scrive la propria storia non potendo raccontarla a nessuno. Clara è sua la tutrice, che si prostituisce in un vecchio albergo. Le due donne, durante la fuga giungono in un paese di mare della Gran Bretagna dove tutto ha inizio. Con Byzantium, Neil Jordan unisce il tema del vampirismo a temi sociali importanti come la solitudine e la condizione femminile in una società patriarcale, attraverso il racconto di due donne costantemente in fuga alla ricerca di un luogo sicuro, costrette a nascondere la propria identità.

5. Ragazzi perduti (1987) di Joel Schumacher tra i migliori film sui vampiri

Una donna e suoi figli si trasferiscono una città sulla costa della California abitata da vampiri punk adolescenti. Ragazzi perduti di Schumacher ruota attorno al passaggio da adolescenza all’età adulta, parlando di temi come l’integrazione sociale e il confronto generazionale, attraverso una rivisitazione del mito del vampiro con un’estetica anni Ottanta. Il regista utilizza la trasformazione in vampiro come metafora del cambiamento fisico e psicologico che si verifica durante l’adolescenza. I protagonisti affrontano il disagio di trasferirsi in una nuova città e di dover ricominciare da zero. I vampiri, con il loro stile di vita edonistico e ribelle, rappresentano un’alternativa seducente alla normalità, incarnando un’attrazione verso l’oscuro e il proibito.

6. Solo gli amanti sopravvivono (2013) di Jim Jarmusch

Uno dei film più barocchi e profondi della carriera di Jarmusch. La storia si divide tra due città e realtà opposte, Detroit e Tangeri. I protagonisti Adam ed Eve sono due amanti millenari che osservano i cambiamenti del mondo con i propri occhi, stanchi della vuota realtà che li circonda. I due trovano nell’immortalità del loro amore, nella cultura e nell’arte strumenti di preservazione contro la decadenza umana. Jarmusch si serve del mito dei vampiri per raccontare qualcosa di molto più terreno e umano: Solo gli amanti sopravvivono è una critica alla società moderna e una profonda riflessione sulla sopravvivenza della sensibilità in un mondo che sembra averla smarrita. L’immortalità diventa qui un fardello e una riflessione sul contrasto tra il passato e un presente in cui i protagonisti non più riescono a riconoscersi.

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7. Thirst (2009) di Park Chan-wook tra i film sui vampiri da vedere

Un prete cattolico viene coinvolto in un esperimento medico durante il quale viene infettato con un virus mortale. Guarisce grazie a una misteriosa trasfusione, ma il sangue lo trasforma in un vampiro. Thirst è un film di vampiri diverso da tutti gli altri: qui la sete è intesa come esigenza fisiologica e depravazione. Emergono in questa pellicola elementi come il conflitto tra sacro e profano, attraverso l’amore perverso e proibito tra il prete e una donna sposata, il vampirismo è infatti visto come l’estrema evoluzione del desiderio incontrollato, con conseguenze grottesche e oscure. Il film esplora anche temi come l’ossessione per la morte, ma anche la lotta tra l’umanità e la natura vampirica e l’accettazione della decadente condizione umana.

8. Miriam si sveglia a mezzanotte (1983) di Tony Scott tra i film sui vampiri più belli di sempre

Opera d’esordio di Tony Scott che vede protagonisti grandi personalità degli anni Ottanta e Novanta come Catherine Deneuve, David Bowie e Susan Sarandon. Miriam è un’avvenente vampira secolare che vive con il suo amante John. Quando quest’ultimo muore, la donna, mossa dalla solitudine e dal bisogno d’amore, si invaghisce di Sarah, una dottoressa incuriosita dal caso di John sull’invecchiamento precoce. Mescolando melodramma e romanticismo, il film ridefinisce il mito del vampiro, esplorando il prezzo dell’immortalità e la sofferenza intrinseca di una vita eterna. Tony Scott mescola elementi di vari generi per creare un’opera complessa che va oltre la semplice storia di vampiri, ma affronta temi come il tempo, il suo scorrere inesorabile e la paura della fine.

9. Il buio si avvicina (1987) di Kathryn Bigelow

Caleb è un giovane che si innamora di una ragazza di nome Mae. Poco dopo, egli scopre che Mae è un vampiro, ma invece di uccidere Caleb lo rende parte della sua ‘famiglia’. Tuttavia, le cose cambiano quando i vampiri minacciano la vera famiglia di Caleb. Con Il buio si avvicina, Kathryn Bigelow, insieme allo sceneggiatore Eric Red, danno vita ad un incrocio eccezionale di horror, western e road movie per creare un’atmosfera affascinante e unica. La pellicola affronta il conflitto tra la sopravvivenza e la mortalità, attraverso il conflitto centrale tra la necessità di nutrirsi di sangue e il dilemma morale dell’omicidio. Il protagonista Caleb affronta qui la questione dell’identità e della perdita di sé, lottando per mantenere la propria umanità di fronte a una nuova e sanguinaria esistenza.

10. Dracula di Bram Stoker (1992) di Francis Ford Coppola tra i film sui vampiri romantici

Non potevamo non inserire in classifica uno dei film più importanti non solo per la costruzione del mito del vampiro, ma soprattutto per la storia del cinema degli anni Novanta. Il conte Dracula, colpito da una maledizione che lo costringe a nutrirsi del sangue degli esseri viventi in cambio della vita eterna, si reca a Londra, determinato a riunirsi con la propria amata. Attraverso un riadattamento del romanzo Dracula di Bram Stoker, Francis Ford Coppola da vita ad una storia d’amore struggente, con il vampirismo che fa da metafora per le inquietudini sociali e psicologiche dell’epoca vittoriana. In questo film, il conte Dracula rappresenta il male eterno e immortale, contrapposto ai protagonisti che lottano per la salvezza dell’umanità e per ripristinare l’orine sociale. L’atto del vampirismo è letto qui come un sottotesto sessuale, che riflette la repressa sessualità della società vittoriana. Il vampiro è visto come un mostro sessuale che viola il suo modo di agire per trasformare le sue vittime. Dracula di Bram Stoker è il racconto di un sentimento disperato, della perdita e di un amore sinonimo di dannazione eterna.