Gwyneth Paltrow e le critiche per l’intervista ad Amanda Knox: “io e Meredith siamo entrambe vittime”

Il caso Kercher rimane uno dei più discussi della cronaca recente.

Amanda Knox è tornata al centro del dibattito dopo la sua partecipazione al podcast Goop, condotto da Gwyneth Paltrow. L’intervista ha suscitato polemiche internazionali, soprattutto in Italia e nel Regno Unito, per le dichiarazioni con cui Knox si è definita, insieme a Meredith Kercher, “vittima delle stesse circostanze”. Un’affermazione che ha diviso l’opinione pubblica: negli Stati Uniti la donna è spesso presentata come simbolo di battaglie contro le ingiuste condanne, mentre in Europa la sua figura rimane fortemente controversa.

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Gwyneth Paltrow e le critiche per l’intervista ad Amanda Knox

Durante la conversazione con Gwyneth Paltrow, Knox ha ricordato il periodo trascorso a Perugia, sostenendo di essere stata bersaglio di pregiudizi da parte degli inquirenti italiani, che avrebbero puntato subito a lei come principale sospettata. Ha ribadito la propria innocenza e ha sottolineato come tanto lei quanto Meredith fossero semplicemente due studentesse straniere in Italia.

Knox ha anche parlato dei suoi progetti attuali con Gwyneth Paltrow, tra cui un profilo Substack dedicato alla riflessione sui casi di giustizia e l’app Waking Up, pensata per il benessere e il recupero dopo esperienze traumatiche. La sua storia è tornata di recente anche sul piccolo schermo con la miniserie The Twisted Tale of Amanda Knox, distribuita su Disney+, che offre una versione critica nei confronti delle indagini condotte a Perugia e mette in luce il ruolo dei media.

Le polemiche, tuttavia, hanno coinvolto soprattutto Gwyneth Paltrow. Molti utenti hanno criticato la scelta dell’attrice di dare spazio a un’intervista che, secondo alcuni, non rispetterebbe la memoria di Meredith Kercher. Sui social, diversi commenti hanno espresso indignazione nei confronti dell’operazione mediatica, interpretata come un tentativo di riportare in auge una vicenda dolorosa per fini di visibilità.

Il caso Kercher rimane uno dei più discussi della cronaca recente. Amanda Knox e Raffaele Sollecito furono arrestati e processati per l’omicidio della studentessa britannica, fino all’assoluzione definitiva nel 2015. Knox è stata però condannata in via definitiva per calunnia nei confronti di Patrick Lumumba, da lei inizialmente indicato come responsabile. L’unico condannato per l’omicidio resta Rudy Guede, che ha scontato 13 anni di carcere.

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