Florence Pugh: “Il silenzio di fronte a tanta sofferenza non è neutralità. È complicità”

Florence Pugh ha alzato la voce per la Palestina durante Together for Palestine, un evento di raccolta fondi che ha riunito artisti e attivisti per richiamare l’attenzione sul genocidio a Gaza.

Mercoledì sera, sul palco dell’OVO Arena Wembley di Londra, Florence Pugh ha alzato la voce per la Palestina durante Together for Palestine, un evento di raccolta fondi che ha riunito artisti e attivisti per richiamare l’attenzione sul genocidio a Gaza. La star di Midsommar – nonché star dell’universo Marvel – è stata introdotta da Riz Ahmed e ha pronunciato un discorso breve ma diretto: “Il silenzio di fronte a tanta sofferenza non è neutralità. È complicità. L’empatia non dovrebbe essere così difficile e non avrebbe mai dovuto esserlo. Fate pressione sui governi e non smettete di far sentire la vostra voce.”

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All’iniziativa hanno preso parte anche i Gorillaz, King Krule, Brian Eno, PinkPantheress, Cat Burns, Bastille, James Blake, Sampha e molti altri. Proprio PinkPantheress ha rafforzato il messaggio di Pugh: “Abbiamo la responsabilità di usare le nostre piattaforme. Neutralità o silenzio non dovrebbero essere un’opzione. Date voce alla Palestina.”

Non è la prima volta che Florence Pugh si esprime pubblicamente sul tema. In passato ha firmato una lettera aperta al primo ministro britannico Keir Starmer, chiedendo la fine della “complicità del Regno Unito negli orrori di Gaza”. Nel testo, si leggeva: “La storia si scrive in momenti di chiarezza morale. Questo è uno di questi. I bambini di Gaza non possono aspettare un altro minuto. Primo Ministro, cosa sceglierà? La complicità in crimini di guerra o il coraggio di agire?”

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Fonte: Variety