La ballata di un piccolo giocatore – Colin Farrell sulla controversa scena dell’abbuffata: “avrò ingurgitato 10000 calorie”
Per il nuovo film di Edward Berger l'attore non si è affatto risparmiato.
Nel film La ballata di un piccolo giocatore, Colin Farrell si è spinto ai limiti del grottesco: il suo personaggio, Lord Doyle, un ex avvocato caduto in disgrazia che vaga tra casinò e fantasmi interiori a Macao, tocca il fondo in un’abbuffata furiosa, quasi animalesca.
Colin Farrell e la scena dell’abbuffata ne La ballata di un piccolo giocatore
Il regista Edward Berger, già dietro la miniserie Patrick Melrose, l’ha definita “una scena viscerale, nel senso più letterale del termine”. Farrell, invece, la racconta con ironia: “Quel giorno avrò ingurgitato diecimila calorie. Il cuoco del Wynn Hotel aveva preparato aragoste, salmone, pane appena sfornato, dolci, finto champagne. Una distesa di cibo da migliaia di dollari. Mi sono scusato con lei per il disastro che stavo per fare della sua arte”.
Durante le riprese, l’attore irlandese ha resistito alla tentazione di usare il secchio predisposto sul set per sputare, lasciando che la macchina da presa registrasse tutto. “Era il simbolo perfetto del vuoto di quest’uomo. Doyle mangia per sentire qualcosa, ma dentro sa di essere già all’inferno, uno di quei fantasmi affamati che non si saziano mai”.
Tra gli attori principali de La ballata di un piccolo giocatore figura anche Fala Chen nei panni di Dao Ming, una figura enigmatica che riconosce in Doyle la stessa fame esistenziale. “Quando ho letto quella scena, ho pensato: povero Colin! È triste vedere qualcuno divorare tutto pur sapendo che non troverà alcun sollievo“.
Berger spiega di aver voluto girare il film oggi perché “viviamo in un’epoca di ingordigia — di immagini, di ricchezze, di stimoli. Doyle è circondato da abbondanza, ma niente lo riempie davvero”. Per Farrell, lavorare con Berger era un’occasione da non perdere: “Ballad è un caos bellissimo, pieno di contraddizioni. Mi ha attirato proprio questo”.
Il film, tratto dal romanzo di Lawrence Osborne, è stato presentato a Telluride e ora è disponibile su Netflix, dove continua a dividere gli spettatori tra disgusto e fascinazione.
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