La ricetta della felicità: dov’è stata girata? Le location emiliane della serie Rai
Ambientata nella città immaginaria di Marina di Romagna, la fiction è stata in realtà girata in molte location emiliane!
La ricetta della felicità è la nuova serie Rai diretta da Giacomo Campiotti che vede protagoniste Marta, interpretata da Cristiana Capotondi, e Susanna, interpretata da Lucia Mascino: due donne molto diverse che si incontrano in un momento di fragilità e scoprono, insieme, la forza di ricominciare. Ambientata nella città immaginaria di Marina di Romagna, la fiction è stata in realtà girata in alcune delle località più suggestive della Riviera, tra Rimini, Riccione, Cesenatico, Cervia e Ravenna.

Rimini e la vitalità del mare in La ricetta della felicità
Rimini è una delle principali location de La ricetta della felicità e rappresenta perfettamente lo spirito accogliente e vivace della Romagna. Le riprese si sono concentrate tra il porto canale, Largo Boscovich e il lungomare, catturando l’energia di una città che vive di mare e turismo. Le scene girate tra stabilimenti balneari, bar e feste estive trasmettono quella sensazione di libertà e spensieratezza che accompagna le estati italiane.
Riccione e il fascino glamour della Riviera
Riccione, conosciuta come la “Perla Verde dell’Adriatico”, aggiunge al racconto un tocco di modernità e leggerezza. Le riprese si sono svolte tra il lungomare, le vie dello shopping e i locali più iconici della zona, luoghi che rappresentano l’anima mondana e dinamica della Riviera. È proprio qui che la serie La ricetta della felicità trova il suo respiro più luminoso, tra giornate di sole, incontri inaspettati e desideri di cambiamento.

Cesenatico e il legame con la tradizione
Cesenatico è la location di La ricetta della felicità che meglio incarna il cuore autentico della Romagna. Con il suo porto canale progettato da Leonardo da Vinci e le barche storiche dalle vele dipinte, il borgo offre un paesaggio pittoresco e intriso di storia. Nella serie, Cesenatico diventa il luogo in cui si intrecciano amicizia, solidarietà e memoria: valori profondamente legati alla cultura locale.
Cervia e le saline come metafora di vita in La ricetta della felicità
Cervia è un’altra delle location centrali di La ricetta della felicità e regala alla serie alcune delle immagini più poetiche. Le sue celebri saline, immerse in una luce dorata, diventano un simbolo potente di lavoro, sacrificio e trasformazione. Il sale, elemento prezioso e antico, è utilizzato anche come metafora narrativa: rappresenta la purezza, la forza interiore e la capacità di conservare ciò che è essenziale.

Ravenna e il suo patrimonio artistico
Ravenna offre un contrasto affascinante rispetto agli scenari marittimi della Riviera. Le riprese nel centro storico, tra i mosaici bizantini riconosciuti come Patrimonio dell’Umanità, conferiscono alla serie un respiro più solenne e culturale. Ravenna diventa così il luogo in cui passato e presente si incontrano, dove la bellezza dell’arte dialoga con la ricerca di senso dei personaggi di La ricetta della felicità.

Le specialità culinarie della Romagna in La ricetta della felicità
In La ricetta della felicità, il cibo ha un ruolo simbolico centrale, legato ai temi dell’accoglienza, della convivialità e del ritorno alle origini. La cucina romagnola, famosa per la sua generosità e semplicità, diventa un linguaggio universale di conforto e rinascita. La piadina, in particolare, è il vero emblema gastronomico della serie: un piatto povero ma ricco di significato, preparato con mani esperte e condiviso come gesto di amicizia. Accanto ad essa compaiono altri piatti tipici della tradizione, come i cappelletti in brodo, le tagliatelle al ragù e le lasagne al forno, simboli di una cucina che celebra la famiglia e il senso di appartenenza. Anche il pesce fresco, protagonista delle scene ambientate nei ristoranti e nei mercati di Cesenatico, rappresenta il legame profondo tra la Romagna e il suo mare.
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