Lucca, Kojima cancella la foto con Zerocalcare: la decisione ha un motivo politico

Perché Hideo Kojima ha cancellato la foto con Zerocalcare scattata al Lucca Comics?

È bastato uno scatto, diffuso nei giorni del Lucca Comics & Games 2025, per scatenare un piccolo terremoto. Nella foto – divenuta virale in poche ore con oltre 4,5 milioni di visualizzazioni solo dai canali ufficiali – Hideo Kojima, visionario autore di Metal Gear e Death Stranding, posa accanto a Zerocalcare, alias Michele Rech. Un incontro tra due linguaggi d’autore, quello videoludico e quello del fumetto, che sembrava destinato a rimanere un ricordo da festival. E invece no.

Da poche ore, l’immagine è sparita dai profili social di Kojima. Il motivo? Una tempesta di proteste arrivate dalla Turchia. Nello scatto, il game designer tiene in mano una copia di Kobane Calling, la graphic novel con cui Zerocalcare nel 2015 raccontò la resistenza curda al confine tra Siria e Turchia. Un gesto forse spontaneo, ma che molti utenti turchi hanno letto come una presa di posizione politica.

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Nel giro di poche ore, i commenti sotto al post si sono moltiplicati: accuse di “simpatia per i terroristi”, richiami al PKK e minacce di boicottaggio dei prossimi titoli di Kojima Productions. Alcuni hanno persino rimarcato l’“incoerenza” del creatore giapponese, ricordando come nei suoi giochi condanni l’uso dei bambini soldato — una pratica che, secondo i critici, riguarderebbe anche alcune milizie curde. Un cortocircuito di simboli e fraintendimenti, insomma, che ha trasformato una foto di amicizia in un caso internazionale.

Non è la prima volta che Kobane Calling finisce al centro di controversie. Già nel 2021, la serie Netflix Strappare lungo i bordi — sempre firmata da Zerocalcare — aveva attirato critiche per la presenza di simboli associati alla causa curda. Va comunque precisato che l’autore romano non è mai stato accusato né tantomeno condannato per reati legati al terrorismo: i suoi lavori restano testimonianze di viaggio, reportage disegnati dal forte valore umano.

Kojima, da parte sua, ha scelto la via del silenzio, rimuovendo il post per placare le acque. Una decisione prudente, forse inevitabile, nell’era in cui ogni immagine pubblica si carica di significati che vanno ben oltre le intenzioni di chi la scatta. Un secondo scatto dei due artisti, però, resiste ancora sul sito di BAO Publishing, editore di Kobane Calling. E per ora, almeno lì, la stretta di mano tra il maestro del videogioco e il fumettista romano resta intatta.

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