Steve – Cillian Murphy e il tributo agli insegnanti nel BTS del film Netflix [VIDEO]
Nel dietro le quinte di Steve, Murphy scava dentro un ruolo che gli somiglia troppo.
Questa volta non ci sono bombe atomiche e un mondo da salvare. Solo ferite interiori e una scuola che cade a pezzi. Steve, il nuovo film con Cillian Murphy, è arrivato su Netflix dopo il passaggio al Toronto Film Festival e una breve corsa in sala.
Cillian Murphy racconta Steve: su Netflix il suo omaggio al mondo della scuola

Il film, prodotto da Murphy stesso insieme ad Alan Moloney per la loro Big Things Films, è un adattamento libero del romanzo Shy di Max Porter. Ma cambia punto di vista: la storia è quella del preside Steve, interpretato da Murphy, durante una giornata cruciale per lui e per gli studenti del riformatorio che dirige.

Siamo a metà anni ’90. C’è un’equipe televisiva che gira un documentario tra i corridoi della scuola, mentre fuori tutto scricchiola. I fondi stanno finendo, il sistema colluso. I ragazzi – tra cui un giovane sull’orlo del collasso emotivo, Shy (Jay Lycurgo)- lottano contro la violenza, l’abbandono, sé stessi. E anche Steve vacilla: il carico psicologico, la missione impossibile di risolvere problematiche in apparenza irrisolvibili.
In un dietro le quinte esclusivo, Murphy parla del ruolo con un’intensità figlia anche del suo vissuto personale: “Entrambi i miei genitori erano insegnanti. Ho visto cosa significa davvero stare davanti a una classe, ogni giorno, e poi tornare a casa e crescere quattro figli. So cosa comporta quel lavoro, so cosa si porta dietro”. Suo nonno era preside, zii e zie tutti docenti, perciò questo film è un omaggio a loro.
Diretto da Tim Mielants, Steve ha convinto la critica (77% su Rotten Tomatoes) ed è già in cima alla classifica Netflix in Irlanda. Oltre a Murphy il cast include Tracey Ullman, Emily Watson e Simbi Ajikawo, in arte Little Simz.
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