Festa del Cinema di Roma 2025, i film in anteprima
18 titoli in gara, oltre 150 film da 38 Paesi
Dal 15 al 26 ottobre 2025, l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone torna a essere il cuore della Festa del Cinema di Roma, che quest’anno celebra la sua ventesima edizione con un programma ricchissimo: oltre 150 film da 38 Paesi, dall’Argentina al Giappone, affiancati da eventi diffusi in tutta la Capitale in collaborazione con alcune delle realtà culturali più vivaci del territorio.
Paola Cortellesi presidente della giuria
A presiedere la giuria del Concorso Progressive Cinema sarà Paola Cortellesi, affiancata dal regista finlandese Teemu Nikki, dal cineasta britannico William Oldroyd, dallo scrittore e illustratore statunitense Brian Selznick e dall’attrice franco-finlandese Nadia Tereszkiewicz. Saranno loro ad assegnare i riconoscimenti ufficiali ai 18 titoli in gara, dal Miglior film al Gran Premio della Giuria.
Il tema della Festa del Cinema di Roma 2025
“È una festa che non è una bolla, quello che accade nel mondo entra”, ha sottolineato la direttrice artistica Paola Malanga. Il filo conduttore di questa edizione sarà infatti quello dei conflitti e dei fronti di guerra, con il cinema chiamato a offrire anche antidoti: musica, letteratura, arte. A simboleggiarlo, il poster firmato da Franco Pinna, che richiama la memoria storica con sguardo universale.
I film italiani in concorso

- 40 secondi di Vincenzo Alfieri ricostruisce con intensità le ore che precedettero l’omicidio di Willy Monteiro Duarte.
- Andrea De Sica firma Gli occhi degli altri, ispirato al delitto Casati Stampa.
- Francesca Archibugi torna con Illusione, thriller psicologico ambientato in Umbria.
- Paolo Virzì propone Cinque secondi, commedia malinconica sul riscatto e la solitudine.
- Lyda Patitucci porta Io sono Rosa Ricci, prequel di Mare fuori.
- Monica Guerritore debutta alla regia con Anna, ritratto intimo di Anna Magnani.
- Stefano Lodovichi firma Il falsario, storia di arte e inganno nella Roma anni ’70.
Tra i documentari spiccano Rino Gaetano – Sempre più blu di Giorgio Verdelli e La commedia non esiste. Salemme prova Eduardo di Raffaele Rago, due omaggi alla cultura popolare italiana.
I film internazionali

- Luc Besson con Dracula – L’amore perduto, nuova e romantica visione del vampiro.
- Chloé Zhao con Hamnet, ritratto poetico della moglie di Shakespeare.
- Dal Giappone arriva Rental Family di HIKARI, con Brendan Fraser.
- Dall’Argentina Homo Argentum di Cohn e Duprat, satira feroce sull’uomo urbano.
- Nia DaCosta reinventa Ibsen con Hedda, femminista e glamour.
- Arnaud Desplechin emoziona con Deux Pianos, dramma su musica e memoria.
Spazio anche a opere dal forte impegno civile: Palestine 36 di Annemarie Jacir, sulla rivolta araba del 1936; The Librarians di Kim A. Snyder, contro la censura libraria negli USA; Re-Creation di Jim Sheridan e David Merriman, ispirato a un caso giudiziario irlandese; Stardust, ritratto intimo degli architetti Venturi e Scott Brown.
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