Twilight: 11 curiosità sul film con Robert Pattinson e Kristen Stewart

Riscopriamo il primo film della saga young adult iniziata nel 2008 attraverso 11 incredibili curiosità tra cast e location.

Quando nel 2008 Twilight arrivò al cinema, nessuno immaginava che la storia d’amore tra una ragazza umana e un vampiro misterioso avrebbe segnato così profondamente la cultura pop degli anni Duemila. Basato sul romanzo di Stephenie Meyer, il film diretto da Catherine Hardwicke trasformò Kristen Stewart e Robert Pattinson in vere star globali, alimentando il fenomeno mondiale che avrebbe portato a una saga cinematografica da record. Ma dietro la patina romantica e l’atmosfera gotica del film si nascondono retroscena curiosi, scelte rischiose, tentativi di cambiamento e dettagli spesso passati inosservati. Scopriamo alcune curiosità che rivelano cosa è successo davvero dietro le quinte di Twilight.

1. Twilight e il cast: Kristen Stewart era la prima scelta per Bella

Twilight - Cinematographe.it

Prima ancora che venisse selezionato il resto del cast, Catherine Hardwicke aveva già un volto ben chiaro per la sua Bella Swan. Dopo aver visto Kristen Stewart recitare in Into the Wild – Nelle terre selvagge, la regista rimase colpita dal suo mix di vulnerabilità e forza interiore, qualità perfette per incarnare il personaggio. La Stewart venne sottoposta a un provino privato e superò attrici come Jennifer Lawrence, che in seguito avrebbe trovato fama in un’altra saga letteraria: Hunger Games.

2. Le difficoltà nel trovare il perfetto Edward

Se per Bella la decisione fu rapida, per Edward il percorso fu tortuoso. La produzione visionò una lunga lista di candidati, tra cui Henry Cavill, Hayden Christensen, Orlando Bloom, Gerard Way e Dave Franco. Tutti nomi che avrebbero potuto cambiare radicalmente il volto del film. Alla fine, però, fu Robert Pattinson a spuntarla, grazie a una chimica immediata con Kristen Stewart durante le prove. L’attore stesso confessò di non aver mai letto i libri prima del provino: ciò che lo convinse a presentarsi fu il desiderio di lavorare al fianco della Stewart.

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3. Robert Pattinson e il duro allenamento

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Ottenuto il ruolo, Pattinson si immerse completamente nella preparazione. Si trasferì in Oregon e cominciò un intenso programma di cinque ore al giorno con un istruttore. Allenamenti di combattimento, acrobazie, lezioni di baseball – fondamentale per la famosa scena dei Cullen – e persino guida, per ottenere la patente locale. Non si trattava solo di apparire in forma, ma di costruire una fisicità che rendesse credibile un vampiro elegante e potente.

4. Twilight: dove è stato girato?

Il romanzo è ambientato nella cittadina reale di Forks, nello stato di Washington, ma problemi logistici e di budget impedirono alla produzione di girare lì. Le riprese principali si svolsero invece nell’Oregon, soprattutto a Vernonia e Portland. Per le scene scolastiche si utilizzarono le strutture della Kalama High School, mentre la radura romantica di Edward e Bella fu ricreata a Mount Hood, una suggestiva zona vulcanica.

5. I rischi di cambiare Bella in Twilight

Twilight - Cinematographe.it

All’inizio, i produttori volevano stravolgere l’essenza del personaggio di Bella. L’idea era trasformarla da ragazza introversa e insicura in un’atleta determinata e sportiva, nel tentativo di renderla più “commerciale”. Fu solo grazie all’intervento deciso di Stephenie Meyer, l’autrice del romanzo, che questa modifica venne bloccata. La Meyer impose la massima fedeltà al libro, salvando l’anima della storia. Senza quella decisione, Twilight sarebbe probabilmente stato un film molto diverso, lontano dalla delicatezza che conquistò milioni di adolescenti.

6. Il trucco che cambiò i protagonisti

Per calarsi nei panni dei personaggi, Stewart e Pattinson dovettero affrontare trasformazioni fisiche. A Kristen venne chiesto di indossare lenti a contatto marroni, così da avvicinarsi meglio alla descrizione letteraria di Bella. Pattinson, invece, dovette applicare un apparecchio ortodontico per modificare il suo sorriso, ritenuto troppo imperfetto dai produttori. Un dettaglio che l’attore prese con poca serietà, tanto che non lo indossò mai correttamente, riportando in seguito alcuni danni permanenti. È uno degli esempi più curiosi delle pressioni estetiche che spesso accompagnano le grandi produzioni hollywoodiane.

7. Gli stemmi della famiglia Cullen

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Un dettaglio apprezzato dai fan più attenti riguarda i gioielli indossati dai Cullen. La costumista Wendy Chuck decise di assegnare alla famiglia uno stemma araldico, simbolo di unità e appartenenza. Ogni membro del clan porta il simbolo in modo diverso: un anello, un bracciale o una collana. Non era un elemento presente nei romanzi, ma aggiunse profondità visiva e un senso di storia alla famiglia di vampiri, rendendoli più credibili come clan secolare con proprie tradizioni.

8. La musica come parte della magia di Twilight

La colonna sonora di Twilight ebbe un ruolo cruciale nel successo del film. Oltre alle atmosfere suggestive create dal compositore Carter Burwell, la regista volle includere brani di band amatissime dai giovani dell’epoca. I Muse e i Paramore diedero un’impronta moderna e ribelle alla pellicola, diventando parte integrante dell’identità del film. E poi c’è Bella’s Lullaby, la ninna nanna che Edward suona al piano: non solo un momento iconico della saga, ma anche un brano realmente eseguito da Pattinson, che dimostrò così il suo talento musicale.

9. Stephenie Meyer sul set di Twilight

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L’autrice non si limitò a cedere i diritti, ma partecipò attivamente alla supervisione del film. Meyer impose alcune regole fondamentali: i nomi dei personaggi non potevano essere cambiati e nessuno poteva morire se non previsto nei romanzi. Comparve anche in un cameo, seduta in un ristorante durante una scena con Bella e il padre. La sua presenza costante garantì che la pellicola restasse fedele al tono e alle dinamiche della saga letteraria.

10. Una saga dal successo imprevisto

Quando uscì nelle sale, Twilight era considerato un progetto di nicchia, rivolto principalmente a un pubblico femminile adolescente. Eppure i risultati furono clamorosi: oltre 7 milioni di dollari solo nelle proiezioni di mezzanotte del 21 novembre 2008 negli Stati Uniti, seguiti da un incasso mondiale che trasformò il film in un fenomeno culturale. Il triangolo amoroso tra Bella, Edward e Jacob divenne un argomento di discussione globale, dividendo i fan in “Team Edward” e “Team Jacob”, alimentando così la longevità del franchise.

11. Twilight e il fenomeno Forks

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Anche se le riprese non furono mai girate davvero a Forks, la cittadina nello stato di Washington divenne meta di pellegrinaggi per migliaia di fan. Il boom turistico legato a Twilight portò negozi di souvenir, tour tematici e perfino eventi annuali dedicati alla saga. Un fenomeno che dimostra quanto il cinema possa trasformare un luogo reale in un simbolo culturale e immaginario collettivo.

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