Arnold Schwarzenegger su Charlie Kirk: “Ucciso per un’opinione diversa”

Arnold Schwarzenegger ha commentato con tono grave e riflessivo l’assassinio del conservatore Charlie Kirk

Lunedì 16 settembre, durante un evento all’Università della California del Sud (USC) intitolato Democracy Day, Arnold Schwarzenegger ha commentato con tono grave e riflessivo l’assassinio del conservatore Charlie Kirk, ucciso il 10 settembre mentre parlava a un evento studentesco presso l’Utah Valley University.

Schwarzenegger ha detto di essere rimasto “davvero, davvero sconvolto” dal fatto che una persona sia stata uccisa per via della sua opinione. Ha definito Kirk come un “grande comunicatore”, una figura capace di parlare non solo ai suoi sostenitori ma anche a chi la pensava diversamente. Ha anche richiamato l’attenzione sulla famiglia di Kirk, parlando della tragedia che colpisce coloro che restano: “Pensavo ai suoi figli. Ora leggeranno solo di lui, invece di essere lui a leggere loro le storie della buonanotte.”

Schwarzenegger non si è limitato a esprimere il dolore per la morte di Charlie Kirk, ma ha usato l’occasione per mettere in guardia contro il crescente clima di polarizzazione politica e culturale negli Stati Uniti. Ha denunciato come social media, media tradizionali e partiti politici contribuiscano a dividere il paese. Ha usato l’immagine del “baratro”: un punto pericoloso oltre il quale, se la divisione cresce troppo, la democrazia potrebbe essere a rischio. Ha lanciato un appello agli studenti universitari, invitandoli a unirsi al di là delle differenze politiche, a essere esempio per il resto della società.

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