Selena Gomez: i 7 film migliori dell’attrice
7 titoli che delineano una carriera di talento.
Nata artisticamente con la Disney, dove conquistò il pubblico grazie al suo talento e al suo carisma, Selena Gomez ha saputo evolversi trasformandosi da teen idol a interprete adulta, complessa e capace di affrontare ruoli impegnativi. Il suo percorso cinematografico racconta questa trasformazione: da commedie leggere e avventure per famiglie a drammi intensi e collaborazioni con grandi autori come Harmony Korine, Jim Jarmusch, Woody Allen e Jacques Audiard. Selena non ha mai abbandonato la musica, anzi l’ha portata avanti parallelamente al cinema, ma la sua carriera sul grande schermo testimonia il desiderio costante di sperimentare, mettersi alla prova e non restare intrappolata in un’immagine predefinita. Ogni film interpretato da Selena Gomez diventa una tappa significativa di questa evoluzione: dalla freschezza delle commedie adolescenziali al coraggio di ruoli controversi, fino all’impegno personale mostrato nei documentari sulla sua vita. L’attrice e cantante texana incarna così una generazione che vive senza barriere tra musica, cinema e televisione, sempre alla ricerca di autenticità. Ecco 7 film che raccontano meglio di ogni parola chi è Selena Gomez e perché continua a essere un’artista così amata e seguita.
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1. Ramona e Beezus (2010), di Elizabeth Allen

Con Ramona e Beezus Selena Gomez compie un passo importante nella sua carriera cinematografica, interpretando Beezus Quimby, la sorella maggiore della vivace Ramona. Il film, tratto dai romanzi di Beverly Cleary, racconta la quotidianità di una famiglia americana attraverso le avventure e le difficoltà delle due sorelle. Selena porta sullo schermo una Beezus dolce, responsabile ma allo stesso tempo insicura, dimostrando di saper interpretare un ruolo che si allontana dalle atmosfere magiche delle produzioni Disney. La sua recitazione trasmette una sensibilità autentica, in grado di far immedesimare soprattutto i giovani spettatori che vivono le stesse ansie adolescenziali. In Italia il film fu accolto come una commedia familiare fresca e genuina, ma per Selena rappresentò molto di più: l’occasione di affermarsi come attrice cinematografica a tutto tondo.
2. Monte Carlo (2011), di Thomas Bezucha
In Monte Carlo Selena Gomez si cimenta in un ruolo duplice, interpretando Grace, una ragazza texana in viaggio in Europa, e la sua sosia, l’ereditiera Cordelia. La trama si sviluppa come una commedia romantica brillante, tra scambi d’identità e atmosfere da favola, e permette a Selena di mostrare la sua versatilità nel passare dalla timida ragazza di provincia alla sofisticata aristocratica. Il film sfrutta il fascino delle location europee per esaltare la leggerezza della storia, e Selena riesce a sostenere il peso di un ruolo centrale con una sicurezza sorprendente per la sua giovane età. In Italia fu accolto soprattutto dal pubblico teen, che ritrovò in lei un modello positivo e sognante.
3. Spring Breakers – Una vacanza da sballo (2012), di Harmony Korine

Con Spring Breakers – Una vacanza da sballo Selena Gomez rompe definitivamente con l’immagine da ragazza Disney, scegliendo un ruolo controverso e adulto. Interpreta Faith, una studentessa che parte per le vacanze di primavera con le amiche e si ritrova coinvolta in un vortice di eccessi, criminalità e violenza. La regia provocatoria di Harmony Korine trasforma il film in una riflessione disturbante sulla gioventù americana e sul consumismo spinto all’estremo. Selena porta sullo schermo un personaggio fragile e diviso tra fede religiosa e attrazione per il proibito, dimostrando una profondità interpretativa che sorprese pubblico e critica. In Italia il film suscitò dibattiti accesi, ma consolidò l’immagine di Selena come attrice coraggiosa, pronta a rischiare per scrollarsi di dosso l’etichetta di star per adolescenti. Spring Breakers resta ancora oggi un passaggio cruciale nella sua carriera.
4. La grande scommessa (2015), di Adam McKay
In La grande scommessa Selena Gomez fa una breve ma memorabile apparizione in un ruolo ironico e didascalico. Interpreta se stessa in una scena destinata a spiegare al pubblico, con linguaggio accessibile e tono brillante, uno dei complicati meccanismi finanziari alla base della crisi del 2008. Anche se la sua presenza sullo schermo è limitata, la performance resta impressa perché segna la sua capacità di prendersi poco sul serio e allo stesso tempo di contribuire a un film ambizioso e complesso. La regia di Adam McKay trasforma la commedia in un’arma per decifrare il linguaggio della finanza, e Selena diventa parte di un progetto corale acclamato dalla critica.
5. Un giorno di pioggia a New York (2019), di Woody Allen

Con Un giorno di pioggia a New York Selena Gomez si confronta con un autore di fama mondiale come Woody Allen. Nel film interpreta Chan, una giovane donna che, insieme al protagonista interpretato da Timothée Chalamet, si trova a vivere un fine settimana complicato nella metropoli. Selena porta al personaggio un mix di freschezza e profondità, mostrando una maturità recitativa che sorprese chi la conosceva solo per i ruoli più leggeri. L’atmosfera romantica e malinconica tipica del cinema di Allen le permette di esplorare emozioni più sfumate, passando dal sarcasmo alla vulnerabilità. In Italia il film ebbe una distribuzione travagliata ma fu accolto con calore dal pubblico. Per Selena rappresentò una delle interpretazioni più significative della sua carriera, capace di inserirla a pieno titolo nel cinema d’autore internazionale.
6. I morti non muoiono (2019), di Jim Jarmusch
Con I morti non muoiono, Selena Gomez entra nel mondo del cinema indipendente d’autore, recitando in una commedia horror diretta da Jim Jarmusch. Interpreta Zoe, una ragazza di passaggio in una cittadina che diventa epicentro di un’invasione zombie. Circondata da un cast stellare che include Bill Murray, Adam Driver e Tilda Swinton, Selena porta freschezza e leggerezza al racconto grottesco e surreale. Il film gioca con i cliché del genere, decostruendoli con ironia, e Selena dimostra di sapersi inserire perfettamente in un progetto corale. In Italia fu accolto con curiosità e divenne presto un titolo di culto per gli amanti del regista. Per l’attrice rappresentò un’ulteriore occasione di sperimentare, lavorando con un autore raffinato e confermando la sua disponibilità ad abbracciare ruoli inaspettati.
7. Emilia Pérez (2024), di Jacques Audiard

Emilia Pérez segna un nuovo traguardo per Selena Gomez, che qui lavora con Jacques Audiard in un film che unisce dramma sociale e musical. Interpreta Jessi, moglie di un boss della droga che decide di cambiare vita in modo radicale e sorprendente. Il film, presentato a Cannes, è stato accolto come un’opera audace e visionaria, capace di mescolare generi apparentemente inconciliabili. Selena offre una delle sue performance più mature, dando voce a un personaggio complesso, diviso tra amore, paura e speranza. In Italia è atteso come uno dei titoli più interessanti degli ultimi anni, e la presenza della popstar americana ha contribuito a catalizzare l’attenzione internazionale. Con Emilia Pérez, Selena Gomez conferma di essere un’artista completa, capace di affrontare ruoli impegnativi e collaborare con i più grandi registi europei.