Demi Moore e i retroscena della riprese di Codice d’Onore: “Tom Cruise era in imbarazzo per la mia gravidanza”

Altro che Codice d’Onore: nel 1992, a Hollywood, una donna incinta sul set era quasi un affronto. Demi Moore lo scoprì durante le prove con Tom Cruise, quando il suo pancione di otto mesi sembrava mettere in crisi più lui che lei. Secondo l’attrice, il collega non sapeva bene come comportarsi. “Penso fosse piuttosto in imbarazzo”, ha raccontato Moore. “Io mi sentivo a mio agio, anche se mi muovevo con difficoltà. Ma percepivo che per lui fosse una situazione un po’ strana”.

Demi Moore: l’imbarazzo di Tom Cruise per la sua gravidanza durante le riprese di Codice d’Onore

All’epoca, Demi Moore era incinta della sua seconda figlia, Scout Willis. Hollywood non era un ambiente in cui le attrici si presentavano al lavoro con un pancione. “Non molte donne nel settore avevano figli allora”, ha spiegato. “C’era una pressione costante: o inseguivi la carriera o facevi la madre. Non entrambe le cose”.

Per Demi Moore quella mentalità era insensata. “Mi chiedevo: perché no? Perché non si può avere tutto? Così ho deciso di dimostrare che era possibile. Ma questo mi ha spinta a pretendere troppo da me stessa“. Dopo il parto, quella tensione si trasformò in ossessione fisica. “Sapevo che avrei indossato un’uniforme militare e ho cominciato ad allenarmi già prima che nascesse mia figlia”, ha detto. “Il giorno in cui mi si sono rotte le acque avevo appena finito un’escursione di due ore e mezza, poi un giro in bici di ventiquattro miglia e infine sono andata a ballare in un locale reggae. Non sorprende che sia nata due settimane e mezzo prima“.

Se guarda indietro, Demi Moore ammette di non riconoscersi del tutto in quella versione di sé: “Mi rendo conto che cercavo di dimostrare qualcosa che forse non aveva senso. Allora non c’era il sostegno che esiste oggi per le madri sul set. Oggi almeno quel cambiamento è arrivato”.

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