Documentaria 2025: vince Quale allegria. Tutti i premi della X edizione

Tutti i vincitori della X edizione di Documentaria 2025.

Si è svolta al Teatro Tina Di Lorenzo di Noto, nella serata del 2 novembre 2025, la cerimonia di premiazione di Documentaria – Festival del Cinema Documentario 2025, che ha confermato ancora una volta la vocazione del festival a esplorare e valorizzare le diverse forme del racconto del reale.

Tra le novità di quest’anno spicca l’introduzione del Premio Giuseppe Leone per la Fotografia Documentaria, un riconoscimento inedito dedicato al grande fotografo siciliano, punto di riferimento per generazioni di autori. Il premio è stato conferito a Guido Andrea Longhitano per il libro fotografico Carceri. Due lati della vita. Sul palco la curatrice del lavoro di Leone, Emanuela Alfano, ha ricordato l’importanza dello sguardo del maestro.

Tutti i premi di Documentaria 2025. Doppietta per Pensando ad Anna di Tommaso Aramini

Quale allegria cienmatographe.it

Durante la serata è stato presentato anche il progetto nato dal workshop Cartoline oltre lo stretto per future migrazioni, condotto dalla regista Giulia Cosentino, docente al Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo, in collaborazione con la Cineteca dello Stretto. Il workdhop ha riunito appassionati e professionisti, che attraverso materiali d’archivio hanno realizzato brevi lavori sul tema della memoria, della distanza e del viaggio, costruendo vere e proprie “cartoline visive” della durata di un minuto.

Per la sezione Corti Doc Italia, dedicata ai cortometraggi, il Premio Miglior Corto è andato a Lo sguardo basso delle bambine di Astrid Ardenti, scelto dalla giuria composta dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Catania. L’opera è stata premiata per la capacità di giocare con l’immaginario del formato Super8, rinnovandone le potenzialità narrative e offrendo un racconto familiare dal tono intimo e originale.

Miglior Documentario a Quale allegria di Francesco Frisari,

Francesco Frisari quale allegria Ph Simone Raeli
Francesco Frisari al X Documentaria (Ph. Simone Raeli)

Nella sezione Visioni Doc Italia, la giuria formata da Andrea Inzerillo, Tessa Zofia Laporese e Georg Zeller ha assegnato i tre principali riconoscimenti. Il Premio per la Miglior Fotografia è andato a Pensando ad Anna di Tomaso Aramini (che si è accaparrato anche il Premio del pubblico), per la capacità di intrecciare piani diversi di realtà e costruire un dialogo tra messa in scena e testimonianza, tra indagine e sguardo registico. Il Premio per il Miglior Montaggio è stato attribuito a Il complotto di Tirana di Manfredi Lucibello, un film che si muove in una continua mise en abîme tra realtà e finzione, sostenuto da un montaggio particolarmente efficace e ritmato. Il riconoscimento per il Miglior Documentario è stato infine assegnato a Quale allegria di Francesco Frisari, apprezzato per la capacità di adottare uno sguardo fanciullesco, capace di sovrapporre tratti caratteriali e visivi e di trasformare la realtà in una dimensione nuova e complessa.

Premio Giovani ad Eva Demattè

Il Premio Giovani, assegnato dal pubblico dei ragazzi che ogni anno partecipa attivamente al festival, è stato conferito a La parola amore non esisteva di Eva Demattè, per la sensibilità e la delicatezza con cui affronta la materia del racconto.
Con questa edizione del decennale, Documentaria consolida il proprio ruolo come uno dei più significativi spazi italiani dedicati al cinema del reale. L’apertura alla fotografia e l’attenzione ai percorsi formativi confermano la volontà del festival di essere non solo una vetrina per le opere, ma anche un luogo di incontro e di ricerca, dove linguaggi e generazioni diverse continuano a dialogare e a interrogare la realtà attraverso le immagini.