Il diavolo veste Prada: dov’è stato girato? Le location glamour newyorkesi del film con Meryl Streep
Oltre alle location, Il diavolo veste Prada racconta anche l’essenza della città attraverso il cibo
Quando si pensa a Il diavolo veste Prada, oltre alla straordinaria performance di Meryl Streep e alla brillante trasformazione di Anne Hathaway, è impossibile non associare la pellicola al fascino di New York. La città non è solo uno sfondo, ma un personaggio aggiuntivo che accompagna lo spettatore tra grattacieli scintillanti, ristoranti iconici e quartieri alla moda. Scoprire le location reali del film significa ripercorrere i passi di Andy Sachs nel suo caotico ma affascinante ingresso nel mondo della moda.

Il cuore di Runway in Il diavolo veste Prada
Il quartier generale della rivista Runway in Il diavolo veste Prada, dove Miranda Priestly regna incontrastata, è ambientato all’interno del McGraw-Hill Building, un imponente edificio che domina Midtown Manhattan. Pur non essendo la sede reale di una rivista, la sua imponenza e il suo stile architettonico trasmettono perfettamente l’idea.
Il lusso del St. Regis Hotel
Alcune delle scene che nel film Il diavolo veste Prada vengono presentate come ambientate a Parigi sono state girate al leggendario St. Regis Hotel, uno degli alberghi più raffinati di New York. In particolare, la sequenza in cui Miranda scende dalla limousine è stata filmata all’angolo tra la 77esima Strada e Central Park West.
Smith & Wollensky: la bistecca di Miranda
Chi non ricorda la celebre scena in cui Andy corre a recuperare una bistecca per il pranzo di Miranda? Il ristorante di Il diavolo veste Prada esiste davvero: si tratta di Smith & Wollensky, un’istituzione per gli amanti della carne, situato tra la 49esima Strada e la Terza Avenue.

L’appartamento di Andy e Nate in Il diavolo veste Prada
La vita privata della protagonista trova spazio nel Lower East Side, dove si trova l’appartamento che Andy condivide con Nate. Questo quartiere, oggi tra i più vivaci della città, unisce il fascino delle tradizioni popolari a un’anima giovane e creativa. Qui si trova anche Bubby’s Pie Company, il ristorante in cui Nate lavora: un locale accogliente famoso per le sue torte e per l’atmosfera conviviale.
Chambers Street: il New York Sun
Nella parte finale del film Il diavolo veste Prada, Andy inizia una nuova fase della sua carriera giornalistica. La redazione del New York Mirror che appare nella pellicola corrisponde in realtà agli uffici del New York Sun, situati in Chambers Street.
Madison Avenue e Fifth Avenue
Il film celebra lo stile, e non potevano mancare Madison Avenue e la leggendaria Fifth Avenue, due tra le strade dello shopping più famose al mondo. Qui si trovano boutique di lusso come Prada, Armani e Versace, oltre all’iconico Tiffany & Co., reso immortale dal cinema con Colazione da Tiffany.

Times Square e SoHo in Il diavolo veste Prada
Times Square, con le sue luci abbaglianti e l’energia travolgente, fa da cornice al dinamismo del film e riflette l’aspetto più caotico della città. Allo stesso tempo, SoHo rappresenta l’anima trendy e alternativa: un quartiere che da ex zona industriale si è trasformato in meta prediletta di designer, creativi e amanti della moda.
Chinatown e Tribeca
New York è fatta di contrasti, e Il diavolo veste Prada lo dimostra passando da quartieri popolari come Chinatown, con i suoi mercati affollati e le botteghe a buon prezzo, a zone di grande eleganza come Tribeca, dove lusso e design vanno di pari passo.
Greenwich Village: il lato bohémien in Il diavolo veste Prada
Infine, non si può dimenticare Greenwich Village, quartiere che mescola boutique di lusso, negozi vintage e atmosfere artistiche. Una zona che riflette lo spirito bohémien di New York e che ben si lega alla trasformazione personale di Andy in Il diavolo veste Prada.

Specialità culinarie newyorkesi
Oltre alle location, Il diavolo veste Prada racconta anche l’essenza della città attraverso il cibo. New York è un mosaico gastronomico: dalla classica cheesecake alle fette di pizza “to go”, dai bagel con cream cheese fino agli hamburger gourmet. Una menzione particolare va ai diner storici, dove si respira l’atmosfera più autentica della metropoli, e alle steakhouse come Smith & Wollensky, che rendono omaggio alla tradizione americana.
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