Steven Spielberg innamorato del nuovo film di Leonardo DiCaprio: “L’ho visto tre volte, è un film pazzesco”
Steven Spielberg innamorato di One Battle After Another, il nuovo film di Paul Thomas Anderson con Leonardo DiCaprio
Quando un regista come Steven Spielberg si entusiasma, Hollywood intera tende ad ascoltare. E stavolta l’oggetto del suo entusiasmo è One Battle After Another (Una battaglia dopo l’altra), il nuovo adattamento firmato da Paul Thomas Anderson del romanzo di Thomas Pynchon, in arrivo nelle sale il 25 settembre.
Dopo un’anteprima a Los Angeles, Spielberg non ha trattenuto l’entusiasmo, confessando di aver già visto il film tre volte. “Che film pazzesco, oh mio Dio”, ha dichiarato, come riportato da The Film Stage. “C’è più azione nella prima ora di questo che in qualsiasi altro film che tu abbia mai diretto messo insieme. È un miscuglio di cose così bizzarre e allo stesso tempo così rilevanti, che oggi lo sono ancora di più di quando avete scritto la sceneggiatura e iniziato le riprese”.

Il film vede protagonista Leonardo DiCaprio nei panni di un rivoluzionario fallito e paranoico, impegnato in una missione disperata: ritrovare la figlia scomparsa (interpretata da Chase Infiniti). Nel cast spicca anche Sean Penn, che secondo Spielberg offre “la migliore interpretazione della sua carriera”.
Non solo elogi generici: il regista de Lo Squalo ha paragonato il tono dell’opera a quello del capolavoro satirico di Stanley Kubrick, Il dottor Stranamore. “Non ho mai visto un film così vicino a quel tipo di tono”, ha spiegato. “È una commedia assurda presa terribilmente sul serio, perché riflette ciò che accade oggi, ogni giorno. Ti fa ridere, ma sono risate nervose, liberatorie, come quando Kubrick raccontava l’Armageddon. Se non ridi, finisci per urlare”.
Durante la conversazione post-proiezione, Spielberg e Anderson hanno ricordato anche l’esperienza comune con DiCaprio, che Steven Spielberg aveva diretto in Prova a prendermi (2002). Entrambi hanno sorriso sulle abitudini dell’attore, sempre pronto a correre al monitor per rivedere le proprie scene. Anderson ha svelato anche il metodo curioso di DiCaprio nel proporre idee: “Inizia sempre dicendo ‘Questa è un’idea terribile, la odierai’… e poi ti tira fuori qualcosa di geniale”.
Per DiCaprio, lavorare con Anderson è stato un traguardo inseguito da anni. L’attore aveva infatti dovuto rinunciare a Boogie Nights nel 1997 a causa dell’impegno con Titanic, un rimpianto che lui stesso ha definito “il più grande” della sua carriera. “Paul Thomas Anderson è uno dei registi più visionari della mia generazione”, ha detto DiCaprio all’Hollywood Reporter. “I suoi film mi affascinano ancora oggi: The Master, Magnolia, Il petroliere. Sono opere destinate a durare per generazioni. Non potevo perdermi questa occasione”.
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