VerticalMovie Festival 2025: vincitori e premi dell’VIII edizione
Alla Casa del Cinema di Roma l’attore romano incontra il pubblico e consegna il premio principale al regista Jessie Van Der Vyver.
Applausi, emozioni e tanta partecipazione hanno accompagnato l’ottava edizione del VerticalMovie Festival 2025, svoltasi sabato scorso alla Casa del Cinema di Roma. Nato nel 2018 da un’intuizione del direttore artistico Salvatore Marino, il festival si conferma come il primo appuntamento internazionale dedicato agli audiovisivi in formato verticale, un linguaggio nato con gli smartphone e divenuto oggi un nuovo modo di raccontare il mondo attraverso le immagini.

Ad aprire la giornata, la premiazione della giovane regista Valentina Mancuso, autrice dei documentari Le voci di Dante e L’arte di ricordare, due opere che esplorano l’arte terapia come strumento di inclusione sociale. Con lei, sul palco, l’operatrice socio sanitaria Michela Volpato e Silvia Bompiani, docente e presidente dell’Associazione Culturale Golden Age Events.
L’impatto dell’AI sull’arte visiva
Tra i momenti più stimolanti dell’edizione 2025, il panel dedicato all’intelligenza artificiale e all’arte visiva, moderato dal giornalista Andrea Lucatello di Radio Capital, con la partecipazione di Tiziana Biolghini (Consigliera della Città Metropolitana di Roma Capitale), del produttore Claudio Bucci e dello stesso Marino. Un confronto vivace sull’evoluzione del linguaggio artistico nell’era dell’AI, tema sempre più centrale anche nel cinema contemporaneo.
Edoardo Pesce, ospite d’onore
Prima della cerimonia di premiazione, il pubblico ha potuto incontrare Edoardo Pesce, protagonista di una conversazione appassionata condotta da Elisabetta Colla di Taxi Drivers. L’attore romano ha ripercorso la sua carriera, dai primi ruoli ne I Cesaroni fino ai personaggi che ne hanno consacrato il talento: Ruggero Buffoni in Romanzo Criminale, Simoncino in Dogman di Matteo Garrone, e le interpretazioni nelle serie Christian, L’amica geniale e nei film Fortunata e Cuori puri.
Pesce ha parlato anche dei suoi prossimi progetti, tra cui Confiteor di Bonifacio Angius, in uscita il 16 ottobre, e ha condiviso con il pubblico la sua visione della recitazione: “Cerco sempre di essere onesto con i miei personaggi, di sentire davvero quello che provano. Anche nei ruoli più duri, come in Dogman o Fortunata, c’è sempre un’umanità da scoprire”.
Premi e vincitori
Durante la cerimonia di chiusura, condotta da Salvatore Marino e dall’attrice Alex Elton, Edoardo Pesce ha consegnato il premio Migliore Opera Vertical Open al regista statunitense Jessie Van Der Vyver per One More Time, che si è aggiudicato anche il riconoscimento come Miglior Opera del VerticalMovie Festival 2025.
Il trofeo – una giraffa ecologica in polimeri vegetali, simbolo di verticalità e sostenibilità – è stato consegnato dalla presidente di giuria Silvia Scola, alla presenza dell’attrice Cinzia Susino in rappresentanza di Artisti 7607. Ogni premiazione è stata accompagnata dalla proiezione dell’opera vincitrice, tra gli applausi del pubblico.
Tutti i vincitori del VerticalMovie Festival 2025
Migliore Regia – Vampires Always Knock Twice di Laura Jean Bransky (USA)
Migliore Sceneggiatura – The King’s Sacrifice di Guendolyn Harlacher (Svizzera)
Migliore Fotografia – Ati di Arfiyan Dewa Purnama (Indonesia)
Migliore Montaggio – Pindarico di Pasquale D’Amico (Italia)
Migliore Colonna Sonora Originale – Amelia di Lorenzo Nicolino (Italia)
Migliore Soggetto – Il Geppetto Calabrese di Daniele Spadafora (Italia)
Migliore Opera “Vertical AI” – Palestine di Anteddai – Anthony Edwards (USA)
Migliore Opera “Vertical Song” – Quinto di Dario Felli, Simone Mastronardi, Federico Mezzana, Lorenzo Pucci (Italia)
Migliore Opera “Vertical Green” – Crisálida di Miguel León e Manuela Osejo (Colombia)
Migliore Opera “Vertical Voices” – Little Light di Kasumi Hiraoka (Giappone)
Migliore Opera “Vertical Open” – One More Time di Jessie Van Der Vyver (USA)
Miglior Opera Assoluta – VerticalMovie Festival 2025 – One More Time di Jessie Van Der Vyver (USA)
Premi Speciali della Giuria:
Resto de Papel di Adriana Paulini Leão Carol (Brasile) – Denuncia della devastazione dell’Amazzonia
Mirella di Kassim Yassin Saleh (Italia) – Potente racconto di verità e dolore umano
Plastic Beach di Kevin Lucero Less (USA) – Simbolo di una guerra silenziosa contro la natura
Verticale di 6 di Massimiliano Pazzaglia (Italia) – Ironica riflessione sulla verticalità
Non solo favole di Rita Gatti (Italia) – Migliore opera girata a Grottaferrata