Sole Luna Doc Film Festival 2025: tutti i vincitori
Miglior Film Marching in the Dark di Kinshuk Surjan, mentre Occupante senza titolo di Gabriele Armenise e Dario Leani vince il Premio Cinematographe.it
Palermo ha ospitato, dal 15 al 20 settembre, la ventesima edizione del Sole Luna Doc Film Festival, il primo festival internazionale di documentari nato in Sicilia e tra i primi in Italia ad aver posto al centro i diritti umani e il dialogo tra culture. Un’edizione che ha guardato al presente con tre lenti d’ingrandimento chiare e necessarie: la pace, l’universo femminile e il rapporto tra uomo e ambiente. Storie provenienti da Palestina, Siria, Filippine, Romania, Iraq, Francia, Nigeria, Armenia, Mongolia e Italia hanno composto un mosaico di voci e immagini che, ancora una volta, ha trasformato Palermo in crocevia di linguaggi e coscienze.
Sole Luna Doc Film Festival 2025: i vincitori
Il premio Miglior Film è andato a Marching in the Dark di Kinshuk Surjan (Belgio, 2024), un lavoro che restituisce dignità e futuro a una comunità di donne che rifiuta il peso delle tradizioni imposte. Un cinema che diventa rifugio, ma soprattutto spazio vitale.
Il riconoscimento come Miglior Cortometraggio è andato invece a Beneath which rivers flow di Ali Yahya (Iraq, 2025), un racconto quasi muto e visivamente poetico, dove natura e interiorità si intrecciano in un’unica vibrazione. Lo stesso titolo ha conquistato anche il Premio del Pubblico: un segno di come la delicatezza e l’astrazione possano parlare a tutti.
La Miglior Regia è stata assegnata a Angry spirits della tedesca Iris Pakulla, che ha saputo costruire un dispositivo filmico capace di accogliere e custodire la protagonista, offrendo al suo corpo e alla sua anima un rifugio dentro il cinema stesso.
Sul piano tecnico, il premio alla Miglior Fotografia è andato a Métropole di Theo Kunz (Svizzera, 2024), un viaggio nel corpo vivo della città attraverso lo sguardo ribelle degli skater, mentre la Miglior Montaggio è stata attribuita a Bontle di Marie Ruwet (Belgio, 2024), capace di intrecciare formati e memorie per raccontare un dolore personale che diventa universale. Il premio per il Miglior Suono e Colonna Sonora è rimasto in Italia con Canone effimero dei fratelli Gianluca e Massimiliano De Serio (Italia, 2025), un’opera che recupera la memoria musicale del nostro Paese, fatta di canti popolari, sacri e di lotta, sospesa tra fragilità e resistenza.
Occupante senza titolo di Gabriele Armenise e Dario Leani vince il Premio Cinematographe.it

Il Premio Sole Luna – Un ponte tra le culture ha premiato Il Castello indistruttibile di Danny Biancardi, Stefano La Rosa e Virginia Nardelli, coproduzione franco-italiana che racconta la rinascita del quartiere Danisinni attraverso lo sguardo dei bambini e il lavoro silenzioso di comunità e associazioni. Una storia palermitana che si fa paradigma universale. La Sicilia ha avuto un altro riconoscimento con il nostro Premio Cinematographe.it, assegnato a Occupante senza titolo di Gabriele Armenise e Dario Leani, che racconta le lotte sociali con il linguaggio diretto del cinema del reale.
La Giuria Studenti, composta da liceali palermitani, ha scelto come miglior lungometraggio A State of Passion di Muna Khalid e Carol Mansour, testimonianza forte e coraggiosa della guerra a Gaza attraverso la voce del dottor Ghassan Abu-Sittah. Una menzione speciale è andata a My Armenian Phantoms di Tamara Stepanyan, mentre il premio al miglior cortometraggio è stato attribuito a Simply Divine di Bogdan Stamatin e Mélody Boulissière, film poetico e delicato che ha emozionato anche la Giuria Nuove Cittadinanze, che gli ha conferito lo stesso riconoscimento. Quest’ultima ha inoltre assegnato una menzione speciale a Bontle di Marie Ruwet, a conferma della forza emotiva e visiva di questo lavoro.